E POI COSA FAI?RUBRICHE

La casta della notte: più fastidiosa della carta moschicida!

Quest’anno, mi sono permesso di inserire un po’ di mie considerazioni, tra un un’intervista ed un’altra ancora ai protagonisti del mondo della radio e quelli della nightlife.

Sono partito, ‘portando a casa’ diversi colleghi della radio, ma ad oggi non ho avuto tutta quest’urgenza di fare delle domande a qualsivoglia Dj e/o Vocalist – forse anche perché più passa il tempo e più vedo una grossa percentuale di questo mondo, finire in mano all’approssimazione.

Anche a me capita d’essere protagonista di alcune assurde richieste da parte degli organizzatori, promoter, Art Director, per portare ancora chissà cos’altro nel loro locale, ma ad oggi mi piace rimanere fedele a quello che sono stato e che sento di poter ancora dare.
Troppa gente che si snatura, troppe imitazioni, troppi cloni fatti male, che finiscono per diventare delle tristi parodie di qualcun altro.
A rendere il tutto ancora più ‘marrone’, c’è la CASTA della Notte: più fastidiosa della carta moschicida e dell’acqua che bagna il pavimento quando ti scoppia un tubo di notte.
La Casta è fatta soprattutto dai personaggi che non hanno saputo distinguersi per bravura, ma che negli anni hanno studiato la sottile psicologia dell’Art Director egocentrico, carpendo quindi dove e come colpire, parlando un perfetto linguaggio paraculo: “BOMBER, NUMERO 1, CAMPIONE” e tutte le altre puttanate che ora tuoneranno nella testa di voi addetti al settore. Sì, proprio voi che, vi siete fatti il culo, che vi siete distinti per la professionalità e che avete regalato ore ai proprietari dei locali, che vi hanno chiesto consigli, ma poi hanno preso quelli degli altri della casta, proprio perché perfetti giullari di corte 2.0.
Non vi consolerò, anzi, non CI consolerò, dicendo che un giorno qualcuno apprezzerà, capirà e ribalterà le carte, ma mi permetto di dare un consiglio a chi ce la fa a usare bene l’antica arte dell’adulazione su convenienza.
Prendo un po’ qua e là dai tanti a cui visto farlo (e male): chiamate chi decide, ridete a caso, promettetegli cose, ditegli che lo seguite sui social, e appellatelo quale numero 1, senza alcun motivo.
Quando vi capita di ricevere un ingaggio, se ancora non vi sentite sufficientemente saturi di questo comportamento per fare una serata, dove molto probabilmente vi avranno tirato giù il cachet, allora, invitate (VOI) a bere il Direttore Artistico, suggerendogli cose di cui non gliene fregherà niente, perché troppo impegnato a guardare il culo della nuova cubista e poi con la forza che vi rimane e con l’orgoglio sotto i piedi, tirate fuori quello che avete dentro ed esibitevi, sempre che un po’ di orgoglio non vi abbia fatto riprendere prematuramente la strada di casa.
In tutta questa storia non c’è una morale e neanche un insegnamento, ma forse un po’ di riflessione.
I bravi rimangono bravi anche se vestiti da caz***i, ma questi ultimi possono essere anche dei buoni leccaculo.
Ora, se vi ritenete bravi e ancora non avete un buon background da usare come carta d’identità per farvi aprire le porte, allora o vi allenate con i francobolli oppure tenete botta e buttate giù fino a quando ce la farete!!
Il mondo della notte è BELLISSIMO! Lasciatevelo dire da me che tutt’ora ci lavoro alla grande e senza MAI aver detto “BOMBEEEER”. Il problema, è chi lo abita… almeno in buona parte 😉
Teniamoci uniti NOI che vogliamo che duri ancora un bel po’!

Fabio De Vivo

Nato a Napoli il 22 maggio 1982. Dj, speaker radiofonico, conduttore televisivo, autore, web content writer ora anche nella famiglia di M SOCIAL MAGAZINE con la rubrica “E POI COSA FAI?”