TELEVISIONE

“Belve”, il graffio maturo della Fagnani per la prima serata| CONFERENZA STAMPA

Un salto ‘virulento’ e meritocratico fra i grandi: “Belve” si slaccia i vestiti comodi della seconda serata di Rai 2 per indossare gli abiti luxury da prime time. Come già anticipato durante il Festival di Sanremo, a partire da domani, martedì 21 Febbraio, Francesca Fagnani ci accompagnerà col suo inconfondibile talk show senza filtri con una durata maggiore e con un cast artistico allargato. A punteggiare, infatti, le varie interviste dalle ore 21.20 ci saranno il duo “Eterobasiche”, famose tiktoker che commenteranno e daranno un risvolto social e più goliardico al programma. Senza la paura di un salto a vuoto nel format: “Non appannerà il clima claustrofobico che si vive con gli intervistati” – ha detto la Fagnani nella conferenza stampa odierna, ricordando proprio i principi cari al suo programma inalterati. Infatti la conduttrice romana manterrà quel ritmo incalzante senza montaggi video, come a vivere una battaglia sul ring con quei personaggi che possiedono, a sua detta, “vissuti straordinari e caratteri ben definiti dal punto di vista del coraggio e della determinazione“.

Francesca Fagnani in conferenza stampa



I primi invitati a “Belve”, di cui son state fornite anche anticipazioni video durante la conferenza, saranno Anna Oxa, Wanda Nara, Ignazio La Russa e Naike Rivelli: una partenza giudicata “col botto”. “Nessuno l’ha potuta fermare a Sanremo” – commenta la Fagnani sull’artista in gara all’ultimo Festival – “mentre io me la sono ritrovata nei nostri studi di Labaro”, con quella giusta dose di ironia che annulla le tensioni, maturata grazie alla sua lunga gavetta da cronista. Infatti la dirompente belva romana ha cementato la sua idea di giornalismo, sempre volta al “rispetto dei fatti”, a fari spenti, seguendo i grandi maestri del passato, come Michele Santoro e Giovanni Minoli, attraverso la realizzazione di inchieste e reportage scottanti che l’hanno consacrata a protagonista già anni fa sul canale Nove. Ma come si trasforma il giornalismo in cult? “Le parole sono due: Pamela Prati”, risponde la conduttrice, ricordando l’intervista alla showgirl che generò un grande clamore mediatico a tal punto da proiettarla nell’alveo degli influencer. Con i suoi pregi e difetti. “Ora fatico a trasportare gli ospiti in puntata per la notorietà raggiunta, ma alla fine quelli che accettano lo fanno per il taglio inedito che metto nelle conversazioni. Un ring, appunto, dove però l’attaccante sa fermarsi maturamente “quando avverte fragilità vere”, mentre non risparmia colpi a chi fa il doppio gioco: “preferisco chi ci ripensa e non viene, rispetto a chi si siede davanti a me e pretende di sapere le domande o di fare tagli nella messa in onda”.

Una belva, quindi, che conosce le regole del gioco in maniera meticolosa e si è innalzata con merito a re della foresta televisiva!







Luca Fortunato

Nato con la 'penna' all'ombra del Colosseo, sono giornalista pubblicista nell'OdG del Lazio. Accanto alle cronache del mio Municipio con il magazine La Quarta, alterno le mie passioni per la musica e il calcio, scrivendo per alcune testate online (M Social Magazine e SuperNews), senza dimenticare il mio habitat universitario. Lì ho conseguito una laurea triennale in Comunicazione a La Sapienza e scrivo per il mensile Universitario Roma. Frase preferita? "Scrivere è un ozio affaccendato" (Goethe).

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