L'IRRIVERENTERUBRICHETELEVISIONE

Dalla sfrontatezza della Pepe contro la Brandi a Live – Non è la d’Urso, passando per l’avventuriera Selvaggia Roma e la misoginia “pupiana” al GfVip: in certi casi si può apprezzare giusto una cosa, il coraggio!

Molti anni fa, quando ero ancora un bambino, mia nonna materna, spesso e volentieri mi ripeteva una delle sue massime preferite, “Scherza con i fanti, ma lascia stare i Santi”, detto che, al pari di tutti quelli inerenti alla saggezza popolare, soltanto crescendo, sono riuscito a comprendere nel suo più profondo significato: ciò che è Sacro, deve essere rispettato. E così, in siffatta vasta e desolante epoca della svalorizzazione dei valori, visti dalla maggior parte di noi solamente nell’eventualità di ciò che se ne potrebbe trarre, piuttosto che strumentalizzati e mercificati, i sentimenti, di qualsivoglia natura essi siano, gli stessi di cui molti si riempiono la bocca ma mai il cuore, andrebbero vissuti e magari tutelati. Sarà per questo che, non appena sento blaterare Paolo Brosio in tv della fede e dell’amore, mi appello anche io alla nenia che il predicatore di Asti ci ha ricordato nella casa più spiata d’Italia. “Sant’Antonio dalla barba bianca fagli ritrovar quel che gli manca:” la dignità!

Questa settimana a Live – Non è la d’Urso, il talk show domenicale più seguito del piccolo schermo, l’ex inquilina del GfVip Franceska Pepe con la K o Franceska Kappa con la Pepe, come l’ha simpaticamente ribattezzata Barbara d’Urso, ha rivolto delle pesanti accuse alla gieffina Matilde Brandi. L’ex compagna per qualche ora di Vittorio Sgarbi, quella che “nessuno si deve permettere di mancare di rispetto al prossimo”, tranne lei evidentemente, dall’alto di quel piedistallo che solo la sua mente disturbata da chissà quale stramba mania di protagonismo poteva partorire, ha avuto il coraggio di impartire all’intero studio lezioni di educazione e maturità, neppure fosse davvero in grado di poter insegnare qualcosa a qualcuno. Cara Franceska, non vorrei essere proprio io a dovertelo rammentare dal momento che eri tra le mie favorite all’interno del reality show condotto da Alfonso Signorini, tuttavia, dovresti guardarti qualche volta allo specchio, almeno per ricordarti chi sei e da dove vieni, perché in fondo in più della Brandi, a differenza tua una gran signora, e non certo per “quell’età” che tanto dispregiativamente ti ostini ad additare, possiedi unicamente la tua fantomatica K, una lettera di cui in ogni momento si potrebbe comunque fare a meno!  

Al Grande Fratello Vip ci avevano promesso nuovi e straordinari ingressi, e invece venerdì scorso, per un attimo, con l’entrata di Selvaggia Roma mi è parso di essermi ritrovato a guardare Markette di Piero Chiambretti. Colei che sui social network vanta limpidezza e sincerità, quando persino il suo nome non è nemmeno quello che disperatamente si impegna a sponsorizzare, a suon di rivelazioni choc, strategicamente preparate in anticipo, e con quell’insopportabile atteggiamento tipico di chi è disposto a compiere le più impensabili imprese pur di farsi notare, ci ha dimostrato con la sua semplicità che partire da una scimmia per arrivare a una che dice “ciaone” tutto si può definire tranne che evoluzione!!! Dal canto suo pure Giacomo Urtis, che lunedì notte ha varcato l’ambita soglia in veste di ospite speciale per una settimana, mi ha proiettato in una dimensione parallela. Per un istante, infatti, mi è sembrato di esser stato misteriosamente catapultato in una puntata di Disastri Di Bellezza Celebrity su Real Time! E che dire di Pupo e della sua alquanto sgradevole “tutte le donne vorrebbero sposarsi un miliardario”?! Svilimento del genere femminile a parte, un’affermazione del genere reca una grave offesa a chiunque con un minimo di intelligenza e buon senso sia costretto ad ascoltare le sue assurdità. Secondo la mia non modesta opinione, Enzo Ghinazzi farebbe indubbiamente più bella figura restandosene a casa a trangugiarsi il suo gelato al cioccolato, anziché continuare imperterrito a disquisire di qualunque cosa si trovi al di là della sua stessa portata!

Insomma, come solitamente accade in tv, qui di straordinario, e poi neanche tanto nuovo, da riconoscere c’è giusto una cosa, il coraggio degli autori!

Simone Di Matteo

Simone Di Matteo, curatore della DiamonD EditricE, autore, scrittore e illustratore grafico è tra i più giovani editori italiani. I suoi racconti sono presenti in diverse antologie.Nel 2016 partecipa con Tina Cipollari alla V edizione del reality show Pechino Express in onda su Rai2 formando la coppia degli Spostati. Dopo Furore (tornato in onda in prima serata su RAI2 nel marzo 2017) 
è tra gli ospiti del nuovo esperimento sociale in onda su Rai4 Social House. Attualmente è impegnato in una missione segretissima a favore della pace nel mondo. Web: www.simonedimatteo.com