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Carbone dolce, il giudice dell’epifania | Vegan | Filippo Prime

Ma quanto è buono il carbone della befana? Quand ero piccolo non temevo di riceverlo al posto dei dolciumi anzi speravo sempre di trovarne un pezzetto nella calza. Ho passato anni credendo fosse difficile farlo in casa e invece mi sbagliavo!

INGREDIENTI

PROCEDIMENTO

In una casseruola unite lo zucchero, 130gr d’acqua, il carbone vegetale e il succo di limone. Se non trovate in commercio il carbone vegetale in polvere potete tritate finemente le compresse che si trovano facilmente nelle parafarmacie dei supermercati.

A parte, in un bicchiere, versate gli altri 50gr d’acqua e in un altro bicchiere versate il bicarbonato e il cremor tartaro. Tenete i bicchieri a disposizione. Portate su fuoco vivace la casseruola e iniziate a mescolare con una frusta fino a quando il composto inizierà a bollire.

Abbassate leggermente la fiamma e continuate la cottura fino a quando la consistenza risulterà simile a quella del miele. Quindi portate al minimo la fiamma per non bruciare il composto e fate cuocere, sempre mescolando, fino a quando risulterà bello denso.

Sciogliete il bicarbonato e il cremor tartaro nell’acqua del bicchiere quindi spegnete il fuoco, versare il contenuto del bicchiere nella casseruola e mescolate velocemente. Trasferite subito il composto in uno stampo, possibilmente di silicone, e lasciate raffreddare 3 ore.

Al termine del riposo il carbone sì sarà raffreddato e solidificato. Rimuovetelo dallo stampo e fatelo a pezzetti con un coltello o più semplicemente rompetelo pestandolo con un matterello.

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