L’Ambizione: un Vicolo Cieco o la Strada del Trionfo?

L’Ambizione: un Vicolo Cieco o la Strada del Trionfo?

Recentemente, riflettendo con un amico sulle contraddizioni umane e sui desideri spesso inconciliabili dell’animo, mi è tornato in mente un detto popolare: “L’ambizione è un fuoco che brucia chi lo alimenta senza discernimento”. E immediatamente ho pensato a quanti, oggi, vivono all’ombra di un successo agognato con spasmodica intensità. Prendiamo Tommaso Zorzi, la stella del piccolo schermo, acclamato come fosse una nuova icona televisiva: dovrebbe ricordare che la brama di successo, senza un sano autocontrollo, porta a poco. I sogni di gloria che custodisce gelosamente, temo, siano destinati a svanire. Ogni qualvolta gli viene ricordata la sua provenienza, infatti, ostenta la vittoria al Grande Fratello Vip come un trofeo inestimabile, quasi si trattasse di un premio Nobel. Caro Tommy, ricorda: molti prima di te hanno conquistato quel palcoscenico. Accetta la tua fortuna con più leggerezza, perché esistono riconoscimenti ben più significativi. Se da un lato esistono individui disposti a calpestare chiunque pur di raggiungere l’apice, dall’altro, per fortuna, fioriscono esempi di umiltà che, nel tempo, vengono premiati. Veronica Satti, figlia del cantautore Bobby Solo, con il suo libro “Come una bussola senza il suo nord”, offre un valido aiuto a chi, nel momento del bisogno, si sente smarrito. Un’opera che non mi sorprende, visto il suo costante impegno per un mondo più giusto ed equo. Lo stesso vale per Angelo Sanzio, che con il suo “Da Angelo Sanzio al Ken Italiano” ha condiviso una potente testimonianza di forza. Due figure dalle quali trarre ispirazione. Al contrario, ciò che mi lascia sbalordito è la leggerezza con cui alcuni giudicano, senza mai mettere in pratica ciò che predicano. Con la pandemia ancora in corso e la diffusione di nuove varianti, i festeggiamenti dei tifosi interisti a Milano mi sono sembrati fuori luogo. È vergognoso vedere la gente riversarsi nelle piazze per eventi futili, mentre resta silente di fronte a cause meritevoli di attenzione. Un tale comportamento denota una mancanza di dignità, un atteggiamento superficiale e irresponsabile. Oggi campioni, domani, forse, solo un ricordo.