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Cani e gatti: come affrontare la primavera senza stress e parassiti

“Non ci sono più  le mezze stagioni” verrebbe da dire con queste temperature che altalenano e con questo sole che gioca a nascondino tra le nuvole piovose, ma di fatto la primavera è davvero arrivata e siamo sicuri che i nostri amici pelosi siano realmente pronti ad affrontare questo cambio di stagione? Ne parliamo con Alex Solbiati, Formatore ed Istruttore cinofilo della FISC (Federazione Italiana Sport Cinofili) e titolare dell’allevamento ornitologico “Allevamento Nevada”.

1) Come affrontano il cambio di stagione i nostri amici a quattro zampe?
La affrontano esattamente come noi. In questo periodo le giornate si allungano ma passiamo dai 20 gradi durante il giorno ai 5 gradi della notte; i malesseri stagionali sono dietro l’angolo. E’ così anche per i nostri amici a 4 zampe: dobbiamo dunque porre attenzione a vari aspetti e, come si suol dire, prevenire è meglio che curare.

2) Quali accorgimenti tenere per accompagnare i nostri animali verso i primi caldi nel migliore dei modi?

Un po’ come accade per noi che facciamo il cambio dell’armadio, togliendo gli abiti invernali a favore di quelli più leggeri, anche la natura fa il suo lavoro. Con l’arrivo della primavera la perdita di pelo non è altro che l’eliminazione naturale del manto invernale. Il cambio di stagione rappresenta quindi anche per gli animali fonte di stress; può capitare di notare qualche leggero cambiamento caratteriale legato allo scombussolamento dell’equilibrio dei livelli ormonali. Occuparsi del loro pelo non diventa quindi solo un’opera di vanità, ma a tutti gli effetti vuol dire preoccuparsi del loro benessere!
Facilitare il processo della muta spazzolando spesso il nostro animale di casa, rendendo questa operazione una piacevole abitudine, risulta quindi molto utile e consente al nostro compagno a 4 zampe di liberarsi più rapidamente del sottopelo. Con questa semplice operazione avremo anche un’altra moltitudine di vantaggi: se li coccoliamo mentre li spazzoliamo, il momento in sé non risulterà un’operazione tragica e forzata ma diventerà un ritaglio di tempo dedicato alle coccole e alle carezze. Avremo inoltre un controllo visivo della cute e del pelo e potremo accorgerci da subito di eventuali problemi legati ad allergie oppure all’eventuale presenza di parassiti, potendo quindi subito intervenire.

3) Possiamo aiutarli anche con una alimentazione adeguata?
Qualche accortezza anche nell’alimentazione risulta indispensabile. Come detto precedentemente, il passaggio dall’inverno alla primavera rappresenta un periodo di muta e di rinnovo del pelo e questo spesso comporta dello stress per il nostro animale. Con il consiglio veterinario possiamo aggiungere alla loro alimentazione integratori specifici contenenti anche sostanze antiossidanti; aiuteremo il nostro cane non solo ad essere più attivo ma anche a combattere l’eccesso di radicali liberi dovuti alla muta. Avremo conseguentemente anche un mantello sano e lucido.
Anche i gatti necessitano di qualche attenzione in più; per loro un’ottima integrazione è l’assunzione di prodotti ricchi di vitamina E. Con il cambio del pelo occorre anche preoccuparsi maggiormente dei boli che si formano a livello gastro intestinale durante la propria toelettatura e dobbiamo aiutarli ad eliminarli.

4) Con l’aumento delle temperature, arrivano anche i parassiti…
Esattamente, con l’aumento delle temperature ci ritroviamo anche tra i piedi (e tra le zampe) la presenza dei parassiti che, oltre al fastidio arrecato, possono provocare infezioni o trasmettere malattie come la ormai note Filariosi cardiopolmonare e Leishmaniosi.
E’ meglio prepararsi in tempo prima del picco della diffusione dei parassiti esterni e fornire ai nostri animali valide difese sia per prevenire sia per evitare infestazioni massicce che poi richiederebbero trattamenti più intensi e prolungati.
E’ fondamentale chiedere consiglio al veterinario sui prodotti da utilizzare perché i nostri animali non sono tutti uguali e per ogni caso specifico è essenziale assicurarci quale prodotto risulta più idoneo; alcuni di essi possono contenere sostanze allergiche o creare intolleranze; addirittura può accadere di peccare di esagerata prevenzione rischiando intossicazioni di sovradosaggio nel caso si utilizzassero troppi prodotti messi in contemporanea pensando di coprire ogni casistica.

5) Quali sono i parassiti principali e quali caratteristiche hanno?
I Principali parassiti esterni di cui tutti noi siamo comunemente a conoscenza sono le pulci, le zecche, le zanzare ed i flebotomi, o pappataci.

Le pulci sono piccolissimi insetti di colore scuro che colpiscono il cane, il gatto e tanti altri mammiferi, uomo compreso. Ai nostri animali possono trasmettere la DAP (Dermatite Allergica da Pulci), l’Anemia, la Tenia del cane e del gatto e l’Haemobartonella nel gatto. Ci possiamo accorgere della loro presenza notando che l’animale cerca di mordersi da solo improvvisamente, si gratta e scostando il pelo possiamo identificare il passaggio veloce del parassita o le sue feci: dei piccoli “sassolini” neri.

Le zecche sono molto riconoscibili dalla loro forma simile ad un ragno; si attaccano alla vittima tramite il loro apparato boccale da cui succhiano il sangue; possono trasmettere malattie come la l’Ehrlichia, la Borrelia, la Rickettsia, l’Anaplasma e la Babesia. Per asportarle non vanno utilizzati solventi e non vanno schiacciate; si possono utilizzare specifiche pinzette comunemente in commercio.

Le zanzare le conosciamo tutti; grazie al loro adattamento hanno un’ampia distribuzione su tutto il territorio italiano e possono tramettere la Filariosi cardiopolmonare.

Alex Solbiati, Formatore ed Istruttore cinofilo della FISC

Infine ci sono i flebotomi, o pappataci, simili alle zanzare sono piccoli insetti vettori della Leishmaniosi canina.

Nonostante la lista apparentemente del terrore, non bisogna assolutamente allarmarsi ma conoscere il problema e quindi adottare una serie di accorgimenti, come collari, pasticche o erogatori ambientali per allontanare i parassiti e prevenire quindi le malattie. Ovviamente è fondamentale ascoltare i consigli del proprio Medico Veterinario che saprà indicarvi tutte le strategie da adottare.

6) Insomma, largo alla primavera, senza timori ed indugi?
Assolutamente! Con una buona prevenzione, qualche accortezza ed una veloce capacità di intervento, potremmo goderci appaganti passeggiate nei campi fioriti approfittando delle giornate che si allungano sempre più, in totale tranquillità!


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Monica Landro

Studi classici, una laurea in Lettere e Filosofia e un tesserino dell'Ordine dei Giornalisti. Questo è il CV in estrema sintesi. Ma quello che veramente mi descrive è l'amore per la musica, per i libri, il teatro e i viaggi. Amo cucinare le torte e prendermi cura delle mie piante. Odio i calcoli matematici, le percentuali e i problemi di geometria. Amo stare in mezzo alla gente ma amo ancora di più stare con me stessa. Amo la Sicilia, i suoi colori, sapori e tramonti. Ogni volta che la vita mi sembra difficile, cerco di raggiungere uno scoglio, mi siedo e ne parlo con il mare.