Il fenomeno OnlyFans è ormai consolidato, e abbiamo intervistato Fabio Filiziano, affermato manager della torinese Social Art, agenzia leader in Italia per creator maschili, per far luce su questo ambito spesso frainteso. Ex talent scout televisivo, Filiziano guida ora la Social Art. La sua agenzia domina il mercato dei creator maschili su OnlyFans; teme la concorrenza? “Non c’è vera concorrenza – afferma Filiziano – Siamo i numeri uno, un modello imitato, ma i nostri risultati sono ineguagliabili. Chi ci imita, in fondo, copia dai migliori.” Spesso si confondono prostituzione e pornografia su OnlyFans: “La prostituzione implica prestazioni sessuali a pagamento; la pornografia, la creazione e vendita di contenuti erotici (foto e video). Su OnlyFans, molti creator producono contenuti di varia intensità erotica, ma non si tratta di prostituzione. È semplicemente un’evoluzione del tradizionale calendario, trasferito su piattaforme social.” Perché tanti VIP approdano su OnlyFans? “È semplice: si guadagna bene, e la notorietà preesistente garantisce un pubblico ampio fin dall’inizio,” spiega Filiziano, citando esempi come Federica Carta, Aida Yespica, Elena Morali, Antonella Mosetti, Rosa Chemical e Villabanks. “La frase ‘Non apro OnlyFans per non perdere la dignità’ è frequente,” prosegue Filiziano. “Ma cos’è la dignità? Il rispetto per sé stessi e per gli altri. I creator su OnlyFans fanno una scelta consapevole, con le sue implicazioni.” E i guadagni? “Con una solida fanbase su Instagram, TikTok e altri social, si possono raggiungere 20.000 dollari al mese nel primo mese, grazie al supporto dell’agenzia, che fornisce formazione e supporto nella creazione di contenuti efficaci. Con una fanbase più limitata, si possono comunque guadagnare 2000-4000 dollari.” L’agenzia ha lanciato creator maschili di successo partendo da zero. Il segreto? “Serietà e impegno costante,” afferma Filiziano. Il successo mediatico della Social Art è notevole: interviste a Radio 105, La Zanzara, Zona Bianca, Le Iene; articoli su Corriere della Sera, Il Messaggero, Vanity Fair, Il Tempo, Fanpage e Biccy; presenza a Ciao Darwin 9 e altri progetti in cantiere. Grande successo anche su TikTok con la “Manzi House” e serate in discoteca a Torino, Milano e Roma. Filiziano, ex collaboratore di diverse produzioni televisive italiane, conclude: “Il mio successo deriva dalla serietà e dall’affidabilità. Sono un talent scout appassionato, che seleziona persone di talento e carisma.”
Categoria: INEDITO
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Il debutto di Manuel Ciancarelli: “AmoreAssenza” conquista oltre 2000 ascolti su Spotify
Il singolo di debutto di Manuel Ciancarelli, “AmoreAssenza”, distribuito da Music StartUp – iCompany, è disponibile in tutti gli store digitali dal 14 aprile. In pochi giorni ha già superato i 2000 ascolti su Spotify. “Sono entusiasta dell’accoglienza del pubblico e dei risultati ottenuti,” dichiara Ciancarelli. L’artista è attualmente impegnato nel tour teatrale “Tra Palco e Realtà”, che tocca le principali città italiane, condividendo il palco con ex partecipanti ad “Amici di Maria De Filippi” e altri artisti italiani e internazionali. Il tour ha registrato il tutto esaurito in tutte le date. “Ho eseguito ‘AmoreAssenza’ dal vivo a Palermo l’11 marzo e a Ragusa il 16 aprile – prosegue Ciancarelli – ed è indescrivibile l’emozione di sentire il pubblico cantare insieme a me.” “AmoreAssenza”, una ballad pop dal ritmo accattivante e un ritornello memorabile (“Forse cerchiamo l’anima dove non c’è, Convinti in fondo che il destino va da sé, lasciando che le scelte poi le prenda il tempo… ma tempo non ce n’è…”), tratta un tema amoroso. Il brano si presenta come un dialogo con un amico, rivelandosi poi un monologo interiore: “Amico mio, ti prego aiutami a capire tutto questo amore che mi porto dentro, che ci devo fare, a chi lo devo dare…” La composizione del testo e degli arrangiamenti è a cura di Francesco Adessi.
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Il giovane Niccolò Ferrero: un talento emergente nel mondo dello spettacolo
Niccolò Ferrero, attore torinese, è un’anima creativa che si muove con disinvoltura tra teatro e cinema. La sua carriera, costellata di audaci scelte e perseveranza, lo ha portato a condividere il palcoscenico con grandi maestri come Lunetta Savino nello spettacolo “La madre”, adattamento di una commedia nera francese. La sua esperienza artistica inizia con la passione per la recitazione coltivata nell’ambito familiare, che lo porta a intraprendere un percorso formativo intenso. Dopo aver frequentato un corso di recitazione cinematografica a Los Angeles, supera le difficoltà legate all’ingresso al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ottenendo il diploma nel 2020, un traguardo raggiunto nonostante le sfide imposte dalla pandemia. La sua determinazione si manifesta come una forza propulsiva, un’incessante ricerca di crescita professionale, anche affrontando ostacoli e rifiuti. Ferrero descrive la sua esperienza al Centro Sperimentale come un’immersione in un ambiente stimolante, pur nella disorientamento iniziale per la mancanza di contatti preesistenti nel settore. L’attore sottolinea l’importanza della creatività e dell’interpretazione personale, rifiutando l’idea di un approccio meccanico al mestiere. Condivide l’idea che la costruzione di un personaggio nasca da un processo interiore, dalla capacità di dare vita a un ruolo con elementi personali e un’autentica espressività. Un esempio significativo è la sua intenzione di trasformare il suo leggero difetto di pronuncia in un elemento caratterizzante di un personaggio futuro, sfidando gli stereotipi associati a tale peculiarità linguistica. La sua ambizione è quella di creare spazio per tutti, contrastando l’individualismo che, a suo dire, spesso caratterizza il mondo del cinema. La collaborazione con Lunetta Savino nello spettacolo “La madre” rappresenta un’ulteriore tappa fondamentale nel suo percorso artistico. Ferrero descrive la grande attrice come una professionista di grande impegno e generosità, una figura di riferimento che lo ha supportato e ispirato. Lo spettacolo esplora le dinamiche complesse di un rapporto madre-figlio, mettendo in scena stereotipi familiari senza però proporre giudizi definitivi, ma offrendo piuttosto spunti di riflessione e identificazione per il pubblico. Dopo esperienze cinematografiche come “Tapirulan” con Claudia Gerini e “Buongiorno Mamma” e “Blanca” con Maria Chiara Giannetta, Ferrero si appresta a vivere un futuro professionale denso di progetti, con l’entusiasmo di chi ha trovato la sua strada e persegue la sua passione con dedizione e coraggio.
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Anteprima palermitana: Manuel Ciancarelli presenta il suo toccante singolo “AmoreAssenza” | VIDEO
Durante la tappa palermitana del tour teatrale “Tra Palco e Realtà”, Manuel Ciancarelli ha emozionato il pubblico con l’esclusiva presentazione del suo nuovo singolo, “AmoreAssenza”. Visibilmente commosso e gioioso, l’artista ha condiviso un brano intenso che esplora le sfumature dell’amore, inizialmente presentato come un dialogo con un amico, per poi rivelarsi un’introspettiva confessione interiore: “Amico mio, aiutami a comprendere quest’amore che mi travolge, cosa devo farne? A chi devo donarlo…?” L’atmosfera intima del palco, illuminato solo da un’attenta luce di scena, ha amplificato l’intensità dell’interpretazione, accolta con entusiasmo dal pubblico. Abbiamo brevemente intervistato Ciancarelli, il quale ha rivelato: ” ‘AmoreAssenza’ sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali ad aprile, un dono per chi desidera portarlo con sé. Sono felicissimo di condividerlo, è il mio primo inedito, e sono profondamente grato per l’affetto che ricevo.” Il singolo, frutto di molti mesi di lavoro, è una composizione emotivamente ricca, con sfumature cromatiche che risuonano nell’animo. La penna e gli arrangiamenti sono del talentuoso Francesco Adessi. Aspettiamo con ansia le prossime date del tour per ascoltarlo dal vivo e l’uscita ufficiale nei digital store. Foto di Samuele Zanframundo.
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Il Tour “Tra Palco e Realtà” infiamma Palermo: un trionfo di musica, danza ed emozioni
L’attesissimo “Tra Palco e Realtà” ha fatto tappa al Teatro Orione di Palermo sabato 11 marzo 2023, regalando al pubblico palermitano una serata indimenticabile. Fin dal primo pomeriggio, un’ondata di entusiasmo ha travolto i numerosi fan radunati all’esterno, ansiosi di assistere allo spettacolo. Alle 19:30, dopo una breve introduzione video, i presentatori Klaudia Pepa e Garrison Rochelle hanno preso il palco, intrattenendo il pubblico con la loro energia contagiosa: Klaudia, sempre più a suo agio, e Garrison, con la sua verve istrionica e aneddoti divertenti. Successivamente, quattro straordinari artisti – Christian Stefanelli, Nunzio Stancampiano, Deborah Iurato e Manuel Ciancarelli – sono stati presentati con altrettanti video, seguiti da brevi interviste per permettere al pubblico di conoscerli meglio. Le esibizioni si sono susseguite in un crescendo di emozioni, tra musica e danza, arricchite dalle performance di due prestigiose scuole di ballo siciliane, lo “Stage Centro Danza” e il “Centro Studio Danza”, e dalla coinvolgente energia del gruppo tutto al femminile “Revolution Girl”. Tre ore di spettacolo senza soluzione di continuità, interrotte solo da un breve intervallo, hanno visto Christian Stefanelli e Nunzio Stancampiano infiammare il palco con i loro assoli di danza, mentre le voci di Manuel Ciancarelli e Deborah Iurato hanno emozionato il pubblico. Deborah ha incantato con il suo nuovo singolo “Out of space”, la celebre “Easy on me” di Adele, e il suo successo “Anche se fuori è inverno”, mentre Manuel ha presentato in anteprima assoluta il suo nuovo brano “Amore Assenza”, scritto da Francesco Adessi, oltre ad eseguire “Because of You” di Kelly Clarkson e “Due Vite” di Marco Mengoni. Due momenti inaspettati hanno arricchito ulteriormente la serata: Deborah, rispondendo al desiderio di una spettatrice, ha eseguito a cappella l’ “Hallelujah”, e insieme a Manuel ha regalato al pubblico brividi di commozione con “You are the reason”. La serata ha previsto anche un’interazione con il pubblico, che ha potuto porre domande agli artisti, e la proiezione del cortometraggio pluripremiato “LIGHT OFF”, con Klaudia Pepa come protagonista. Il successo è stato travolgente: le richieste per nuove date in tutta Italia sono state numerosissime. La produzione ha annunciato che le date saranno comunicate a breve; la prossima tappa è già confermata per il 16 aprile al Teatro Tenda di Ragusa, in collaborazione con la Nazionale Azzurri e ADMO Ragusa. Lo spettacolo è una produzione Influendo, scritto da Christian De Fazio, con il management di Agata Imbrogiano. Foto: Phmiz.fx
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Claudia Gusmano: Un “No” Rivoluzionario in “Primadonna”
In occasione dell’8 marzo, l’attrice Claudia Gusmano si impone come figura di spicco nel panorama cinematografico italiano grazie al suo ruolo principale nel film “Primadonna,” uscito nelle sale italiane proprio in questa giornata dedicata alle donne. La pellicola, intrisa di impegno sociale e femminismo, esplora il tema dell’emancipazione interiore. “Il cambiamento personale è alla portata di tutti,” afferma l’attrice siciliana, “ma è dalla condivisione che nasce una vera rivoluzione.” Il suo personaggio, Lia Crimi, ispirato a Franca Viola, si contraddistingue per la sua decisione di rifiutare un matrimonio riparatore, scegliendo la propria felicità. Gusmano descrive l’interpretazione di Lia come una missione, un impegno civile per dimostrare il potere trasformativo di un semplice “no”. La trama, ambientata nella Sicilia degli anni ’60, intreccia i sogni artistici di Lia con la dura realtà del lavoro nei campi, culminando in una battaglia legale che la consacra pioniera dei diritti delle donne. Tuttavia, la storia di Lia non è relegata al passato. Gusmano evidenzia come il personaggio risuoni con la contemporaneità, sottolineando che, nonostante l’abolizione del reato di matrimonio riparatore nel 1981, le sue conseguenze persistono ancora oggi, manifestandosi in situazioni di violenza e disparità sociale. Il film, però, evita una rappresentazione stereotipata, esplorando anche l’impatto di tali situazioni sui figli maschi, criticando il “machismo” imperante. L’obiettivo è quello di promuovere una riflessione ampia e di raggiungere un pubblico vasto, includendo anche quei padri che desiderano prendere le distanze da modelli di comportamento dannosi. Il film ha già riscosso un notevole successo internazionale, ottenendo ottimi riscontri al London Film Festival, a Barcellona e ad Alice nella Città (Roma), dove ha trionfato nella sezione Panorama. Gusmano sottolinea l’importanza del contatto diretto con il pubblico, considerando le reazioni emotive suscitate dal film come una preziosa conferma del suo lavoro. La sua carriera, iniziata nel 2005, è caratterizzata da una versatilità che le ha permesso di spaziare dal teatro al cinema, passando per numerose fiction di successo come “L’allieva” e “Don Matteo”. Pur evitando l’auto-categorizzazione, Gusmano considera il teatro la sua casa e il cinema una passione inesauribile. Lontana dalla ricerca spasmodica di visibilità, l’attrice predilige momenti di tranquillità e silenzio, trovando ispirazione nell’arte di figure come Olivia Colman, nell’armonia di Tosca e nella poesia di Lucio Dalla. La sua visione dell’arte come un’opportunità di esprimere la propria interiorità si riflette nel suo rapporto professionale con la regista Marta Savina, con cui aveva già collaborato nel 2017, gettando le basi per “Primadonna”. Gusmano sottolinea l’importanza della dedizione e dell’unicità, valorizzando l’imperfezione umana come elemento prezioso e considerando gli attori esseri umani, non bambole.
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La musica di Clara: un’alba di speranza dopo “Mare Fuori”
La cantante Clara Soccini, interprete di Crazy J nella serie “Mare Fuori”, condivide la sua esperienza in un’intervista esclusiva. Il brano “Origami all’alba”, che conclude la terza stagione, è una toccante riflessione sulla sua vita, un’espressione cruda e sincera che trascende l’immagine curata dalla produzione. “Ho scritto il testo immedesimandomi completamente nel personaggio”, afferma Clara, sottolineando il coraggio di restare fedele a sé stessa. Il titolo stesso, un’intuizione improvvisa, simboleggia la rinascita dopo momenti difficili: “L’origami all’alba rappresenta la continua capacità di rigenerarsi nonostante le difficoltà”. La giovane artista, 24enne di Varese, ha superato periodi complessi, affrontando alti e bassi dovuti a aspettative non sempre realizzate, ma senza mai perdere la determinazione. La sua passione per la musica ha trovato sfogo durante la pandemia, culminando con il successo di “Origami all’alba”, che ha superato le 60.000 condivisioni su TikTok ed è entrata nelle playlist nazionali di Spotify. Questo successo crossmediale è stato inaspettato: “È straordinario come il pubblico abbia apprezzato la mia musica, che ha aperto le porte al cast di ‘Mare Fuori’”, commenta Clara. L’entusiasmo è grande, ma l’artista sottolinea l’importanza del messaggio di speranza e riscatto che la sua musica veicola, un messaggio con cui molti giovani possono identificarsi, anche solo preventivamente. “Non ho nulla a che fare con i crimini di Crazy J, naturalmente – precisa con ironia Clara – ma condivido con lei la mancanza di fiducia in se stessa e le conseguenti difficoltà relazionali”. La musica è sempre stata la sua guida, fin dall’infanzia, come testimoniano le vecchie videocassette di famiglia dove una bottiglia fungeva da microfono. Prima di dedicarsi completamente alla musica, Clara ha frequentato il liceo linguistico e lavorato come modella a Milano per mantenersi. Ora, con questo successo, può guardare al futuro con maggiore serenità: “Il canto sarà sempre la mia vita”, conclude, esprimendo tutto l’amore per una musica autentica che ha superato i confini della televisione, trasmettendo valori di riscatto e speranza.
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Renato Zero: Un nuovo capitolo della sfida musicale
Il cantautore Renato Zero si prepara a tornare sui palchi italiani con il tour “Zero a Zero – Una sfida in musica”. Dopo i sei concerti sold out al Circo Massimo, che hanno celebrato i suoi 70 anni e 55 anni di carriera, l’artista si appresta a un nuovo entusiasmante viaggio live nei palasport. Prodotto da Tattica, il tour partirà da Firenze il 7 marzo. “Zero a Zero”, spiega Zero, è “il risultato di una sfida musicale tra due contendenti eterni: Renato e Zero”. Un’esperienza coinvolgente che promette di ricompensare il pubblico fedele che lo ha sempre sostenuto. Da marzo a maggio, Zero porterà la sua energia rivoluzionaria nei principali palazzetti dello sport d’Italia. L’artista descrive il suo percorso creativo come un dialogo continuo tra due entità: una che osserva e raccoglie esperienze di vita nelle piazze e nei quartieri d’Italia, e l’altra che traduce queste osservazioni in musica e parole, un processo delicato che ha richiesto un equilibrio costante e una grande sensibilità. Dopo anni di questo “duello creativo”, il risultato è celebrato oggi con un tour trionfale. Il percorso di Renato Zero, ricco di esperienze e incontri, si arricchisce di un nuovo capitolo, con 23 date in 10 palasport, comprendenti numerosi concerti nelle maggiori città italiane e un gran finale a Roma. Il pubblico potrà godere di brani iconici e grandi sorprese, un’occasione imperdibile per rivivere emozioni indimenticabili e scoprire nuove sfaccettature dell’artista. Le città coinvolte sono Firenze, Conegliano, Torino, Mantova, Bologna, Pesaro, Milano, Livorno, Eboli e Roma.
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Levante’s “Opera Futura”: A Tangible Exploration of Life’s Turning Point | Album Review
Enveloped in an aura of mystery and hope, Levante’s latest album, “Opera Futura,” released February 17th, offers a compelling sonic journey. Preceded by the Sanremo entry “Vivo,” a candid – and for some, enigmatic – portrayal of disorientation amidst life’s transitions, the album’s evocative cover art, featuring the artist cradling a swan against a verdant backdrop, sets a poignant tone. Levante explained her choice of green: “I painted everything green because I know nothing about the future except hope. Green allowed me to detach and project myself where I desired, because the path to ‘Opera Futura’ was shrouded in darkness, with only the hope of emergence guiding my way.” The swan symbolizes not only hope but also beauty and lightness, transcending gravity and feeling equally at home in the heavens, on earth, and in water. This deliberate symbolism extends to the album’s meticulously crafted tracklist. The ten songs within explore a near-bipolar duality: a nostalgic yet joyful reflection on the past juxtaposed with the thrilling, yet terrifying, anticipation of the future. From the self-reckoning of “Invincibile” to the insomnia-fueled longing of “Mi manchi” and the verbal sparring of “Fa male qui,” the album’s narrative evolves. “Metro” offers a more figurative account of a post-breakup encounter, clashing pride and pain with the present joy of motherhood. In the subsequent hit “Leggera,” Levante sheds her fears, feeling “vast skies beneath her feet,” only to find the tempo slowing with the almost liturgical choruses of “Alma Futura,” a testament to her newborn child, poignantly concluding with “I leave you my voice.” Beyond the familial, Levante satirizes the pursuit of online validation in “Capitale mio capitale” and examines the imperfections and vulnerabilities of motherhood in the universally relatable “Mater.” The album concludes with the metaphysical pairing of “Iride blu” and “Cuore liquido,” contrasting materiality and fluidity without offering definitive conclusions. Ultimately, “Opera Futura” (Parlophone/Warner Music Italy) transcends immateriality, marking a departure from “Magmamemoria” to present a physical representation of a moment, even if that moment remains undefined.
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Sanremo: Un’esperienza multisensoriale all’interno di “Casa Sanremo”
L’affetto incondizionato dell’Italia per il Festival di Sanremo, e viceversa, è stato palpabile al Palafiori, ribattezzato “Casa Sanremo”, nella settimana che ha preceduto San Valentino. L’atmosfera familiare, frutto di mesi di programmazione e accordi, si è manifestata in un’esperienza frenetica ma appagante, concentrata nelle intense giornate del Festival. La grande richiesta di accessi, in netta crescita post-pandemia, ha persino richiesto un controllo degli ingressi dopo l’apertura, a causa delle centinaia di domande ricevute. Nonostante l’alta affluenza, il pass, per la prima volta disponibile anche in formato NFT (token non fungibile), ha garantito un’esperienza rilassante, ricca di incontri, attività benessere e showcase di eccellenze italiane. Lo slogan “tutti passano per Casa Sanremo” si è rivelato profetico. Infatti, a partire dall’inaugurazione di domenica 5 febbraio, con Amadeus e le autorità locali, un flusso continuo di artisti e addetti ai lavori ha animato i diversi spazi dell’ampio padiglione. Alcuni si sono limitati a lasciare un’autografo o a concedere brevi interviste, altri, come LDA, hanno vissuto l’esperienza a pieno, godendo di tutti gli aspetti offerti, dalle interviste ai pranzi all’Arena del Gusto, culminati con una pizza personalizzata in suo onore. L’evento ha anche ospitato personalità esterne al Festival, tra cui Lino Guanciale per una sessione di autografi, e numerosi giovani artisti emergenti che si sono esibiti grazie a Nuovo IMAIE e No Name Radio, trasportando le atmosfere musicali delle vie del centro in un ambiente a basso impatto ambientale. L’impegno per la riduzione delle emissioni di CO2 è stato costantemente monitorato dalle associazioni 4Elements AssociAction ed Event green. Oltre agli impegni professionali, la lounge e la Clubhouse si sono trasformate in luoghi di socializzazione, riunendo VIP e professionisti, sulle note del Festival. Le proiezioni delle serate sanremesi hanno generato un’ampia partecipazione sui social media, contribuendo a rendere “Casa Sanremo” un trend topic online. Brand e sponsor hanno arricchito l’esperienza, coinvolgendo tutti i sensi: dalle recensioni scritte dalla folta presenza di giornalisti e dai numerosi programmi registrati, agli spettacolari allestimenti e giochi di luce, all’eccellenza culinaria. Il palato è stato deliziato da snack offerti da Beretta e Amica Chips, dalle pizze dell’Arena del Gusto, dagli aperitivi delle Dolomiti Bellunesi (indimenticabili le bollicine e il gelato al prosecco) e dai workshop gastronomici di Insula Sardinia Quality. Le giornate dedicate alle regioni italiane, dalla Calabria alla Liguria (con la presenza del Presidente Toti), hanno completato il quadro. Infine, aree relax come il Beauty Lab, l’Hair Lab e la Comfort Zone con la sua SPA a 5 stelle, hanno offerto momenti di benessere. In conclusione, “Casa Sanremo” ha rappresentato una vera e propria “city experience”, grazie ai suoi molteplici spazi esterni accessibili con il pass, incluso la splendida Sala Cinema De Scalzi, incarnando appieno il concetto di ospitalità e celebrazione.