Matteo Faustini | “Sono un maestro elementare e sarò a Sanremo! Se non ci credi tu nei tuoi sogni chi potrà mai farlo?” | INTERVISTA
“Imparo dai miei errori e cerco di metterli in musica”
Matteo Faustini, giovane cantautore bresciano, sarà in gara a Sanremo nella categoria “Nuove Proposte”, con il brano “Nel bene e nel male”. Prima della sua partenza per la città dei fiori, abbiamo deciso d’incontrarlo: “Mi sento un privilegiato”, racconta Matteo riferendosi alla sua partecipazione al 70 Festival di Sanremo. “Sono un maestro delle scuole elementari”, continua “sono contento perché anche in questo momento sto insegando ai miei alunni che se credi ai propri sogni funziona”. Buona lettura a voi.
Benvenuto tra le pagine di M Social Magazine. Nel 2017 sei stato selezionato per Area Sanremo e quest’anno sarai in gara a Sanremo tra le nuove proposte. Cosa si prova?
“Mi sento fortunato e privilegiato, (sorride). Quando fui selezionato per Area Sanremo ero troppo giovane e quando non superai la selezione ero disperato. Oggi come oggi sono contento di non aver superato quella selezione perché oggi Matteo c’è, oggi Matteo esiste e sa cosa vuol comunicare ma soprattutto si riconosce in quello che scrive. Dai miei errori e delusioni ho imparato che se siamo disposti ad accettare le nostre sofferenze possiamo maturare e quindi imparare e nel mio caso tutto ciò lo metto in musica.”
“Nel bene e nel male” è il brano con cui sarai in gara al Festival di Sanremo. Come nasce questa canzone?
“Ho scritto questa canzone piu di sei mesi fa senza pensare a Sanremo”. Fondamentale in questo brano è l’essenza dell’esserci , nel senso che sono convinto che tutti noi abbiamo dentro una parte buona e una cattiva. Appurato ciò credo che la difficoltà stia nell’esserci ed amare questi lati negativi che vi sono in ognuno di noi. Bisogna accettare il male per poi perdonarlo e migliorarlo. Solo cosi matureremo.”
Amante della musica sin da bambino (tanto che a soli 18 anni inizi a scrivere le tue prime canzoni), ti chiedo: “Quanti e quali sacrifici per amore della musica?
“Tantissimi. Io ho sempre lavorato e inseguito il mio sogno. Sono un maestro di scuole elementari e oltre il mio lavoro ho sempre inseguito la musica. Se non ci credi tu nei tuoi sogni chi potrà mai farlo?“
Cosa pensano i tuoi alunni della tua partecipazione a Sanremo?
“Sono felicissimi, anzi prima di partire andrò a salutarli e a portargli un po di caramelle. Vedi anche in questo momento (nel mio piccolo), sono felice perché sto insegando loro che se credi nei tuoi sogni funziona”.
Durante la settimana di Sanremo uscirà il tuo nuovo disco “Figli delle favole”. Cosa puoi svelarci in merito?
“Sono undici tracce che parlano di me, undici errori (come dicevamo pocanzi) , undici cose a cui voglio tanto tanto bene. Imparo dai miei errori e dai miei sbagli e cerco di metterli in musica, perché io non ho scelto di fare musica perché lei è nata con me. Ho bisogno di comunicare ciò che provo e quando ciò avviene sto davvero bene.”