L’arroganza di Soleil Sorge: un’espulsione dal Grande Fratello VIP e le sue conseguenze

“Le tragedie della storia sono causate da chi è eccessivamente sicuro di sé”, ammoniva il filosofo rumeno E.M. Cioran, una delle voci più influenti del XX secolo. Parole che risuonano con inquietante attualità in un’epoca contraddistinta da conflitti insensati e da norme assurde. Persone prive di talento, invece di riconoscere i propri limiti, si autoproclamano modelli da imitare. Una situazione che, a detta di Cioran, probabilmente avrebbe evitato volentieri. La recente eliminazione di Soleil Sorge dal Grande Fratello VIP ne è una perfetta rappresentazione. L’influencer, definita “vittima inconsapevole” da Katia Ricciarelli, ha perso il televoto contro Davide Silvestri, un risultato inaspettato per una concorrente considerata un’esperta del reality show. Il pubblico, sovrano indiscusso della televisione italiana, ha forse finalmente capito che la superbia, per quanto possa gonfiare l’ego, non conduce al successo. O forse, la sua “chimica artistica” si è rivelata un’arma a doppio taglio. In ogni caso, la sua uscita dal programma è accolta con sollievo, nonostante le voci di un suo imminente ritorno come giudice de “La Pupa e il Secchione Show” su Italia 1 al fianco di Barbara d’Urso. Una scelta che lascia perplessi, considerando la sua evidente mancanza di capacità critica. A differenza di Soleil, Lulù Selassié, nonostante i suoi capricci infantili, si è dimostrata sempre autentica, sia nel bene che nel male. La sua sincerità, a mio avviso, la porterà alla vittoria finale del Grande Fratello VIP, come anticipato precedentemente su Mediaset Infinity.

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