ITALIANAMUSICA

I Pinguini Tattici Nucleari, la boccata d’aria che meritiamo questa estate

Ovunque si soffre un caldo inimmaginabile e si ricorre a rimedi ‘refrigerati’ per non pensarci. Anche a partire dalla musica. I Pinguini Tattici Nucleari sono la soluzione che ben appaga la popolazione italiana, figli di una generazione ancora in cerca di sé stessa, ma vogliosa al tempo stesso di scrivere il futuro. Grazie ai loro live sparsi per tutta la Penisola, la band bergamasca sta facendo spirare un vento burrascoso ma carico di trepidazione e ottimismo. Un uragano di vita e una pioggia di certificazioni che sta scoperchiando i vecchi asset della musica italiana per farla avvicinare al futuro sempre più complesso da individuare.

E non sono i soli: assieme a tantissimi giovani in rampa di lancio, da Blanco a Tananai, dal costante Ultimo agli irrefrenabili Maneskin, i PTN hanno capito le regole della new age, assimilando milioni di voci in coro, anche quelle che li davano per spacciati quando annunciarono gli stadi per questa estate torrida. “Giovani Wannabe”, per parafrasare la loro celebre hit, che ora stanno allargando la loro piccola stanza ad una platea estesa che vuole vivere a pieni polmoni, dopo le macerie del passato. Non a caso, nell’intro dei loro concerti, il dialogo intimo che rilancia come loro stessi furono i primi ad annullare i live in Italia per via dell’emergenza COVID, annaspando in quella fase tragica come i relativi animali stan facendo da decenni con la crisi climatica.

La forza dei Pinguini Tattici Nucleari, però, ricade sull’effervescenza e umiltà artistica con la quale hanno saputo avvicinarsi al mainstream senza rivoluzionare la loro personalità indie, passo dopo passo. Ci si siede a tavola in un San Siro gremito per la “Samba De Roda”, come avveniva prima in un palazzetto e agli esordi in un piccolo pub, si prende una persona dal pubblico dall’Artemio Franchi di turno come benissimo si riusciva in un monolocale da pochi metri quadri con quei primi fan, ci si ferma in autogrill e si posta un cartello nel bagno: gesti semplici che fanno eco nel mondo, come han sempre i giganti della storia. E’ la coerenza, bellezza, e loro la conoscono bene.

Cambiano forse gli effetti speciali, ma l’audacia di arrivare a tutti, persino a quelle piccole tribù che difettavano per natura con la musica non manca mai: parliamo dell’importanza della LIS a live in corso che arricchisce l’esperienza per i non udenti, e di quei repost a fine concerto nelle stories di Instagram che fanno cassa di risonanza per le persone che vivono gli stessi problemi, come quelli legati agli attacchi di panico. Valori e suoni, per rivoluzionare in positivo una musica ormai satura di devianze estremiste.

Noi non abbiamo avuto la fortuna di poterli vivere live in questo fantastico tour, ma esaminarli dai loro canali è un obbligo e un piacere giornalistico, per dare il giusto peso a chi rende ancora questo settore il migliore del mondo.



Ricordiamo le ultime date del tour “Stadi 2023”:

27.07.2023 – BARI STADIO SAN NICOLA 
30.07.2023 – MESSINA STADIO SAN FILIPPO
13.08.2023 – OLBIA RED VALLEY FESTIVAL 
09.09.2023 – RCF ARENA – REGGIO EMILIA (Campovolo)

Prevendite attive sui circuiti Ticketone e Ticketmaster
Tutte le info su magellanoconcerti.it 

Luca Fortunato

Nato con la 'penna' all'ombra del Colosseo, sono giornalista pubblicista nell'OdG del Lazio. Accanto alle cronache del mio Municipio con il magazine La Quarta, alterno le mie passioni per la musica e il calcio, scrivendo per alcune testate online (M Social Magazine e SuperNews), senza dimenticare il mio habitat universitario. Lì ho conseguito una laurea triennale in Comunicazione a La Sapienza e scrivo per il mensile Universitario Roma. Frase preferita? "Scrivere è un ozio affaccendato" (Goethe).