UNO SGUARDO SU...VIAGGI

Parigi, mini fuga per tutti | Easy diario di viaggio

Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita. (Detto cinese).

Vale sempre, dovunque, comunque. Che sia un viaggio lungo un mese o lungo tre giorni… Viaggiare apre la mente, sposta i pensieri, offre nuove prospettive, crea incontri-scontri, sapere e conoscenza. Da vita a legami, aguzza l’ingegno, carica, stanca, spiazza. C’è una grande possibilità al giorno d’oggi, ed è quella di salire su un aereo dalla sera alla mattina, ad un costo super accessibile, facendo tutto con un click e anche avendo pochissimo tempo. Non sottovalutate questa chance.

Vi do uno spunto, tre giorni a disposizione, sessanta euro andata e ritorno, destinazione Parigi!

E’ si, con quanto sopra e un bagaglio a mano vi alzerete a casa vostra, e alla sera passeggerete in Rue de Rivoli, o a Les Halles, e poi vi sveglierete gustando un pain au chocolat. Certo il tempo è poco bisogna dare delle priorità, ma…

Parigi è un mix, se vuoi strano, una metropoli che trasmette comunque un’aria un filo retró e romantica in ogni suo angolo, dove la frenesia c’è ma, fuori dalle grosse arterie di scorrimento, e dalle stazioni della metro, passeggi come se fossi in un piccolo borgo. Alloggiando all’Hotel Les Théâtres, avete la metro poche centinaia di metri (fermata Strasbourg -Saint Denis) ma potete scoprire la città anche a piedi, siamo infatti nel centro del quartiere dei teatri, nel 2° arrondissement a due passi dai monumenti più belli di Parigi, una posizione privilegiata per un soggiorno di relax nella capitale. Ecco quindi un mini diario di viaggio da cui trarre ispirazione!

Giorno 1

Arrivo in serata, dopo il check in incamminatevi lungo Boulevard Saint Denis in quindici minuti sarete nei pressi del quartiere della Borsa parigina. Il palazzo, Palais Brongniart, in stile neoclassico si trova in una bella piazza del arrondissement, un quartiere tranquillo ed elegante sede di uffici e bistrot. La Borsa di sera è bellissima, giuro! Di giorno in questa zona negozi e negozietti, vicoli, e nella piazza, se tornate la mattina, un vivo mercato cittadino in piena regola.

Giorno 2

La colazione all’ Les Théâtres, merita, se non tanto per il food, quanto basta per l’atmosfera!

Dopodiché direzione Boulevard Saint Denis. Lo si percorre per una buona parte (magari ogni tanto si devia in qualche stradina secondaria), per giungere con soddisfazione all’Les Halles. Negozi tanti, per tutti gusti, vie e viette, caffè, il Forum Les halles, immensa galleria commerciale. Un quartiere turistico, questo, ma allo stesso tempo cento per cento Parigi fidatevi. Proseguendo ecco il Centre Pompidou, qua l’odore dell’arte si respira ancora prima di esserci davanti! Il Centro nazionale d’arte e cultura è uno dei più visitati al mondo, insieme alle  arti visive ci sono il design, l’architettura, la fotografia e le opere multimediali.

Per la sera le possibilità si sprecano, come i bistrot dove cenare. Notre-Dame in notturna è spettacolare, austera, imponente, un pizzo ricamato, davanti a lei l’Hôtel de Ville illuminato con i colori della bandiera francese, è quasi altrettanto bello. Siamo nel 4° arrondissement  che rappresenta il cuore medievale di Parigi. Si può cenare, da Au Bougnait luci soffuse, decorazioni in legno e comode panchine creano l’atmosfera giusta.

Giorno 3

Metro sino a Le Marais, qua tra un negozio vintage, uno modaiolo in stile francese, e gallerie d’arte, si beve un café au lait in una delle tante pâtisserie seduti in vetrina.

Si dice sia il più trendy di tutta Parigi.

Dopo una pausa relax in hotel (sfruttate il delizioso Hammam, che sarà riservato solo per voi) la sera la meta è il quartiere dell’Opéra. Che dire, sbucarvi davanti una volta usciti dalla metro stordisce, un passo avanti e uno indietro per guardarla bene. Ci si sente subito nella movida, questa è una zona molto animata e ricca, nella piazza vicino, Place du Marché Saint-Honoré si è subito nel “cuore” dell’aperitivo, pullulano i bar, con il loro dehors affollatissimi anche in pieno inverno, via con un cocktail e poi al ristorante. Per dovere di cronaca, va segnalato che tra le tanti dolci note di Parigi ne spicca una non così dolce… il costo medio della vita è davvero alto, a volte non adeguato alla qualità offerta.

Bè ci siamo, domani si riparte, e per chiudere ricordiamoci che un tassello fondamentale del viaggio è anche la nostra base di partenza, “Nessuno si rende conto quanto sia bello viaggiare, finché non torna a casa e poggia la testa sul vecchio, familiare cuscino” (Lin Yutang).

 


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Annalisa Stretti

Giornalista Pubblicista, esperta in Comunicazione