Radio Italia Live- Il Concertone 2019: la pioggia non ha frenato l’entusiasmo della piazza, strapiena
Eccoci di nuovo! E’ tornato l’appuntamento con il Radio Italia Live- Il concertone, a Milano, in Piazza Duomo.
Si tratta sicuramente dell’unico evento musicale televisivo che porta sul palco la musica che tutti amano; l’unico evento che prescinde da accordi e dinamiche che poi in un modo o nell’altro finiscono a Striscia la notizia. Ed è per questo che su quel palco, vince solo la musica. Ed è per questo che lo spettacolo meritava di essere visto dal vivo, in tv o per radio.
Luca e Paolo sono i padroni di casa, per il settimo anno.
La piazza è piena, pienissima. La pioggia incessante che da giorni si abbatte sulla città meneghina non ha intimorito la gente, che affolla la piazza già dal primo pomeriggio.
Alle 19.30 apre la serata Gue Pequeno: c’è ancora la luce del giorno e a lui spetta l’arduo compito di scaldare il pubblico. Ci riesce, pur restando piuttosto sottotono, magari per le fatiche di TheVoice.
Tiromancino ha portato il calore delle sue canzoni, sempre immense e profonde mentre Francesco Gabbani ha portato il colore delle sue canzoni, sempre leggere, allegre.
Spettacolare Loredana Bertè, che superata la delusione dell’esclusione dal podio del Festival nazionale, ha dimostrato che con Cosa ti aspetti da me, la sua ultima fatica artistica ha vinto lo stesso. La cantava chiunque! Brava Loredana!
Sfera Ebbasta non cambia mai. Niente da fare. Tre canzoni, urla “Milano”, urla “E’ un’emozione gigante”, a fine esibizione vengono sciorinati i numeri delle vendite, si parla del tour e poi neanche un saluto o un pensiero rivolto al cielo. Nessuno pretende la sensibilità di Michele Bravi, né tanto meno pretende di paragonare il trauma personale di Bravi con la tragedia di Corinaldo, ma un minimo sindacale di empatia con quelle vite spezzate lo poteva portare sul palco insieme ai suoi “Grazie Milanooo”!
E’ quando arriva Marco Mengoni che la folla esplode finalmente. I telefonini sollevati hanno sostituito gli ombrelli, visto che la pioggia ha deciso di dare una tregua. Finalmente il buio è calato e quindi la scenografia sul palco ed il gioco di luci rendono la piazza affascinante e splendente in quel contrasto del blu della notte con le luci che sembrano illuminare tutta Milano!
E poi arriva l’ospite internazionale: Sting!
Un’eleganza, uno stile, una voce che incanta e coinvolge nonostante qualche sbavatura e qualche stonatura che lo rende ancora più affascinante. La pioggia, che intanto ha ricominciato a cadere copiosa fa quasi da scenografia mentre la Mediterranean Orchestra, diretta dal M° Bruno Santori esprime uno dei suoi più alti momenti nell’esecuzione dei brani Roxette e Every breath you take con gli archi che danzano insieme alla voce di Sting.
Luca e Paolo fanno un siparietto canoro portando sul palco la parodia di Ti lascerò di Fausto Leali e Anna Oxa. Hanno preso di mira i nostri politici e francamente dopo giorni di parole, politica, elezioni, inclusione, esclusione e gran mal di testa, si poteva per una sera evitare di ricordarci i nomi dei soliti noti di partito. Un po’ fuori luogo e forzato.
Sale quindi sul palco un altro big: Ultimo. La folla esplode quando l’artista romano intona I tuoi particolari. Non ha vinto Sanremo ma come nel caso della Bertè, a decretare il successo di un brano è poi sempre il pubblico. E va bene così.
Come ogni anno, immancabile è la presenza di Alessandra Amoroso sul palco del Radio Italia Live. Bravissima, simpaticissima, sincera e nata per la musica. Diciamo che forse ha sbagliato outfit. Non le donava per niente: l’abito era dello stesso identico colore dell’incarnato, non idoneo alla sua fisicità e forse anche troppo corto. Ma sono dettagli. La voce e la sua professionalità, vincono.
Siamo oramai alle 22.30 quando sale sul palco Ermal Meta. Lui oramai ha un rapporto davvero speciale con il pubblico. Gli parla come se li conoscesse uno per uno. E loro dimostrano di avere molta confidenza con lui. Non tanti artisti hanno questa dote che apprezzo davvero molto. La sua umanità non è solo social. Non è poco.
Chiude la serata Luciano Ligabue con i pezzi del suo ultimo album e quelli che ne hanno creato la storia artistica. Il concerto diventa rock, il palco è caldo, le chitarre sembrano fumare, il pubblico salta e balla…. e la pioggia scende a ritmo di musica, ballando anche lei, sul mondo.
Un bel concerto, come i precedenti, del resto. Radio Italia Live-Il Concerto non delude mai: in 27mila lo hanno dimostrato.
E hanno dimostrato anche “cuore” lanciando palloncini, intorno alle 18.00. Sì, perchè così come lo scorso anno, anche quest’anno 1000 palloncini hanno preso il volo in piazza Duomo per la ricerca sul cuore: GSD Foundation, l’organizzazione no-profit del Gruppo ospedaliero San Donato, ha coinvolto gli spettatori di Radio Italia Live – il concerto distribuendo palloncini rossi per porre l’attenzione sull’importanza della Ricerca a sostegno delle malattie cardiovascolari.
Dal palco in piazza Duomo, Mauro Marino e Paoletta hanno annunciato l’apertura dell’asta benefica della Fondazione a cui si potrà accedere, fino al 10 giugno, tramite il link www.charitystars.com/concertoneradioitalia per aggiudicarsi uno degli oggetti donati dagli artisti saliti sul palco di Radio Italia Live – il Concerto di Milano
Il Radio Italia Live è oramai un appuntamento immancabile e, come successe 2 anni fa, anche quest’anno si gemella con Palermo. Il 29 giugno, infatti, il palco trasloca nel capoluogo siciliano al Foro Italico con un cast rinnovato: Fiorella Mannoia, Ghali, Achille Lauro, Mahmood, Thegiornalisti, Il Volo, Irama, Fabrizio Moro, Nek, Mika e molti altri.