LIBRIUNO SGUARDO SU...

“L’ora di felicità” di Cristina Frascà | RECENSIONE

Buttarsi a capofitto in qualcosa che ci sta a cuore acuisce il senso di responsabilità. Non propriamente verso se stessi, ma verso ciò che si è costruito per realizzare quello che ci ha fatto perdere il sonno, spendere del tempo e condividere emozioni. Nella frenesia della conquista, delle soluzioni da mettere in atto, si sposta l’asse delle priorità. Si finisce nel vortice delle vite altrui perdendo di vista la propria. Quando nella società si ha un ruolo bisogna saper inquadrare bene le strade da prendere. Eppure, oltre a questo, che potrebbe essere un elemento del tutto marginale, scatta l’esigenza di andare in soccorso a chi ci ha dato fiducia. Eccola la parola chiave: fiducia. Perderla è un errore che nessuno vorrebbe permettere e commettere, soprattutto nei riguardi delle persone alle quali si vuole bene, quelle che sono importanti, che contano nella propria vita. A volte, si pretende troppo da se stessi. Una cosa, però, è certa: dalle esistenze altrui si impara moltissimo, si fa tesoro di tutto. Le esperienze sono degli ottimi terreni di insegnamento.

In L’ora di felicità di Cristina Frascà entri nella classe di Anna Tosetti. Dopo anni di supplenze, ora è docente di ruolo e torna nella scuola dove ha lavorato prima di prendere il posto fisso come insegnante. Gli studenti le vogliono bene e lei non sa farsi gli affari suoi. Vuole aiutare tutti e combina anche guai. Impegnata a risolvere i problemi degli altri, rischia di trascurare la propria vita. Le lezioni più importanti, la Tosetti, le apprende proprio dai suoi alunni. 

Il romanzo è fresco. La storia è quella di tutti i giorni, di problemi quotidiani, veri. E’ la realtà del nostro tempo con le incomprensioni che sfociano nelle scelte più sbagliate e con le condivisioni che appartengono ai gesti più genuini e belli: aiutarsi. La scrittura è sciolta, leggera, emotiva.    

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.