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La riapertura: uno sguardo della psicologia! Dr. Andrea Di Ruvo

In questo periodo caratterizzato dalla grave pandemia da SARS CoV 2 Covid 19 siamo stati sottoposti a un serie di importanti restrizioni come la chiusura di luoghi di incontro, delle scuole, dei luoghi di lavoro. Le abitudini sono cambiate e la vita sociale si snocciola sui social network o sui softwaredi videoconferenza, dove anche si evolve il lavoro e lo studio.

Insieme alle nostre consuetudini della vita quotidiana sono cambiati anche alcuni tratti della nostra personalità, del nostro carattere e del temperamento. Tutti questi cambiamenti hanno delle conseguenze anche sulle nostre emozioni che, in alcuni di noi, possono essere molto variegate.

Sicuramente una delle emozioni che qualcuno di noi può provare è l’impazienza: dopo tutto questo tempo di “reclusione”, dopo che i telegiornali iniziano a dare notizie confortanti di una diminuzione dei contagi e dell’avanzare inesorabile delle vaccinazioni è legittimo sentire il desiderio di ritornare alla vita normale, a tutte quelle abitudini che hanno caratterizzato da sempre le nostre esistenze. Il desiderio di una passeggiata, di fare sport, di vivere la vita sociale con più disinvoltura e leggerezza. 

Questa emozione, l’impazienza, è sicuramente accompagnata da un pensiero, dato che sappiamo che il pensiero genera le emozioni: il pensiero può essere diverso per ciascuno di noi, ma sicuramente è collegato dal desiderio/ bisogno di socialità che caratterizza costituzionalmente l’essere umano.

In alcune persone, invece, l’emozione che più le attraversa è la paura: paura di ammalarsi o che si ammalino i propri cari, paura che ritorni nuovamente una restrizione della libertà per l’aumento dei contagi, paura di non essere più in grado di riprendere la vita come quella che si conduceva prima. Qualcuno ha parlato anche della “sindrome della capanna” per descrivere questo stato d’animo.

E anche la paura è un sentimento legittimo: la paura e l’ansia sono emozioni che aumentano il nostro “arousal”, cioè il nostro grado di attivazione e permettono di essere più attenti e di preservarci dai pericoli!

Ogni emozione ha il suo valore e quello che noi possiamo fare è lavorare sui nostri pensieri, perché si generino delle amozioni adattive e che ci facciano vivere nel modo in cui noi desideriamo vivere.

Per aiutarti a lavorare sui tuoi pensieri possiamo fare un piccolo esercizio di immaginazione guidata. Leggi questo brano e lascia che la tua mente possa essere libera di destreggiarsi tra i suoi pensieri:

“mettiti comodo e fai un bel respiro profondo e lascia che la tua mente immagini una spiaggia, il mare. Può essere una spiaggia che hai già visto nella tua vita reale, oppure che inventi con la tua mente e che può vedere con gli occhi della mente, quegli occhi che usi quando sogni. Puoi immaginare che sia una bella giornata di sole, di inizio estate, una di quelle giornate non troppo calde e limpide. Senti il calore sulla tua pelle, senti il profumo del mare, della sabbia, degli scogli. Avverti il rumore del mare calmo e in continuo movimento contro la sabbia, contro gli scogli. Puoi essere da solo o in compagnia di chi vuoi.

È una giornata perfetta!

L’acqua del mare è ancora fresca, il calore dell’estate non è ancora arrivato al suo culmine. 

Osserva intorno a te: ci sono alcuni che già si fanno il bagno, altri, invece, che si bagnano le gambe, altri solo i piedi o le mani. Piano piano sai che entrando nel mare l’acqua smetterà di essere così fredda e ti sentirai a tuo agio nell’essere lì dentro e potrai godere a pieno dell’acqua e della sua azione sul tuo corpo”

Ecco, questa metafora che hai appena letto ci dice che ognuno ha i suoi tempi, ognuno sceglie le proprie occasioni e partecipa al “gioco” della vita come può e come sa.

Se anche tu ti senti impaziente o spaventato sappi accogliere le tue emozioni e i tuoi pensieri e rispetta i tuoi tempi. Proteggiti e vivi la tua vita come sai e come puoi in base alla tua condizione. Non sei solo, perché attorno a te ci sono altre persone che vivono nella stessa situazione. E se ritieni opportuno farti aiutare puoi rivolgerti ad un professionista iscritto all’ordine che saprà accoglierti e indicarti la via per diventare la persona che tu hai scelto di essere!

Dr. Andrea Di Ruvo

Psicologo, psicoterapeuta, ipnotista, formatore. Seguimi su instagram: @andrea_di_ruvo andrea.diruvo@accademiaformazionecrescita.it