L’amore: una ferita che guarisce

L’amore: una ferita che guarisce

Il cuore, ferito dall’amore, sanguina. Un dolore intenso, simile a una profonda lacerazione. La speranza di una relazione duratura, inizialmente vibrante e piena, si spegne gradualmente, lasciando spazio a crepe e scricchiolii. L’amore, un tempo vigoroso, si trasforma, assumendo un significato più misurato, più realistico. L’idealizzazione cede il passo a una consapevolezza lucida, amplificata dalle avvisaglie di un imminente naufragio. L’abbandono arriva, inesorabile, segnando la fine di un ciclo. Nel vuoto che ne deriva, si accumulano ferite e ricordi, anche quelli positivi, che sembrano insignificanti rispetto alla sofferenza. La separazione è un’esperienza inaspettata, una sfida che si affronta giorno dopo giorno per preservare la propria identità. Rabbia, disprezzo e dolore si trasformano pian piano in accettazione, nell’unica risposta possibile. Si ritrova la forza, e si comprende che il tradimento, per quanto doloroso, è anche un catalizzatore di cambiamento. Il tradimento rimane una ferita, una cicatrice, ma può anche diventare uno sprone per ricostruire sé stessi, per colmare le mancanze. L’amore per se stessi e il rispetto sono fondamentali, un faro costante nella vita di ogni giorno. In “Volevo un fante di cuori” di Fulvia Perillo, si narra la storia di una famiglia segnata dall’infedeltà, un’eredità generazionale che colpisce le donne della famiglia, una dopo l’altra. Mariti e fidanzati infedeli lasciano un vuoto che le protagoniste colmano con la musica e storie di amore, riscattandosi con la propria forza. Lo stile narrativo è fresco e brillante, una prosa leggera e riflessiva che cattura il lettore, facendogli condividere le risate, i sorrisi e le lacrime delle protagoniste. Si vorrebbe far parte di questa famiglia, vibrante e piena di verve. I personaggi femminili sono delineati con maestria, caratterizzati da una complessità che li rende affascinanti. La loro bellezza e forza mettono in risalto la fragilità e l’inadeguatezza degli uomini che le hanno tradite. La scrittura della Perillo è coinvolgente, quasi amichevole, creando un legame profondo tra autrice e lettore.