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HELMUT NEWTON: genialità o misoginia?


In primavera si inaugurerà a Milano a Palazzo Reale, il 24/3/2023 la mostra dedicata a uno dei più controversi geni della fotografia: Helmut Newton.
L’eredità di Helmut Newton”, una mostra di 300 fotografie, video, immagini e magazine, curata da Matthias Harder e Denis Curti, ideata per celebrare il centenario della nascita dell’artista, nato a Berlino nel 1920, a causa della pandemia è stata posticipata.
Finalmente dopo 3 anni di attesa si alzerà il sipario sulla visione femminile e controversa del celebre fotografo tedesco.


Le immagini di Newton hanno sempre scaturito forti emozioni nel corso della sua carriera: stupore, eccitazione e turbamento sono il mix di quello che una sua immagine riesce a farti percepire.
Nulla è lasciato al caso nel suo scatto, questa donna giunonica, muscolosa e irriverente è la protagonista di una femminilità all’estremo, una donna sensuale che sfida il panorama maschile e l’ambiente che la circonda. Gli spazi dei suoi set, curati con infinita meticolosità avvolgono la protagonista in uno scenario surreale e insolente.
Biondo platino, rossetto rosso fuoco, indumenti e accessori fetish completano il look della donna di Newton, che negli anni ’60 fece scalpore contrapponendosi all’immagine della donna del tempo, vista come la creatura romantica del focolare domestico.
Proprio grazie a questa rivoluzionaria interpretazione Newton inizierà la scalata del suo successo a livello mondiale: innumerevoli le sue collaborazioni con i giornali più autorevoli in campo di moda come Vogue, Marie Claire, Vanity Fair e Harper’s Bazar.
Nei suoi scatti non si intravedono l’interiorità e le debolezze emotive della donna, anzi, esaltando la sua fisicità in modo algido e altamente erotico e sfrontato, si invertono le parti: il voyeurismo è femmina! Non è solo una prerogativa maschile!


Questa sua visione è stata, nel corso degli anni, oggetto di disputa con i suoi detrattori che ne hanno sempre rimarcato una forma di misoginia, di schiavismo sessuale femminile tramite l’oggettivazione del corpo.
Da un’altra angolazione, che personalmente condivido, è una sfrontata comunicazione di come una donna possa distaccarsi dal modello usualmente femminile, di come una donna possa essere forte e contemporaneamente sensuale, dominatrice e di come sia in grado di dire NO!

Insomma un precursore del #metoo che senza togliere alla donna la prerogativa di poter stuzzicare la fantasia sessuale degli uomini, è una donna volitiva che dice NO quando ci vuole, gira ovviamente i tacchi e agitando il frustino se ne va!
Una mostra assolutamente da non perdere, perché con queste immagini esteticamente perfette, il mettere in discussione la propria emozione nel guardarle è sicuramente un arricchimento personale e perché no, anche sociale.

Per info: https://www.palazzorealemilano.it/mostre/leredita-di-helmut-newton

Foto Credit:@Pinterest