Rebecca De Pasquale: Fede, Transizione e Attivismo LGBTQ+

Rebecca De Pasquale: Fede, Transizione e Attivismo LGBTQ+

Rebecca De Pasquale, ex membro dell’ordine benedettino, noto in precedenza come Don Mauro, ha recentemente posato per una serie di fotografie indossando l’abito monacale, un’immagine che contrappone la sua identità religiosa alla sua affermazione come donna transgender e attivista per i diritti LGBTQ+. Queste immagini, deliberate e provocatorie, mirano a evidenziare l’uguaglianza di tutti gli individui, in particolare in un contesto sociale contrassegnato dal dibattito acceso sul DDL Zan. De Pasquale, che partecipò al Grande Fratello, incarna una serenità interiore che contrasta con la sua determinata lotta per l’inclusione. La sua storia personale è profondamente radicata nella fede cristiana, coltivata fin dall’infanzia nella sua Eboli natale, e rafforzata durante gli otto anni trascorsi in convento, un’esperienza che definisce intensa e significativa. La transizione di genere non ha intaccato la sua devozione; anzi, la sua fede continua a guidarla, offrendo conforto e forza nella sua battaglia contro la discriminazione. L’ex frate sottolinea la necessità di un provvedimento legislativo forte come il DDL Zan per proteggere adeguatamente la comunità LGBTQ+ da episodi di bullismo e marginalizzazione, frutto della sua esperienza diretta. Le sue immagini, dunque, non sono solo un’affermazione personale, ma un potente appello per la comprensione, il rispetto e la piena accettazione della diversità, un messaggio che coniuga la sua profonda spiritualità con l’impegno civile per un mondo più equo e inclusivo.