TELEVISIONE

Prix Italia compie 70 anni: “il ricordo del futuro, a Capri tra passato e presente”

Il Prix Italia ritorna alle origini: in occasione dei suoi 70 anni, il concorso internazionale organizzato dalla Rai per premiare i programmi di qualità (su tv, radio e internet) si terrà quest’anno a Capri, la stessa location che ospitò, nel 1948, la prima edizione dell’evento.

Il 70° Prix Italia è in calendario dal 26 al 28 settembre; nella stessa cornice si terrà anche il 7° Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo. Il Prix Italia che quest’anno dal titolo (the history well tell today is our tomorrow), ovvero la storia ben raccontata oggi è il nostro domani, è un concorso internazionale, organizzato dalla Rai, per programmi di qualità, Radio, TV e Web.

L’evento è occasione d’incontro e di confronto professionale sulla qualità dei programmi. Il premio si rivolge ai broadcaster nazionali e si articola in 8 categorie: 3 per i programmi radiofonici, 3 per i programmi televisivi e 2 per i progetti web, oltre al Premio Speciale del Presidente della Repubblica Italiana. Il Premio è anche occasione per approfondire temi legati al mondo dei media e alla attualità attraverso gruppi di lavoro internazionali e workshop aperti al pubblico. Una sede adatta per impostare accordi di scambio e di collaborazione. Nel 2017 hanno partecipato 47 Enti radiotelevisivi pubblici e privati, in rappresentanza di 31 Paesi dei cinque continenti.

Quest’anno si tiene a Capri, dal 25 al 29 settembre. Ieri c’è stata la presentazione dei finalisti del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo e, a seguire, il workshop “Il giornalismo investigativo nell’era digitale. Chi paga il conto?”.

Sempre martedì due anteprime Rai: la prima di Rai3 che presenta il nuovo ciclo della trasmissione “I 10 comandamenti” e la seconda di Rai Cultura con il documentario coprodotto dal ministero dei beni e delle attività culturali “Il patrimonio in divisa da guerra”. Mercoledì 26 ancora due anteprime Rai: il cartone “44 gatti”, di Rai Ragazzi, e la fiction in onda su Rai1 “I bastardi di Pizzofalcone”. Promuovere e premiare la migliore qualità, l’innovazione e la creatività nella produzione dei programmi radiotelevisivi e dei contenuti per il Web; sollecitare gli organismi aderenti a diffondere i programmi presentati; favorire gli incontri e la collaborazione fra tutti coloro che compiono un lavoro creativo nel campo della Radio, della Televisione e del Web; stimolare lo studio, la discussione e la conoscenza dei problemi culturali e creativi propri a questi mezzi d’espressione.


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Armando Biccari

Mi chiamo Armando Biccari ho origini pugliesi sono un giornalista ho lavorato e lavoro lavoro per diverse Testate giornalistiche online e Carta Stampata, e Radio TV ho vissuto in diverse città Italiane Genova, Venezia, Prato Macerata. Tra le mie passioni ci sono oltre al Cinema la comunicazione musicale Sociologia dei New Media Audiovisivi Televisione, e la comunicazione scientifica e tutto il resto...