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“I Gillespie” di Jane Harris | RECENSIONE

Gli equivoci e la malafede possono essere detonatori di tragedie. Messi insieme poi deflagrano subito e qualcuno ci rimette la reputazione. Basta un niente per finire alla gogna soprattutto quando agli eventi, già negativi, si sommano anche le suggestioni che si incollano sulla gente che si lascia condizionare da voci e parole incontrollate. I sospetti, del resto, non aiutano. Si attaccano alla pelle di coloro che seguono il vento degli attacchi. Quasi sempre si resta fermi sulle proprie idee e convinzioni senza avere la necessità di sentire la campana rimasta isolata, infangata dalle dicerie. La vittima, se estranea a qualsiasi offesa o accusa, può rimarcare la sua innocenza, la sua estraneità ai fatti, agli equivoci, con tutto il fiato che ha in gola e con tutti i mezzi che ha a disposizione. Quando, però, c’è lo zampino della malafede, della cattiveria di taluni, la situazione si complica, e non poco, perché i cattivi giocano sporco e vendono per oro colato falsità per screditare questa o quella persona. Si può anche venire a capo da tutto questo marciume, ma la reputazione ormai è segnata. Il dubbio non ha limiti di tempo e si infiamma anche con gli anni, quando tutto sembra vecchio e dimenticato.

In I Gillespie di Jane Harris finisci nel vortice degli eventi, uno più assurdo dell’altro. Tutto ruota attorno alla famiglia di Ned Gillespie, un pittore ambizioso ma povero, padre affettuoso di due bambine e ignaro dell’affetto di Harriet, una benestante trentacinquenne londinese che sfida i pregiudizi dell’epoca. Siamo nel 1888, in una città culturalmente attiva della Scozia. Lei si convince di dover salvare Ned dalla sua povertà per far emergere a tutti il suo talento di artista. Le sue intenzioni e la sua buona fede, però, saranno motivo di accusa di un fatto gravissimo che colpirà i Gillespie. 

Bellissimo il romanzo. La narrazione corre veloce e lascia il lettore senza fiato, a bocca aperta per come si ramificano i fatti. Ogni dettaglio ha una sua motivazione che il lettore assorbe con grande sorpresa. Il romanzo storico I Gillespie ammalia il lettore.

Gillespie

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.