Luisa Corna: Un’Anteprima del Nuovo Album “Le Cose Vere” e il Singolo “Senza Un Noi”

Luisa Corna: Un’Anteprima del Nuovo Album “Le Cose Vere” e il Singolo “Senza Un Noi”

“Senza Un Noi”, un brano sofisticato dalle sonorità moderne, celebra l’incanto dell’amore, la sua persistenza inalterata nel tempo – così inizia la nostra conversazione con Luisa Corna, la cui nuova traccia radiofonica, “Senza Un Noi”, anticipa il suo terzo album, “Le Cose Vere”, disponibile dal 5 gennaio. “La musica risiede nel sussurro delle foglie, nel fischio del vento, nel ritmo del mare, nel canto dei gabbiani, nei giochi infantili, negli abbracci degli innamorati”, afferma Luisa Corna a proposito del titolo del suo nuovo lavoro, aggiungendo: “È nel suono della terra, in ogni emozione vissuta, in tutto ciò che costituisce la nostra autentica essenza”. Luisa Corna torna a incantare il pubblico con un progetto discografico che esplora la forza duratura dell’amore e dei sentimenti. Ci racconta la genesi di questo progetto? È un’opera musicale che esprime il desiderio di condividere esperienze personali. Ho scelto il titolo “Le cose vere” per enfatizzare l’importanza di quei sentimenti ed emozioni che permangono intatti nel tempo. L’album include anche due duetti con il celebre artista americano Sananda Maitreya, autore e interprete di successi come “Sign your name”, “Holding on to you”, e “Divina”; il videoclip di “Noche in Baires” vede la partecipazione straordinaria del campione argentino Javier Zanetti, storico giocatore dell’Inter. Il singolo “Senza un noi”, precursore dell’album, nasce dalla collaborazione con Riccardo Brizi (autore del testo e della musica) e Cesare Chiodo (arrangiamento). Il brano celebra la magia dell’amore autentico, un bene assoluto che, anche dopo la fine di una relazione, sopravvive al tempo e alla distanza. La pandemia ci ha fatto sperimentare l’isolamento, la lontananza dai nostri cari, facendoci riscoprire l’essenziale: le “cose vere”. Come dice la canzone: “L’amore donato e ricevuto non andrà mai perduto.” Mi chiedo quindi: quanta generosità ha ricevuto e donato Luisa attraverso la musica? La musica non mi ha mai abbandonata, o forse sono io che non l’ho mai abbandonata, neppure durante i periodi in cui mi dedicavo prevalentemente alla televisione. Il nostro rapporto è sempre stato reciproco ed equilibrato. La sua forza, la sua bellezza, risiede nella capacità di donarsi incondizionatamente a chiunque. Che raggiungesse una o un milione di persone, ho sempre suonato con la stessa passione. Quali sacrifici (da donna) ha dovuto affrontare per le sue passioni e i suoi sogni? Quando si inseguono le passioni, non si percepiscono i sacrifici finché non ci si guarda indietro. Oggi, posso dire di non avere rimpianti. Ho perso delle opportunità, ma con la determinazione di chi ha una meta chiara, ne ho trovate altre. “Senza un noi” anticipa “Le cose vere”, un titolo che mi rimanda al suo percorso artistico tra televisione e musica, due ambiti che sembrano attrarsi reciprocamente. Sbaglio? La televisione è stata molto gratificante, mi ha permesso di esibirmi come cantante e conduttrice. Credevo di poter conciliare le due attività, ma la musica ha prevalso. Quali sono le “cose vere” che Luisa cerca in una persona? Sincerità e rispetto per gli altri! La musica tornerà a regalare emozioni. Prima di salutarla, le chiedo: quale è il suo auspicio per la ripresa del settore? Stiamo vivendo un momento difficile. La musica è tra i settori più colpiti dalla pandemia. Dietro ogni artista ci sono tanti professionisti ora a casa. Il mio augurio è che la musica dal vivo torni a riempire teatri, piazze e locali. Viva la musica!