“I tempi sono difficili, ma peggiori ancora sono in arrivo.” Questa antica massima latina, attribuita a Cicerone, sembra più attuale che mai. Il XXI secolo, lungi dall’essere un’età dell’oro, è caratterizzato da un’allarmante carenza di valori. Non si può certo imputare tutto al COVID-19 o alla guerra in Ucraina; questi eventi sono solo l’epilogo di un lungo processo di degradazione. La nostra società sembra aver perso il senso del tempo, quel bene prezioso e irrecuperabile che viene sprecato da personaggi che ambiscono a un successo effimero, impegnandosi in attività inconsistenti e spesso ridicole. In questo mondo di illusioni digitali, molti si illudono di essere qualcosa che non sono, contribuendo all’aumento dell’analfabetismo funzionale. Una pletora di pseudo-esperti, chef improvvisati, opinionisti incapaci, influencer disposti a tutto pur di guadagnare qualche euro, affollano lo scenario pubblico, creando un’immagine distorta e superficiale della realtà. La recente notizia di Denis e Manuel Dosio, che avrebbero creato contenuti espliciti su OnlyFans, solleva interrogativi sulla moralità e sul buon gusto. A parte la possibile violazione della legge sull’incesto, questo episodio evidenzia la sfrontata ostentazione di una inconsistenza personale. La ricerca disperata di fama, di dignità perduta o di una credibilità inesistente spinge molti a inseguire un’ombra di successo, reinventandosi in ruoli per cui non sono minimamente adatti. Non mi dilungherò ulteriormente su questi personaggi, ma mi limito a constatare che, indipendentemente dal fatto che si tratti del migliore o del peggiore dei tempi, molti stanno sprecando un bene inestimabile: il loro tempo.
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