Abbandonate la noia, abbracciate l’avventura: la vita, irremovibile, non perdona l’inerzia. La fugacità del destino è palpabile, la coscienza smarrita se non si apre alle vibranti manifestazioni dell’esistenza. Le emozioni, scintillanti comparse, influenzano i nostri pensieri, ci fanno brillare e impallidire, lasciandoci cicatrici e sorrisi. Possono però trasformarsi anche in un mausoleo di ricordi, ombre che riemergono dal passato, talvolta reliquie di momenti indimenticabili, sguardi rapiti, parole coraggiose. Gli stati d’animo sono un enigma. Anche se innescati da eventi precisi, diventano un tesoro di conoscenza, illuminando la nostra comprensione del mondo e di noi stessi. Ogni emozione è stata, in un certo senso, la scoperta più grande o la più devastante: ci ha scaldato, fatto tremare, lasciato smarriti nel vuoto. Essere travolti o soffocati dalle emozioni ci porta alla libertà di scelta, oppure a serbare per sempre il segno indelebile di un’esperienza. Le emozioni assomigliano a matrioske: contengono molteplici riflessi dell’anima, dalla più intensa alla più flebile. In “Io mi emoziono” di Elena Giannopolo si respira bellezza, ci si abbandona al tepore dei sentimenti, alla frenesia e alla forza delle sfumature che arricchiscono la quotidianità. Nulla è più desolante della povertà emotiva, la triste eloquenza di un’esistenza morente. Le vicende della vita, i meandri degli stati d’animo, spesso coinvolgono chi si sottrae all’intreccio delle relazioni, quasi come se vivere nell’ombra ci isolasse dalle emozioni. Impossibile. Un libro piacevole, uno stile semplice ma incisivo nei suoi messaggi. Elena Giannopolo rappresenta le emozioni nella vivacità e nel dramma di esperienze che rendono la vita un arazzo di intensi sentimenti.
Un’Immersione nell’Emotività: Recensione di “Io mi emoziono” di Elena Giannopolo

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