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“La collina delle farfalle” di Barbara Kingsolver | RECENSIONE

Basta un battito d’ali per comprendere la fragilità delle cose del mondo. Senza il minimo rumore si può assistere alle catastrofi, anche a quelle naturali. Certo, bisogna coglierne i segnali perché arrivano sempre prima di una qualsiasi tempesta. Eppure, esperti ambientali a parte, le avvisaglie sarebbero facilmente individuabili nella rottura dell’ecosistema. La natura si ribella a certi scempi provocati dall’uomo. Usa il suo linguaggio per dirlo in modo inequivocabile. Le forzature e il mancato rispetto per le sorti del Pianeta causano quei cambiamenti ed alterazioni del tutto negative per l’ambiente. Ecco allora che anche il volo delle farfalle può dirci qualcosa. Il loro spostamento d’ali in moltitudine, uno stormo smisurato, ondeggia verso destinazioni in cui troveranno ancora vita. Lo sciame di farfalle, che si stacca da un posto in cerca di altre terre per resistere ai cambiamenti ambientali, si libra nell’aria quasi fosse una mongolfiera sulla quale portare il carico di un nuovo tragitto. Una destinazione segnata dall’istinto di sopravvivenza. Esattamente come l’uomo quando perde il suo sguardo verso il presente e cerca un nuovo orizzonte per vivere meglio.   

In La collina delle farfalle di Barbara Kingsolver sei catturato da una meravigliosa esplosione di luce color zafferano. Centinaia di migliaia di farfalle monarca, con le loro ali d’oro, si sono radunate, per la prima volta nella storia, negli Appalachi meridionali. A scoprire tale spettacolo è Dellarobia, una madre di famiglia che è salita sulla collina pensando di chiudere il suo matrimonio per correre dietro ad un ragazzo spiantato e più piccolo di lei. Con l’arrivo in città del biologo Byron, la donna scoprirà il vero significato di quel fenomeno così straordinario.

Il romanzo è interessante. La storia è un segnale d’allarme verso i cambiamenti climatici. La bellezza mozzafiato delle farfalle rende la narrazione ancora più suggestiva su un tema importante che non si può ignorare. La scrittura è palpabile, fresca.  

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.

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