E POI COSA FAI?INEDITORUBRICHE

FABRIZIO TAMBURINI: Direttore di M2O radio, si racconta al netto del “Politically Correct”!

Ho voluto aspettare un anno di collaborazione con M Social Magazine prima di porre delle domande al mio Direttore.
Prima di lui, ho intervistato altri colleghi e Station Manager, in quanto non volevo sembrare sin da subito campanilista.
In quest’articolo gli ho chiesto tutto quello che ogni aspirante speaker vorrebbe sapere del mondo della Radio ed ecco perché vi consiglio di leggerla…

M2O nasce come una radio di “musica allo stato puro”, ma negli anni ha avuto diverse mutazioni, pur rimanendo sempre l’emittente più energica dell’etere. Oggi come la definisci?
m2o è la radio con più musica e più energia del panorama nazionale italiano. Nella fascia diurna trasmette solo hit (attuali e del passato) che garantiscano la carica giusta per vivere al meglio le giornate frenetiche che tutti trascorriamo, senza rinunciare ai contenuti dei propri conduttori, che però vengono trasmessi con formule essenziali, senza alcuna ridondanza e/o giri di parole fini a se stessi. “Radio allo stato puro”, il nostro payoff, per noi è qualcosa di più di una promessa editoriale: è una vera e propria mission!

Sembri essere sempre molto tranquillo. In questi quasi 16 anni non ti è mai capitato di uscire completamente fuori di senno?
Sinceramente, non mi sento affatto “tranquillo”. Sono solo convinto che chi ricopre un ruolo come il mio abbia il dovere di cercare di “controllare” gli eventi più che “farsi travolgere da essi”. In questo senso trovo davvero discutibile, se non addirittura patetico, chi nei posti di responsabilità (non solo nel mondo delle radio) sbraita in continuazione per affermare la propria autorità: non bisogna essere psicanalista per intuire che ciò nasconde in realtà le proprie insicurezze. Avere le idee chiare e portarle avanti con determinazione, è la chiave per rimanere sereni secondo me.

A tal proposito, come butti giù lo stress quando non sei a lavoro?
Questa è una domanda a cui rispondo davvero facilmente: lo sport! Lo stress accumulato lo scarico attraverso l’attività fisica, anche molto dura, con cui riesco ad allenare la mente oltre che il corpo. Dopo aver praticato calcio per trenta anni, da qualche anno mi dedico al crossfit, una disciplina fantastica, che trovo anche molto “educativa”. Consiglierei lo sport davvero a tutti.

Ogni Direttore ha i suoi gusti e ogni Radio, le sue esigenze, ma secondo te qual è l’identikit del prototipo di speaker di oggi?
Il mio prototipo di speaker di oggi è probabilmente lo stesso di dieci, venti o trenta anni fa: quello con Personalità. Ciò significa svolgere il proprio lavoro con naturalezza, senza mai apparire “forzati”, intrattenere o fare servizio pensando non solo a se stessi ma rispettando il contesto dell’emittente per cui si lavora, avendo sempre a mente che il risultato finale deve essere il benessere del pubblico! Dal linguaggio, ai contenuti, alle modalità con cui si fanno i talk, tutto deve convergere verso questo “sacro” obiettivo. Troppo spesso lo dimentichiamo.

 


Tra i programmi che non sono più su m2o, ce n’è qualcuno che prima o poi ti piacerebbe rimettere in onda?
Ogni programma appartiene al periodo in cui va in onda: non credo alle “minestre riscaldate”! Ci si evolve sempre, il passato è passato.

Detto questo, ti cito volentieri due programmi a cui sono molto affezionato, che storicamente hanno significato molto per la m2o di ormai quindici anni fa: “Il Cammino di Gigi D’Agostino” e “Gabry due o”, rispettivamente con Gigi D’Agostino e Gabry Ponte, due personaggi per i quali la troppo abusata definizione di “Artisti” non suona affatto eccessiva o inadeguata.

 Fare nomi è superfluo, ma ci piacerebbe sapere se in questi anni ti sei mai pentito d’aver scelto uno dei collaboratori che ha fatto parte di m2o?
In sedici anni di vita di m2o, ho fatto certamente degli errori, affidandomi a personaggi che non hanno dato le risposte previste. Ma veri “pentimenti”, francamente non ne ho mai avuti. 

m2o ha un ottimo rapporto tra frequenze esistenti e ascolti. Se invece avesse tante frequenze quante quelle di alcune altre emittenti, a che posto della classifica di ascolti, la troveremmo?
Dovrei risponderti che con i “se” e con i “ma”, non si fa la storia. È vero tuttavia che, sebbene sia una operazione ipotetica, i numeri ci dicono che se m2o avesse la copertura delle 5 top radio nazionali.. ci sarebbero 6 top radio nazionali!

E se, oltre a questo, anche m2o spendesse la stessa cifra annuale media che le 5 top radio nazionali riservano alle iniziative di marketing?
Meglio non pensarci…

Se dovessi cambiare completamente vita, cosa ti piacerebbe fare già da domani?
Mi piacerebbe fare l’allenatore, aprire una scuola calcio per bambini e ragazzi fino ai 18 anni, magari nella zona più degradata della città, e passare le giornate sul campo a provare ad insegnare i valori attraverso lo sport. 

Sappiamo che sei un calciofilo e sfegatato Romanista. Ti tocca scegliere: m2o radio dell’anno oppure 3 anni di scudetti, Champions e Intercontinentale alla Roma?
Non ho dubbi: scelgo lo scudetto, la champions e l’intercontinentale alla Roma. Per due motivi: il primo è che il calcio, essendo di gran lunga la cosa più importante tra le cose meno importanti, scatena passioni che vale la pena vivere. Il secondo è che m2o… è sempre radio dell’anno per me! E non scherzo. 

Sfatiamo un tabù: facendo la Radio si può diventare ricchi?
La radio assicura, ad un ristretto numero di persone, un benessere assoluto. Parlo di imprenditori, direttori, qualche dirigente e conduttori di primo livello. Credo si possano quantificare come un 10%-15% delle persone che lavorano in questo settore. Per il restante 85%-90%, si passa da una situazione più che accettabile a “ci perdo soldi, ma voglio ancora crederci, in attesa di…”.
Non esattamente entusiasmante. Ma forse neanche così diverso dagli altri settori.

Cosa dobbiamo aspettarci da questa stagione di m2o? Dicci che novità ci sono…
m2o si prepara ad un anno molto importante, in cui ad alcune novità di palinsesto si unirà un nuovo modo di intendere il nostro prodotto. Mi piace ricordare prima di tutto il programma che riguarda te, Fabio: Air D&D, condotto in coppia con Manuela Doriani, in onda dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11, in cui tra le altre cose, cercheremo di soddisfare i desideri degli ascoltatori! anche quelli più strani.. Poi, la nuova coppia esplosiva di m2o, Vittoria Hyde e Clizia Incorvaia, con Milano Skyline, un programma quotidiano in onda dalle 11 alle 12, in cui le ragazze coglieranno la moda, le tendenze e tutti gli stimoli che vengono dalla capitale economica del nostro Paese.

Ma in generale, m2o punterà a fare della musica e della energia le sue prerogative assolute, oggi più che mai, con l’obiettivo di rappresentare una definitiva sicurezza per gli ascoltatori che continuano a sceglierci con entusiasmo. In questo progetto, mi aspetto molto da tutte le nostre conduttrici e tutti i nostri conduttori, che dovranno essere bravi a trasmettere anche i loro contenuti coerentemente con l’offerta musicale. Credimi, non ho alcun dubbio che ci riusciranno.

E cosa diresti ad un giovane che si avvicina alla radio per incuriosirlo ad ascoltare m2o?
Convincere le persone non è esattamente il mio forte: chiederei semplicemente al giovane, ma anche all’adulto, di ascoltarci una volta e darci una possibilità. Nulla di più. 

Fabrizio, grazie per il tuo tempo, ma prima, l’ultima domanda che da il nome a questa rubrica: quando ai tuoi inizi, dicevi alla gente di fare il Dj e loro ti rispondevano “e poi casa fai”, qual era la tua reazione?
Ti confesso che tra la fine degli ’80 e l’inizio dei ’90 (oddio, che vecchio!), quando qualcuno veniva a sapere che facevo il deejay generalmente rimaneva incuriosito, se non proprio affascinato, e quindi non si spingeva oltre. 

Quel “qualcuno” a cui ti riferisci tu all’inizio della mia carriera, piuttosto, era mio padre. 

Io in genere rispondevo “fidati, papà”. Lui mi guardava con sospetto, ma si è fidato. Mi piace pensare che ora, da qualche parte, sia felice di averlo fatto. 


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Fabio De Vivo

Nato a Napoli il 22 maggio 1982. Dj, speaker radiofonico, conduttore televisivo, autore, web content writer ora anche nella famiglia di M SOCIAL MAGAZINE con la rubrica “E POI COSA FAI?”