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“La parola svelata” di Michele Miccoli | RECENSIONE

Il respiro trattenuto prima di rispondere, persuasi del proprio ragionamento. La concentrazione e la percezione di un possibile sbaglio corrono come elettricità lungo un cavo. Gli enigmi come i rebus sono nemici della fretta. Bisogna pensare, far funzionare la testa e aggrapparsi alle lettere, alle parole, come se fossero una zattera sul mare che può salvarti dall’annegamento. Lo sforzo di volontà, nell’allineare tutti i pensieri che possano aiutarti a giungere alla soluzione, sarà ampiamente ripagato dalla soddisfazione nell’aver saputo rispondere bene. Sei grato delle tue capacità e ti alleni per non offuscare la mente. Perché conoscere le parole giuste, dopo un ragionamento sopraffino, significa riuscire ad evitare la condanna della sconfitta. Quando consegni la risposta giusta, il tuo sguardo immediatamente diventa un lampo di gioia. Non hai infranto nessuna regola, non ti sei illuso e sei stato te stesso. Ecco, l’enigmistica serve a sviluppare il ragionamento ed a formare la mente. Le rigide regole educano alla severità del pensiero ed in molti casi aiutano a forgiare l’autostima. Gli enigmi non rattrappiscono la mente, ogni soluzione è come se fosse una montagna da scalare. Chi si affida all’enigmistica è pronto ad inseguire il baluginare delle stelle più lontaneper svelarne la bellezza.

In La parola svelata strategie linguistiche nell’enigmistica classica di Michele Miccoli entri nel mondo di una comunicazione diversa ed affascinante. È un saggio in cui si possono trovare le tecniche per risolvere gli enigmi o i rebus. Non è stata tralasciata neanche la storia, quella inedita ed interessante che riguarda fatti e personaggi, che smorza il tecnicismo e concede respiro su aspetti che, a volte, si tralasciano. Per molti l’enigmistica è un passatempo per altri, invece, una specializzazione. In entrambi i casi occorre ragionare per arrivare alle conclusioni giuste. Sbagliare è umano, ma esercitarsi con le parole grazie agli enigmi ci porta a fare chiarezza anche nei ragionamenti. 

Il libro è molto tecnico. È un saggio preciso, la penna dell’autore è puntigliosa. Lo stile è lineare e secco.  

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.