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Dai casi di Greta Beccaglia e Rajae Bezzaz al conflitto tra Russia e Ucraina: quando la violenza necessita di due pesi e due misure!

Nanni Moretti, regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano di grande rilievo, tra le altre cose, ha prodotto una gran quantità di espressioni entrate a far parte del linguaggio e della cultura italiana, e in più di un’occasione ci ha rammentato ciò che alla maggior parte di noi essere umani sfugge: il peso delle parole e la loro importanza. Un tema su cui bisognerebbe riflettere maggiormente e al quale, a mio avviso, sarebbe opportuno affiancare anche quell’infinità di atteggiamenti e gesti che, in pieno XXI secolo, sinceramente parlando, lasciano alquanto a desiderare.

Al giorno d’oggi, infatti, siamo costantemente circondati dalla brutalità, in una maniera talmente paradossale, che il più delle volte non riusciamo neanche a riconoscerla. O peggio, preferiamo voltarci dall’altra parte. Basti pensare al conflitto che la Russia ha quasi inaspettatamente scatenato nei confronti dell’Ucraina, un Paese che abbiamo tanto corteggiato con la NATO per poi abbandonarlo subito dopo dandogli tutta la nostra solidarietà. Ma comunque, tralasciando per un attimo lo spettro della guerra, è dato di fatto che quotidianamente siano molte le persone, uomini e donne, giovani e adulti, omosessuali ed eterosessuali, inconsapevolmente vittime della leggerezza e dell’ignoranza di chi, con estrema faciloneria e altrettanta strafottenza, giudica ciò che non ha evidentemente vissuto sulla propria pelle. E checché se ne dica, spesso e volentieri a perpetrare atti indicibili di odio sono proprio gli stessi individui che si battono il petto per condannarli. Per non parlare di tutti quelli che non perdono occasione per difendere certi comportamenti discutibili, idolatrarli e, nella più grave delle ipotesi, emularli. La violenza, perché è di questo che si tratta, che sia fisica, verbale o psicologica, non dovrebbe in nessun caso essere accettata, tantomeno coperta o appoggiata. Anzi, dovrebbe essere immediatamente condannata e perseguitata. Insomma, tutto il contrario di ciò che non è avvenuto dopo lo spiacevole episodio che ha visto protagonista Rajae Bezzaz. La donna, infatti, è stata aggredita verbalmente e fisicamente con spintoni e sputi da un uomo accusato di truffa e sul quale si sta indagando. Insomma, uno di quelli che sembra provare un insano piacere nel riversare le proprie frustrazioni sul primo malcapitato di turno! E la “colpa” dell’inviata di Striscia La Notizia? Beh, chiaramente, a differenza di tanti altri, quella di cercare di svolgere correttamente il proprio lavoro! E la cosa ancor più triste è che la televisione, specialmente negli ultimi tempi, non è estranea a fatti del genere! La stessa cosa accadde alcuni mesi fa alla giornalista sportiva Greta Beccaglia. Peccato solo, però, come ha fatto notare persino la redazione del tg satirico di Antonio Ricci, che questa volta nessuno si sia espresso in merito. Pare che notiziari, quotidiani e talk show, inclusi quei salotti televisivi che di solito si fregia o di battaglie decennali, abbiano deliberatamente scelto di ignorare la questione, nemmeno non fosse della più urgente gravità. Al contrario, per la Beccaglia furono spese fior fior di parole e pagine. Perché? Forse perché, al momento, ci sono questioni più urgenti da dover trattare. O magari, chissà, semplicemente perché c’è chi predilige dedicare due pesi e due misure alle cose.

Non so cosa ne pe siate voi, ma visto l’andazzo, a mio modesto avviso lo squallido presente in cui ci troviamo è ciò che ci meritiamo, niente di più, niente di meno!

Simone Di Matteo

Simone Di Matteo, curatore della DiamonD EditricE, autore, scrittore e illustratore grafico è tra i più giovani editori italiani. I suoi racconti sono presenti in diverse antologie.Nel 2016 partecipa con Tina Cipollari alla V edizione del reality show Pechino Express in onda su Rai2 formando la coppia degli Spostati. Dopo Furore (tornato in onda in prima serata su RAI2 nel marzo 2017) 
è tra gli ospiti del nuovo esperimento sociale in onda su Rai4 Social House. Attualmente è impegnato in una missione segretissima a favore della pace nel mondo. Web: www.simonedimatteo.com