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Urban Strangers: il live sold out al Memo Music Club di Milano

Il Memo Music Club di Milano sold out, letteralmente imballato di giovanissime fan. Un’accoglienza fantastica, un’ora e mezza di musica e poi baci, abbracci e selfie in rigorosa diretta su Instagram. Insomma, un successo annunciato. La tappa milanese degli Urban Strangers (Gennaro Raia e Alessio Iodice), un concerto dedicato ai fan visto che il tour si concluso da un po’, è andata a dir poco benissimo.

Li abbiamo incontrati nell’area privata, alla fine del live.

Siamo contenti” – racconta Gennaro,  mentre si rilassa dopo il live “mi dispiace solo che molti ragazzi non si godano i concerti, troppo impegnati a riprendere lo spettacolo con i telefonini. Ormai nessuno è presente nella propria vita, sono tutti in diretta sui social”.

Mi ha molto colpito la tua gestualità sul palco…

Gennaro: “Davvero? Sei la prima che me lo fa notare. Sì, la fisicità mi ha sempre aiutato, per me è un modo per spiegare quello che sto provando in quel momento, mi viene naturale, mi aiuta, mi carica”.

A ‘X Factor 9’ arrivaste secondi. Cosa è successo dopo?

Alessio: “Abbiamo lavorato molto ma abbiamo evitato un’ eccessiva visibilità, è stata una reazione nei confronti di un mondo in cui eravamo stati proiettati. Non sapevamo ancora come comportarci, era tutto nuovo, ma è stato molto stimolante“.

Gennaro: “Dovrebbe essere una scalata perché credimi, è davvero dura trovarsi improvvisamente su una vetta! Certe cose dovrebbero avvenire in maniera graduata. E’ stato un percorso bellissimo, costruttivo, abbiamo interagito con altri giovani musicisti e Fedez è stata un’ottima guida ma abbiamo preferito fare un passo indietro, scendere nuovamente di qualche gradino…”.

Effettivamente tutto funziona in quel momento ma spesso, a edizione terminata, non accade più nulla…

Alessio: “Infatti! Perché bruciarsi, rischiare di fallire? Tornati a casa abbiamo ripreso a lavorare con il nostro team di sempre su quello che volevamo, facendo ascoltare le cose in cui crediamo, accettando consigli”.

Seguivate già ‘X Factor’, prima di allora?

Gennaro: “No, mai visto, tranne qualche passaggio nell’edizione dove trionfò Marco Mengoni”.

Alessio: “Abbiamo seguito abbastanza questa edizione. Ci piacciono i Maneskin, sono giusti, fanno il c..o che gli pare ed è questa onestà, che apprezziamo nelle persone”.

State preparando il nuovo disco. Chi sta lavorando con voi?

Gennaro: “Sempre il team di Casa Lavica e Raffaele Ferrante, il nostro produttore. Stiamo lavorando alla scrematura dei pezzi, tentando di fare qualcosa di particolarmente mirato. Non ci piace vincere facile”.

Alessio: “Sperimentiamo di continuo, stiamo tentando di comporre in italiano e questa per noi è già una novità! Ma ti garantisco che se le conoscessimo, canteremmo in tutte le lingue del mondo ”.

Che genere di musica ascoltate?

Alessio: “Ci unisce da sempre l‘amore per rap e per l ‘hip hop. Ma amiamo anche Ed Sheeran, James Blake, Chet Faker. Tra gli italiani apprezziamo Fibra, Salmo e Caparezza. E ci piacciono molto i Bluvertigo. Abbiamo le medesime influenze!”.

Torniamo a parlare di social: che rapporto avete con Instagram e Facebook?

Gennaro: “Abbiamo attraversato un periodo di odio/amore. Amiamo avere un contatto diretto con il pubblico ma dopo la nostra partecipazione al talent, ci siamo un po’ allontanati perché ci spaventava l’idea di essere costantemente osservati. Ahimé, la gente non si rende conto e spesso esagera. Io uso il web da quando sono piccolo e sono social perché nato in questa epoca, ma il problema è che per molte persone questa realtà è diventata una schiavitù. Fa male. In alcuni vedo una dipendenza patologica, un voler essere qualcuno a tutti i costi, per molti subentra la paura di non essere più visti, c’è troppa gente … ‘affamata di like. Noi gestiamo personalmente la pagina ma lo facciamo in maniera moderata, senza esagerare, facendo solo ciò che ci interessa”.

Cosa amate fare, quando non pensate alla musica.

Alessio: “Amo i video giochi”

Gennaro: “E’ valido dire ‘cerco di eliminare i miei difetti’? Sono sulla buona strada, non fumo nemmeno più!”.

Classica domanda sui progetti futuri…

“Ovviamente dobbiamo finire il cd, forse ci sarà persino un ospite. E stiamo pensando a un prossimo tour. Ogni volta che saliamo su un palco, non vorremmo scendere più…”.

 

Foto di Davide Di Lorenzo

 


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Sonja Annibaldi

Sonja Annibaldi - Giornalista e speaker dal 1993, si occupa da sempre di musica e spettacolo e collabora con importanti testate nazionali. Ama il rock, il sushi, la storia dell’arte e i cani. Vive con Blanco, il suo inseparabile Cavalier King.