Categoria: UNO SGUARDO SU…

  • L’orrore silenzioso di Barbara Maso

    L’orrore silenzioso di Barbara Maso

    In un luogo nascosto, un uomo trema, preda della paura. Ignorato, trascinato via senza pietà, viene condotto in un laboratorio asettico, privo di qualsiasi sentimento. Lì, in un ambiente infernale, “nelle profondità della terra si forgiava un nuovo mondo”, e scienziati senza scrupoli lo sottopongono a un’esperienza disumana, attendendo la sua trasformazione in una creatura mostruosa. Nel frattempo, Aiden Walker, un uomo dell’Ohio, vive una vita tranquilla fino a quando un violento frastuono interrompe la sua quotidianità. Al suo risveglio, un dolore lancinante alla nuca e una terribile consapevolezza: un’epidemia si è scatenata. Non morti feroci, creature irrazionali guidate da un cieco istinto di morte, seminano terrore e distruzione. Ogni morso sigilla un destino ineluttabile: una trasformazione in una creatura mostruosa, segnata dal sangue e dalla morte. Aiden si ritrova solo, privato degli affetti più cari. Un walkie-talkie gli offre un filo di speranza, la possibilità di un contatto, l’inizio di una lotta per la sopravvivenza. Il gruppo di sopravvissuti si allarga, uniti da una sete di giustizia e dalla tenace volontà di vivere. “Osservandoci attentamente, eravamo solo ombre di noi stessi; il nostro passato, sepolto come le nostre vite precedenti, ormai senza importanza. Eravamo ciò che eravamo, agivamo secondo giustizia, senza compromessi. I nostri abiti luridi, i capelli spettinati, le barbe incolte, le armi strette al corpo, gli occhi spalancati, la pelle bruciata dal sole, le scarpe logore: tutto ciò poco raccontava di noi. Mantenevamo un profilo basso, celando il nostro potenziale letale. Eravamo gli eroi di quest’apocalisse.” Sparatorie, fughe, morti violente. La paura, costante e angosciante, si mescola a un coraggio indomito, forgiato nell’estremo pericolo. Il sangue scorre copioso, in un’apocalisse di terrore e resistenza.

  • Un’autunnale esperienza americana: Halloween nel Midwest

    Un’autunnale esperienza americana: Halloween nel Midwest

    La festa di Halloween, pur essendo di origine anglosassone, è ormai un evento globale, celebrato con entusiasmo anche in Italia. Tuttavia, la sua vera essenza resta spesso poco conosciuta al di fuori del Regno Unito e, soprattutto, degli Stati Uniti. Questo resoconto descrive la preparazione ad Halloween nel Midwest americano, un’esperienza ben lontana dalla semplice notte del 31 ottobre. In realtà, la celebrazione autunnale dura quasi un mese intero, rispecchiando il sensibile cambiamento di stagione. Già a settembre, case e giardini si adornano di zucche e decorazioni a tema, oscillando tra sobrietà ed eccessi fantasiosi, con creazioni che vanno dalle classiche zucche intagliate a scenografie cimiteriali. Le zucche, simbolo indiscusso, sono legate alla leggenda di Jack-o’-lantern. Realizzarne una, però, non è un’impresa da supermercato. La ricerca della zucca perfetta è parte integrante del processo: io stessa l’ho cercata in una fattoria, dove la scelta spaziava tra frutta, dolci e altre delizie. Una volta trovata, inizia il lavoro manuale: pulizia, svuotamento e, infine, l’intaglio, un’operazione che richiede attenzione e precisione. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sono solo i bambini a sfoggiare costumi da mostri. Gli adulti, invece, prediligono outfit spesso ironici o sensuali, come ho potuto constatare in un negozio specializzato in accessori per feste. Io e il mio compagno abbiamo optato per un look di coppia: squalo e marinaretta! Se la data cade in settimana, i festeggiamenti per adulti anticipano al weekend precedente. Per ulteriori informazioni, non esitate a lasciare un commento sulla pagina Facebook di M Social Magazine. Buon Halloween!

  • Una ventenne, un’esperienza inaspettata: la maternità secondo Giada Sundas

    Una ventenne, un’esperienza inaspettata: la maternità secondo Giada Sundas

    Giada Sundas, poco più che ventenne, affronta la gravidanza e la maternità con una sorprendente onestà e un’ironia tagliente. Il suo libro, un’autobiografia romanzata, narra il viaggio introspettivo di una giovane madre che si confronta con le aspettative sociali e la realtà dell’esperienza. Strutturato in capitoli dai titoli inusuali – i sette re di Roma, ripetuti durante il travaglio – il racconto si snoda dalla scoperta della gravidanza alla stesura stessa del libro, ripercorrendo le tappe fondamentali: la fame incontrollabile, le difficoltà iniziali con i pannolini, la straordinaria consapevolezza di aver dato vita a un altro essere umano. Ma Giada non si limita a descrivere l’idillio spesso narrato: svela il lato oscuro, meno celebrato, della maternità. Con uno stile raffinato, arguto e divertente, confessa l’amore sconfinato per sua figlia Mya, ma anche le insicurezze e le paure che la accompagnano ancora oggi. Il libro dipinge con vivacità la sfida quotidiana di una madre che lotta contro i dubbi, l’inadeguatezza, la stanchezza post-parto, e la paura di sbagliare, sfidando la narrazione idealizzata spesso proposta. L’autrice smonta il mito dell’istinto materno infallibile, sottolineando che ogni mamma, soprattutto alle prime armi, sperimenta momenti di smarrimento, di dubbio e di fragilità. Queste sensazioni, lungi dal definire una cattiva madre, sono parte integrante dell’esperienza umana. Giada Sundas, attraverso metafore brillanti, giochi di parole e analogie, rende la lettura coinvolgente ed emozionante, un susseguirsi di risate e momenti di commozione. La sua scrittura, non priva di un umorismo sottile, analizza a fondo le complessità della maternità, esprimendo un amore profondo per il compagno, Moreno, per Mya, per la vita e, soprattutto, per se stessa, perché, sostiene l’autrice, solo amandosi si può amare veramente gli altri.

  • Il toccante romanzo di Laura Gorini: “Un’anima macchiata”

    Il toccante romanzo di Laura Gorini: “Un’anima macchiata”

    Laura Gorini, autrice e addetta stampa bresciana per artisti e personalità del mondo dello spettacolo, celebra il lancio del suo attesissimo ebook, “Un’anima macchiata”, disponibile su tutte le principali piattaforme online dal 2 ottobre. Mentre il suo lavoro conquista il pubblico, Laura preferisce mantenere un approccio pragmatico, bilanciando l’ottimismo con un realismo quasi leopardiano. Questa pubblicazione rappresenta un traguardo significativo, ma non il culmine della sua carriera. La scrittura, infatti, è per lei una necessità profonda, una passione nata nell’adolescenza, un periodo definito dall’autrice come “turbolento e complesso”. “Un’anima macchiata” esplora le profondità dell’animo umano, focalizzandosi sulle esperienze traumatiche di donne segnate dalla violenza. La Gorini, con grande sensibilità, si immedesima profondamente nei suoi personaggi, diventando essi stessi nel processo creativo. Nel caso di Emily, la protagonista del suo romanzo, questa immersione è stata particolarmente intensa, alimentata anche dalle esperienze personali dell’autrice. Laura ha vissuto sulla propria pelle due anni di violenza psicologica, descritti nel libro con cruda sincerità. Ricorda l’illusione di un amore che si è trasformato in manipolazione e controllo, l’umiliazione e il senso di colpa. Solo grazie al sostegno di Damiano, il suo attuale compagno, ha ritrovato la serenità. “Un’anima macchiata” trae ispirazione dalla vasta gamma di emozioni umane, dalla forza alla vulnerabilità, rivelando la complessità dell’animo femminile. La passione e la determinazione, qualità che definiscono la Gorini stessa – un “ariete” di segno zodiacale e ascendente – spingono la sua penna a tracciare storie vere e sentite. Come scrittrice, Laura si definisce leale e sincera, impegnata a raccontare la verità delle proprie esperienze e conoscenze, senza artifici. Infine, lascia ai lettori la scelta di quale frase del libro risuonerà più profondamente nel loro cuore.

  • Nicola Porro approda su Radio 105 con “105 Matrix”

    Nicola Porro approda su Radio 105 con “105 Matrix”

    Lunedì 16 ottobre, alle 19:00, Radio 105 inaugura “105 Matrix”, un nuovo programma di approfondimento giornalistico condotto da Nicola Porro, affiancato dalle giornaliste Greta Mauro e Valeria Oliveri. Questo spin-off radiofonico del celebre programma televisivo di Canale 5, “Matrix”, rappresenta un’interessante convergenza tra i media televisivi e radiofonici. Trasmesso dal lunedì al venerdì, dalle 19:00 alle 20:00, il programma offrirà un’analisi approfondita degli eventi principali della giornata, nel campo della politica, della cronaca, dell’attualità e dei costumi. Le trasmissioni avverranno da due diverse sedi: gli studi di Largo Donegani a Milano e il centro di produzione Mediaset del Palatino a Roma. “105 Matrix” adatterà il linguaggio incisivo di “Matrix” al mezzo radiofonico, coinvolgendo direttamente i protagonisti degli eventi. Fedele allo spirito di Radio 105, l’interazione con il pubblico sarà fondamentale, incoraggiando la partecipazione tramite social media e linee telefoniche dedicate. Per Porro, questa rappresenta una nuova esperienza professionale, una sfida inedita nel panorama radiofonico.

  • I Nobel 2017: Un’analisi dei Premi e dei Premiati

    I Nobel 2017: Un’analisi dei Premi e dei Premiati

    Ottobre segna tradizionalmente il periodo di attribuzione dei prestigiosi premi Nobel, riconoscimenti internazionali conferiti annualmente a individui che hanno contribuito in modo significativo all’avanzamento umano attraverso scoperte scientifiche, opere letterarie o impegno per la pace mondiale. Questa onorificenza, amministrata dalla Fondazione Nobel, nasce dalla volontà testamentaria di Alfred Bernhard Nobel (1833-1896), illustre chimico, industriale e inventore svedese, noto per la dinamite e la balistite. La prima assegnazione dei premi, relativi a Medicina, Fisica, Chimica, Letteratura e Pace, risale al 1901. La solenne cerimonia di premiazione si svolge a Stoccolma, presso il Konserthuset, il 10 dicembre, anniversario della scomparsa del fondatore. Fa eccezione il premio Nobel per la Pace, che viene consegnato nella stessa data, ma ad Oslo. Il riconoscimento non si limita ad un mero attestato d’onore, ma comprende anche un’ingente somma di denaro; attualmente, l’ammontare del premio è di 8 milioni di corone svedesi (circa 900.000 euro).

  • L’eredità scintillante di Gianfranco Ferré: una mostra di gioielli e ornamenti

    L’eredità scintillante di Gianfranco Ferré: una mostra di gioielli e ornamenti

    Palazzo Madama, a Torino, ospita una mostra che celebra il genio creativo di Gianfranco Ferré, esponendo una selezione dei suoi gioielli e ornamenti. Dal 12 ottobre 2017 al 19 febbraio 2018, appassionati di moda e non solo potranno immergersi nell’universo estetico dello stilista, un mondo al contempo poetico, razionale e ricco di sfarzo. L’esposizione, curata dalla Fondazione Gianfranco Ferré, presenta pezzi realizzati tra il 1980 e il 2007, provenienti dalle collezioni per le sue sfilate. Il fulcro della mostra è il gioiello come ornamento, un elemento che rivela la sensibilità più intima e profonda di Ferré. Sebbene universalmente riconosciuto per i suoi abiti straordinari, pochi conoscono le sue prime creazioni di successo: bijoux e accessori. A questi Ferré ha dedicato impegno e studio, concependoli come oggetti per il corpo, creati su misura con materiali pregiati: pietre preziose, vetri di Murano, cristalli Swarovski. Ogni collana, braccialetto e spilla è un esempio di minuziosa attenzione al dettaglio e alla qualità dei materiali. Il direttore di Palazzo Madama ha descritto queste opere come “piccoli mondi”, esposti in gabbie di ferro all’interno dell’imponente sala da ballo, un contrasto simbolico che protegge queste fragili creazioni, pensate per la delicatezza e le curve del corpo femminile. L’ornamento e il corpo si fondono, divenendo un’unica espressione di sé. Come affermò lo stilista in un’intervista: “Credo che il gioiello sia il mezzo più immediato per esprimere un innato desiderio di bellezza, senza tempo, antico quanto la storia dell’umanità, radicato nella nostra sensibilità perché capace di tradurre in realtà emozioni e sensazioni. In passato, il gioiello ha rappresentato ricchezza, potere, prestigio e autorità. Oggi, è soprattutto manifestazione di personalità, uno strumento per la rappresentazione di sé, forse più dell’abito stesso.” Non sorprende quindi che Ferré abbia elevato questi gioielli a veri e propri abiti senza tessuto, con l’intento di scolpire e valorizzare la figura femminile, facendo risplendere l’anima di una donna, proprio come la luce dei suoi gioielli.

  • Apple svela iPhone X, 8, Apple Watch Series 3 e Apple TV 4K

    Apple svela iPhone X, 8, Apple Watch Series 3 e Apple TV 4K

    Nel settembre appena trascorso, Apple ha svelato le sue ultime innovazioni tecnologiche presso lo Steve Jobs Theater, un auditorium all’avanguardia situato nel cuore di Apple Park, a Cupertino. Intitolato al fondatore scomparso, lo spazio circolare, con una capienza di mille persone, ha aperto le sue porte sulle note di “All you need is love” dei Beatles. L’amministratore delegato Tim Cook, in un momento di commozione, ha iniziato la presentazione ricordando Steve Jobs. Tra le novità, spiccano iPhone 8 e 8 Plus, evoluzioni del precedente modello. Dotati del processore A11 Bionic e di una nuova GPU, promettono un incremento di velocità del 25% rispetto al predecessore A10. Disponibili in argento, grigio e oro, iPhone 8 presenta una fotocamera da 12 MP, mentre l’8 Plus ne offre due. Entrambi supportano i video 4K e la ricarica wireless, grazie alla scocca in vetro, e sono resistenti a schizzi, gocce e polvere. Il prezzo di partenza per iPhone 8 è di 839 euro, mentre per l’8 Plus si sale a 949 euro. I pre-ordini sono aperti dal 15 settembre. Il lancio coincide con l’uscita di iOS 11, un significativo aggiornamento del sistema operativo. L’iPhone X, con il suo design arrotondato e la struttura interamente in vetro, si contraddistingue per il display full screen con bordi ridotti al minimo. Impermeabile, è disponibile in grigio e argento. Il display OLED da 5,8 pollici vanta una risoluzione di 2436 x 1125 pixel, la più elevata mai vista su un iPhone. L’assenza del tasto Home e del Touch ID lascia spazio al Face ID, un sistema di riconoscimento facciale funzionante anche in condizioni di scarsa illuminazione, che sblocca sia lo smartphone che Apple Pay. Il Face ID è integrato con le Animoji, permettendo la creazione di emoji animate che replicano le espressioni dell’utente. Le fotocamere grandangolare e teleobiettivo consentono zoom ottico e digitale fino a 10x per le foto e 6x per i video. L’iPhone X, disponibile nelle versioni da 64 e 256 GB, parte da 1189 euro. I pre-ordini aprono il 27 ottobre, con disponibilità dal 3 novembre. L’Apple Watch Series 3, l’orologio più venduto al mondo, si presenta con un allenatore virtuale, un’app per il battito cardiaco migliorata, playlist musicali, altimetro integrato e un processore più potente per Siri. Disponibile a 379 euro, è pre-ordinabile dal 15 settembre e disponibile dal 22. Infine, Apple TV 4K offre film e serie TV in qualità 4K HDR, con accesso ad app come Netflix, e la possibilità di seguire eventi sportivi e notiziari in diretta. Disponibile dal 22 settembre (pre-ordini dal 15 settembre), parte da 199 euro.

  • Il terzo erede al trono: l’annuncio via Twitter dalla famiglia reale

    Il terzo erede al trono: l’annuncio via Twitter dalla famiglia reale

    Un’ondata di gioia ha investito la famiglia reale britannica: il Principe William e Kate Middleton aspettano il loro terzo figlio. La notizia, inaspettata per i media, è giunta direttamente dalla fonte più autorevole, Kensington Palace, tramite un comunicato su Twitter. Come nelle sue precedenti gravidanze, la Duchessa soffre di iperemesi gravidica, una condizione che causa forti nausee nelle prime fasi della gestazione. La Regina Elisabetta e l’intera famiglia reale hanno espresso la loro immensa felicità per l’arrivo del nuovo membro della famiglia, che si unirà al Principe George, di quattro anni, e alla Principessa Charlotte, di due. L’era digitale porta con sé un nuovo modo di condividere le notizie più importanti: il mondo ha appreso la lieta novella attraverso i social media, bypassando i tradizionali canali informativi. Ora non resta che attendere l’arrivo del royal baby, con l’annuncio che probabilmente, secondo la tradizione ormai consolidata, arriverà di nuovo online.

  • La Sindrome della Donna Maltrattata: Difesa o Condanna?

    La Sindrome della Donna Maltrattata: Difesa o Condanna?

    Il volume di Elisa Morano, pubblicato dalla DiamonD Editrice, esplora la “Battered Woman Syndrome” (BWS), o Sindrome della Donna Maltrattata. Introdotta nel 1970 dalla psicologa Lenore E. Walker, la BWS descrive le conseguenze psicologiche e comportamentali derivanti da prolungata violenza domestica. Le vittime mostrano spesso sintomi simili a quelli del Disturbo da Stress Post-Traumatico (DPTS), conseguenza di abusi ripetuti che compromettono la capacità di abbandonare la relazione violenta. Walker ha formulato due teorie chiave. La prima, ispirata agli studi di Seligman sulla depressione e sulla “learned helplessness”, spiega l’apatia e la paralisi che caratterizzano molte donne in situazioni di violenza intima (IPV). Questa condizione le intrapppola in un ciclo di abusi (“Cycle of Abuse” o “Cycle of Violence”), rendendo difficile la fuga. La seconda teoria rileva come, nell’impossibilità di interrompere il ciclo, la vittima può arrivare ad agire contro il proprio aggressore, anche con conseguenze letali. La BWS amplia il concetto di legittima difesa in casi di omicidio di partner violenti, considerando la donna come una virtual prigioniera in un ambiente di terrore e isolamento. Tuttavia, l’applicazione di questa sindrome nel sistema giudiziario rimane oggi oggetto di dibattito.