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Stefano Signoroni presenta l’album di Natale “Christmas”, il Christmas Show e i suoi amici!

Stefano Signoroni, in compagnia dei Boiler e di Alessandro Betti

Albero addobbato e luminoso, divanetti e atmosfera di Natale. C’è tutto per presentare l’album natalizio di Stefano Signoroni, seduto con me e altri ospiti con i quali chiacchieriamo di musica e non solo….

L’album CHRISTMAS e il singolo di lancio CHRISTMAS DAY

Quando abbiamo deciso di realizzare un album di cover natalizie (prodotto da Zenart Records, distribuito da Egea) – ci racconta Stefano Signoroni volevo inserire nel disco anche un brano inedito e “Christmas day” era un provino che avevo nel cassetto da un po’ di tempo. Insieme a Flavio Scopaz, Giacomo e Tommaso Ruggieri, autori con me del singolo, abbiamo pensato che potesse essere un buon brano ma soprattutto che potesse essere condiviso in un duetto. Monica Hill è un’amica oltre che una collega sul lavoro. E’ così che abbiamo inciso e dato il vita alla canzone. In generale si tratta di un album variegato con sonorità pop e atmosfere vintage, in cui in mezzo a super classiconi come “White Christmas/Bianco Natale”, troviamo chicche meno note in Italia. Si può ascoltare “The Bell That Couldn’t Jingle” di Burt Bacharach oppure “A Marshmallow World” di Dean Martin ma anche “Christmas Time Is Here” tratto da “A Charlie Brown Christmas” e poi Feliz Navidad.. insomma, dai, un bel progetto!” 

Sotto la produzione di Giacomo Ruggeri, Tommaso Ruggeri e Nicoló Fragile, nel disco insieme a lui suona la band “THE MC” capitanata dal bassista Flavio Scopaz, che seduto a fianco di Stefano interviene: Possiamo dire che il mio è stato un apporto decisivo? esagero? Vabbè, dai.. scherzo! Ci siamo davvero divertiti a farlo. Ci piace lavorare divertendoci”

THE CHRISTMAS SHOW with Stefano Signoroni & Friends
Stefano Signoroni

THE CHRISTMAS SHOW with Stefano Signoroni & Friends” sarà l’occasione per presentare qualche traccia dell’album. L’evento sarà il 21 dicembre allo ZELIG di Milano.

Sarà una serata in cui la musica farà da contenitore allo spettacolo, con giochi, improvvisazione e risate come nei migliori Christmas Show all’americana. Si tratterà di una data secca, unica e quindi è importante esserci! Sul palco insieme a me ci sarà la band “The MC”, i BOILER e ALESSANDRO BETTI, più altri ospiti a sorpresa!”

I BOILER e le loro surreali conferenze stampa

Seduti sui divanetti a chiacchierare con me ci sono anche I BOILER, il trio comico formato da FEDERICO Basso, GIANNI Cinelli e DAVIDE Paniate.

Davide: “Ci piace l’idea di essere parte di una festa dove ci si diverte, dove nascono battute spontanee”. Federico: Sì, infatti, sarà una festa in cui il Natale sarà sinonimo di musica e comicità”. Gianni: Sarà uno spettacolo dove la musica strizza l’occhio alla comicità e la comicità lo strizza alla musica…spoileriamo che Davide uscirà dal panettone?” Davide: Sì, sarà farcito!”

Tra le gag dei Boiler, ricordiamo quelle in cui propongono le loro surreali conferenze stampa in cui presentandosi con nomi di testate improbabili, pongono domande surreali come quelle dell’ingenuo giornalista di Cioè Teddy Maloscia di cui si ricorda in particolare una domanda adolescenziale: “Prima del sesso orale, bisogna passare lo scritto?”.

Ma come vi è venuto il mente di massacrare la categoria dei giornalisti?

Federico: In realtà non è un massacro, è pubblicità gratuita alla categoria! Il tutto nasce dal fatto che alle conferenze stampa si è sempre un po’ intimoriti dalle domande che ci possono fare e così abbiamo pensato di esorcizzare un po’ l’ansia vestendo i panni di fantomatici giornalisti con domande surreali. Nessuno si è mai arrabbiato, dai… no?”

I Boiler con Alessandro Betti
ALESSANDRO BETTI e l’amore per il teatro

Con noi c’è anche Alessandro Betti, uno dei volti più popolari per chi segue la comicità in tv. La sua formazione fa sì che non sia solo tra i più anticonformisti attori comici del momento ma anche tra i più singolari interpreti drammatici.

Alessandro, sei un artista a tutto tondo: teatro, cinema, televisione… il tuo primo amore qual è?

Teatro, tutta la vita. Ho iniziato da ragazzino a fare teatro, a 16 anni. Televisione è arrivata tardi, a 40 anni. Ho fatto parte di progetti belli, come quelli di Ale e Franz e poi Zelig.. ma il teatro rimane la mia forma d’arte. Ho iniziato con il teatro classico che è quello che mi ha formato. Poi puoi fare spettacoli spiritosi, comici, però il teatro classico e drammatico ti serve per la comicità e la comicità ti serve per alleggerire il teatro classico”.

E la crisi delle compagnie teatrali…

Io credo che sia una crisi culturale che abbiamo in Italia in generale e quindi ne risente anche il teatro anche se per esempio i musical funzionano meglio e arrivano più facilmente alla gente”.

…e tra l’altro spesso sul palco vediamo i vincitori dei talent della televisione. Patite un po’ lo spazio che occupano sul mercato artistico?

Ma sai, è una questione di età. Non possiamo competere con un ragazzo la cui popolarità è dettata anche dai social. Loro hanno 80mila follower ma non ti è chiaro che competenza artistica abbiano e tu magari ne hai 15mila però hai fatto dei lavori, hai formato la tua professione, ma questo è, funziona così”

I SOCIAL, solo disimpegno…

Il vostro rapporto con i social network…

Condivido le mie informazioni di lavoro e le immagini ma in maniera molto tranquillaci dice Stefanoanche su Instagram ho diversi contatti, però mi rendo conto che chi mi segue, mi segue perché gli piaccio, perché viene ai miei concerti a prescindere da cosa accade sui miei social. Di fatto non mi piace quella dinamica per cui devi costantemente generare contenuti, fare le dirette. Mi sembra un lavoro e quello non è il mio lavoro”. “Sì sì, vale anche per noiincalza Federicoè un hobby, un passatempo ma non lo prendiamo troppo sul serio perché di fatto non ci dà da vivere, il nostro lavoro è un altro”. “E poi anche in questo caso l’età contaaggiunge Davidead una certa età non hai voglia fotograre il piatto, la serata, i selfie”. “E’ leggerezza, divertimento, dai qualche informazione professionale ma resta un momento di intervallosottolinea Gianniinvece ci sono persone che hanno un approccio diverso, che magari fanno meno lavori di noi, ma li mettono più in evidenza” “In barba a quanto si dice che se non sei social non esisti, noi non crediamo che sia così”conclude Alessandro Betti.

SANREMO?!?

Sanremo?

Stefano: Nei big??” Scopaz: No, nei diversamente giovani… proponiamolo a Baglioni!! Possiamo lanciare un appello?”. “Nella serata con il duetto ti presenti con noi!” suggeriscono i Boiler! “A parte gli scherzi –dice Stefano-… certo, ci ho pensato.. è un sogno nel cassetto, ma capisco che dovrei arrivare con un brano di cui sono convinto. Però mi piace questa cosa, in realtà…. ora mi hai stuzzicato.. Scopaz, abbiamo uno stimolo in più… ci lavoriamo?”

PROGRAMMI FUTURI

Stefano: Nell’immediato ho il Capodanno a Montecarlo con Claudio Baglioni (Scopaz: giustappunto, potremmo parlargli di Sanremo…!!!!) e poi andremo all’estero. Faremo uno spettacolo in Messico e poi Los Angeles e San Francisco per gli italiani all’estero. Sarà a febbraio”.

Boiler:Abbiamo dei bei programmi ma non possiamo dire di più. Diciamo che da gennaio saremo impegnati in tv. Punto”.

Alessandro: Io sono alle ultime date di una commedia che porto in giro da due anni. Poi ci potrebbero essere novità anche con “Buona la prima” ma non mi chiedere di più e poi alla base di tutto, conto di divertirmi!”

Monica Landro

Studi classici, una laurea in Lettere e Filosofia e un tesserino dell'Ordine dei Giornalisti. Questo è il CV in estrema sintesi. Ma quello che veramente mi descrive è l'amore per la musica, per i libri, il teatro e i viaggi. Amo cucinare le torte e prendermi cura delle mie piante. Odio i calcoli matematici, le percentuali e i problemi di geometria. Amo stare in mezzo alla gente ma amo ancora di più stare con me stessa. Amo la Sicilia, i suoi colori, sapori e tramonti. Ogni volta che la vita mi sembra difficile, cerco di raggiungere uno scoglio, mi siedo e ne parlo con il mare.