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Da Pillon a Meloni, passando per Belli e Sorge al GfVip: il sonno della ragione genera mostri e quei mostri siamo proprio noi!

È sempre banale il modo in cui si arriva a determinate conquiste o consapevolezze, e come poi, queste, abbiano un effetto decisivo sulla nostra vita. Ma la cosa altrettanto banale, e sono certo che voi ne converrete con me, è quella strana e insana abitudine che gli sconclusionati idolatranti di questo XXI secolo hanno di spacciarsi per innovatori che hanno rivoluzionato la Storia con le loro scoperte, quando in realtà, alla fine, si scoprirà che, con o senza di loro, il mondo continuerà a girare.

Alla fine, grazie al Grande Fratello Vip, si scoprirà che Alex Belli è un grande attore e che la sua resa melodrammatica dell’attrazione artistica avrebbe meritato un Oscar alla miglior interpretazione. Alla fine si scoprirà che Francesca Cipriani non è la bambola tutta plastica e silicone che credevamo, ma una pura e semplice ragazza di montagna come fosse una Heidi qualunque. Alla fine si scoprirà che Katia Ricciarelli è una donna che, tutto sommato, resta umile e dalla quale i più potrebbe imparare sicuramente qualcosa. Alla fine si scoprirà che Soleil Sorge non è una stratega, ma una giocatrice leale e sportiva da far invidia ad Aldo Montano. Alla fine si scoprirà che Lulu Hailé Selassié era un uomo e che le sue non erano extension riuscite male, bensì una semplice parrucca da drag queen. Alla fine si scoprirà che Manuel Bortuzzo è innamorato sul serio della principessa etiope e che la sua è stata solamente una tattica per fomentare l’interesse di lei nei suoi confronti. Alla fine si scoprirà che i Måneskin hanno copiato gli abiti di scena di chiunque tranne quelli dei Cugini di Campagna, i quali, a loro volta, avevano spudoratamente plagiato quelli di Tina Cipollari. Alla fine si scoprirà che le veline di Striscia la Notizia Shaila e Mikaela non se ne erano mai andate, ma si erano prese soltanto un periodo sabatico per seguire qualche lezione di danza. Alla fine si scoprirà che Wanda Fisher era una grande cantante e che Lucio Battisti le rubò il testo de Il mio canto libero. Alla fine si scoprirà che Angelo Sanzio non è mai stato il Ken Umano poiché il suo intento è sempre stato quello di diventare una Barbie. Alla fine si scoprirà che la Regina Elisabetta morì nel giorno della sua incoronazione e che, da allora, un cyborg Made in China fa le sue veci sul trono del Commonwealth. Alla fine si scoprirà che Simone Pillon è omosessuale e che la sua opposizione al Ddl Zan non è altro che una strategia per depistare i più maliziosi. Alla fine si scoprirà che “Io sono Giorgia Meloni” non ci fa, ma è davvero così, bisogna solamente capire a quale matrice appartenga. Alla fine si scoprirà che il Coronavirus non è mai esistito e che i no-vax, no pass e complottisti avevano ragione. Alla fine si scoprirà che Bill Gates era un buon samaritano e che ha finanziato i vaccini dell’intero pianeta per il benessere della popolazione mondiale.

E alla fine si scoprirà che i Nuovi Mostri, gli stessi che il “sonno della ragione” il più volte genera, non esistono unicamente nelle serie tv o nei colossal cinematografici, ma ci circondano ogni giorno e noi, amaramente, ne facciamo parte!

Simone Di Matteo

Simone Di Matteo, curatore della DiamonD EditricE, autore, scrittore e illustratore grafico è tra i più giovani editori italiani. I suoi racconti sono presenti in diverse antologie.Nel 2016 partecipa con Tina Cipollari alla V edizione del reality show Pechino Express in onda su Rai2 formando la coppia degli Spostati. Dopo Furore (tornato in onda in prima serata su RAI2 nel marzo 2017) 
è tra gli ospiti del nuovo esperimento sociale in onda su Rai4 Social House. Attualmente è impegnato in una missione segretissima a favore della pace nel mondo. Web: www.simonedimatteo.com