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1989/2019: trent’anni di World Wide Web, “il mondo cambiava grazie a Tim Berners- Lee”

Trenta anni fa di questi tempi, l’ingegnere informatico Tim Berners-Lee ha scritto una proposta su come collegare molte informazioni su molti computer. Quella proposta per una rete globale di informazioni divenne alla fine il World Wide Web e, dalla maggior parte degli account, rese il mondo un posto migliore.

La rete Internet esisteva già da anni (il precursore si chiamava ARPANET ed era un progetto voluto dal Ministero della Difesa degli Stati Uniti, lanciato addirittura nel 1969) ma i protocolli di alto livello e i servizi vennero dopo. Basti pensare che IPv4, operante al livello di rete (il terzo nella pila ISO/OSI), è datato 1981 mentre, ad esempio, la prima implementazione di FTP è del 1971 sostituita all’inizio degli anni ’80 da una versione del protocollo compatibile TCP/IP e funzionante all’ultimo livello, il settimo ovvero quello applicativo (esattamente come HTTP, DNS, POP3, Telnet, SSH, NTP, DHCP, IRC e molti altri).

L’idea del World Wide Web, un servizio che permettesse di collegare fra loro più ipertesti, venne a Tim Berners-Lee. Nel 1989, quando egli era dipendente del CERN di Ginevra, propose un progetto di ipertesto che permettesse di “navigare” da un documento all’altro selezionando appositi link.

Berners-Lee aveva le idee ben chiare: il Web sarebbe stato aperto a tutti, in tutto il mondo, libero ed esente da qualunque royalty, per sempre. La storica proposta originale è gelosamente conservata negli archivi del consorzio W3C).

Apprestandosi a celebrare il 30esimo anniversario del World Wide Web, un piccolo gruppo di sviluppatori del CERN hanno realizzato un’applicazione che ricalca il funzionamento del Web degli albori.

Vale la pena ricordare che NeXT Computer è la società che fu fondata da Steve Jobs nel 1985 dopo un acceso scontro con l’amministratore delegato di Apple, John Sculley, azienda che aveva contribuito a far nascere. Berners-Lee realizzò l’applicazione WorldWideWeb in Objective-C per il sistema operativo NeXTSTEP, considerato l’antenato di Mac OS, mentre la prima versione ufficiale del protocollo HTTP (HTTP/1.0) è databile 1991 mentre la standardizzazione da parte dell’IETF è successiva (1996-1997).

Mentre buona parte del mondo non poteva neppure immaginarsi cosa sarebbe accaduto di lì a pochi anni, al CERN di Ginevra si gettarono le basi per quella che è la rete come la conosciamo oggi. Al momento del lancio le pagine web erano una sorta di copia dei documenti dattiloscritti; non c’erano le immagini né tanto meno JavaScript (fine 1995) e i CSS (fine 1996).
L’applicazione World Wide Web appena ricordata dal CERN è il client progettato e realizzato da Berners-Lee ma lo stesso informatico britannico, insignito del premio Turing nel 2016, realizzò il primissimo server web (“httpd”, HyperText Transfer Protocol Daemon) e ideò il linguaggio di markup HTML la cui definizione venne ufficializzata e resa pubblica nel giugno 1993.

Dal 1994, sulla scorta dei primi utilizzi commerciali del Web, nacque il World Wide Web Consortium (W3C) che da quel momento prese sotto la sua ala lo sviluppo del linguaggio e in generale dei protocolli di comunicazione.
Tim Berners-Lee, ora Sir Tim Berners-Lee, è diventato un critico del modello di business sostenuto dalla pubblicità che è diventato il valore predefinito per gran parte del web.

Ha fondato la World Wide Web Foundation per promuovere un web libero e aperto per la metà del mondo che non è ancora online e migliorarlo per quelli che lo sono.

Ha anche fondato un progetto chiamato Solid , una piattaforma che idealmente permetterebbe alle persone di possedere e controllare i propri dati creando fondamentalmente piccoli pod digitali di informazioni. Quindi gli sviluppatori possono creare app che accedono a tali dati con il permesso dell’utente.

Ha sostenuto che i giganti della tecnologia dominante, Google e Facebook, potrebbero aver bisogno di essere suddivisi .

Armando Biccari

Mi chiamo Armando Biccari ho origini pugliesi sono un giornalista ho lavorato e lavoro lavoro per diverse Testate giornalistiche online e Carta Stampata, e Radio TV ho vissuto in diverse città Italiane Genova, Venezia, Prato Macerata. Tra le mie passioni ci sono oltre al Cinema la comunicazione musicale Sociologia dei New Media Audiovisivi Televisione, e la comunicazione scientifica e tutto il resto...