E POI COSA FAI?INEDITORUBRICHE

Walter Pizzulli di Discoradio è considerato “L’UOMO DELLA SVEGLIA”, oggi si racconta a Fabio De Vivo

Nello sterminato etere radiofonico esistono diverse realtà ‘diversamente’ nazionali. Tra queste emittenti multi-regionali ce ne sono alcune che spiccano e fanno numeri da network, grazie anche a quei conduttori che in tempi non sospetti gli hanno giurato fedeltà e che, oggi raccolgono stima, numeri e consensi.

Uno di loro “è la voce della tua città” Walter Pizzulli.

Ciao Walter, innanzitutto grazie mille per aver accettato di rispondere a queste domande. Partiamo subito 🙂
Sei considerato “L’UOMO DELLA SVEGLIA”. Accompagni radiofonicamente coloro che vanno a lavoro o a scuola, cercando di infondere tutta la carica possibile per affrontare la giornata.
A te la carica per svegliarti alle 4 chi la da?
Fabio, grazie a te. Evviva, sempre, chi si occupa della “Radio”!
Sai, essere l’Uomo della Sveglia”, ti espone al rischio di far credere, anche in casa, di avere dei super poteri. Non li ho. Quando si dice la iella: sono l’unico papà che avrebbe voluto dei figli piccoli che piangono, si svegliano in piena notte, tipo alle 4, così non mi sarebbe servito il supporto della sveglia. E invece nulla, sono tutti bravi. Dormono, loro. E la sveglia me la dà il cellulare. La carica, invece, non lo so. Come dicono quelle che non si rifanno: è tutto naturale: vai a sapere se è vero. 🙂

Sempre a proposito di andare in onda al mattino, si sa che questo è un orario di punta quanto selciato, visto che la gente non vuole rotture, ma allo stesso tempo ha bisogno di svegliarsi.
Qual è il segreto per essere un piacevole compagno di viaggio in voce?
Non esiste l’ingrediente segreto. Non te lo direi, peraltro 🙂 Credo sia essere come l’amica che ti ascolta quando ti ha mollato il fidanzato. Devi sapere ascoltare cosa ti chiede chi è sveglio a quell’ora, essere “normale”, “vicino”, “positivo”, “attento” e “più sveglio di loro”. Uno che dorme in piedi, non sveglia neppure se stesso, figuriamoci…

Hai giurato fedeltà a Discoradio che, ad oggi è una delle più belle realtà radiofoniche d’Italia.
Fa ascolti da Network pur non coprendo tutto il territorio italiano.
Cos’è che avete capito che gli altri competitor ancora inseguono?
Abbiamo capito che non vogliamo essere “finto figo”. Somigliamo a chi ci ascolta, o forse gli “amici” che ci ascoltano sono molto simili a noi. Siamo normali!

È altrettanto vero che oggi Discoradio fa parte del gruppo RDS ed entrambi trasmettete dai medesimi studi di Milano.
Hai mai pensato a fare un salto “dall’altra parte” e ricominciare oppure credi sia meglio essere la voce più riconoscibile “della tua città”?
Ho già trasmesso per una nazionale (RTL 102.5, ndr), quindi so come potrebbe essere. RDS è una realtà pazzesca, non credo abbiano bisogno di me. E ai miei amici del mattino, chi glielo direbbe? 😉

So che in Radio ti occupi anche della coordinazione e direzione degli speaker.
Mi piacerebbe conoscere il tuo ideale di conduttore radiofonico ai giorni nostri.
Non credo esista il conduttore perfetto. Sai che noia. Deve avere personalità. Se riesci ad esprimerla piacerai. Non piacerai a tutti, ma piacerai. Avranno il piacere di ascoltarti. Credo che questo possa fare la differenza.

Riguardo ai conduttori italiani, ti sarà capitato di ascoltare altre radio e pensare “ma questo come fa a trasmettere?”. Insomma, pensi ci siano molti speaker incapaci e in caso affermativo, perché secondo te vengono presi?
Domanda cattiva, eh? Vuoi che dicano che sono un cattivo ragazzo 🙂
Ce ne sono certo, come in ogni altro mestiere. Sai, qualche volta, perché alla tua radio serve proprio quella tipologia di conduttore, si sceglie. La scelta, se fatta da chi fa questo lavoro, non da improvvisati, alla lunga, ti è più chiara.

Faccio un salto sul mondo della notte.
Insieme a Edo Munari e Matteo Epis, porti in giro per il nord-Italia i DISCORADIO PARTY: formula semplice, ma assolutamente azzeccata.
Credi possa considerarsi la risposta ai razzetti, la co2 e ai dj con i premixati che saltano sulla consolle?!
Ti dirò di più: con i miei due soci ed amici di sempre, a cui voglio un gran bene, abbiamo lanciato un nuovo modo di lavorare: festa senza CO2, senza razzetti, e senza champagne, andiamo di acqua tonica.
Troppo fumo uccide. C’è scritto anche sulle sigarette!
Non so se il successo del Discoradio Party sia da attribuirsi anche al fatto che non saltiamo sulla consolle 🙂

Ultima domanda, quella che dà anche il nome a questa rubrica: quando eri giovanissimo e dicevi alla gente poco avvezza alle professioni anti conformiste di lavorare in radio e nei locali, come reagivi quando ti rispondevano “E POI COSA FAI”?
Scherzi? La gente? Quando l’ho detto a mia madre non mi ha parlato per un anno. Si informava tramite mio papà sul mio stato di salute!

Convinta lei, convinti tutti!

GRAZIE MILLE e a presto 🙂
Grazie a te, a presto!


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Fabio De Vivo

Nato a Napoli il 22 maggio 1982. Dj, speaker radiofonico, conduttore televisivo, autore, web content writer ora anche nella famiglia di M SOCIAL MAGAZINE con la rubrica “E POI COSA FAI?”