La crescente diffusione di servizi di supporto psicologico online, particolarmente apprezzati dai giovani, ha portato a una rapida espansione del settore. Questa crescita, favorita dalla maggiore familiarità con le tecnologie digitali e accelerata dalle limitazioni agli spostamenti e dall’isolamento sociale causati dalla pandemia, presenta sia opportunità che sfide. L’aumento delle piattaforme di psicoterapia online, se da un lato offre maggiore accessibilità e convenienza, dall’altro solleva preoccupazioni riguardo alla depersonalizzazione del rapporto terapeutico e alla protezione della privacy dei pazienti. Per garantire la sicurezza e l’affidabilità di questi servizi, è nata la necessità di un quadro etico di riferimento. Il “Manifesto per il Supporto Psicologico Online”, elaborato attraverso la collaborazione tra aziende del settore (tra cui Serenis.it, TherapyChat, Mindwork, e Minders Community) e il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, rappresenta un primo importante passo in questa direzione. “Il settore del benessere mentale digitale è dinamico e ricco di potenziale, ma anche imprevedibile,” afferma Alessandra Ruberto, referente della commissione deontologica del CNOP. “È stato positivo vedere aziende collaborare per mitigare i rischi di questo nuovo ambito.” Il documento, che sarà aggiornato annualmente, definisce sei punti chiave, tra cui protocolli per l’individuazione e la gestione dei casi complessi non adatti alla terapia online. Questa iniziativa rappresenta un significativo progresso verso una maggiore eticità nella psicoterapia digitale, promuovendo un utilizzo responsabile delle nuove tecnologie nel settore della salute mentale. Per ulteriori informazioni: manifestopsicologico.it
Etica nella psicoterapia digitale: un codice di condotta per le piattaforme online

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