IL RICERCATORE DI EMOZIONIRUBRICHEUNO SGUARDO SU...

Quali sono le emozioni primarie? e quante sono? scopriamolo insieme

Le vacanze sono finite e da questa settimana riprendo il mio appuntamento con voi per parlare di Emozioni.

Nella scorsa stagione ho avuto il piacere di ricevere molti messaggi di consensi in genere, da parte vostra e di questo vi ringrazio con il cuore.

Per chi come me impegna la vita alla ricerca e al voler condividere le proprie riflessioni ed esperienze è importante sapere che dall’altra parte c’è qualcuno che apprezza e condivide.

Per la nuova stagione, che parte per me da oggi con quest’articolo, pensavo di portarvi alla ricerca delle emozioni che si manifestano in base alle esperienze quotidiane.

Riflessioni e appunti per capire meglio come riconoscere i sentimenti e le emozioni che viviamo tutti i giorni, per imparare o semplicemente ricordare come gestire le nostre azioni emozionali.

Spesso ci insegnano a controllare le nostre emozioni.

Ci sono tecniche che aiutano e offrono come soluzione appunto il controllo, così da non sbagliare a comportarci nel modo giusto in tutte le situazioni.

Se ci pensiamo l’educazione e le regole ci mettono davanti al controllo di certi comportamenti anche quando il nostro sentire richiede un altro agire. I giovani più di tutti sanno come disobbedire, ma è importante capire quando e come agire per il proprio bene e quello comune.

Accettare a volte è difficile, ma forse comprendere ci aiuta.

Lavorare sulle emozioni ci aiuta a trasformare il dovere in volere e tutto diventa più leggero

Pensiamo a quante volte ci verrebbe voglia di dare uno schiaffo a qualcuno per come si comporta magari sui mezzi, anche solo perché parla al telefono a voce alta, disturbando tutti.

Oppure sul lavoro, il dover assecondare una regola anche se per noi non ha senso, tipo la pausa di dieci minuti all’ora stabilita quando magari a noi scappa di andare in bagno o avremmo voglia di un caffè esattamente quando non possiamo allontanarci dal posto.

Magari poi per motivi misteriosi vediamo che a qualcuno è concessa la pausa straordinaria.

Questo ci manda in bestia e dover controllare aumenta la nostra frustrazione.

Ho fatto degli esempi banali per introdurre l’argomento che in realtà di volta in volta affronterò con esempi nuovi e scenari diversi così da rendere comprensibile il perché proviamo certe emozioni e perché agiamo in certi modi.

La prima cosa che voglio condividere è la visione del nostro corpo come la nostra casa emozionale.

Ricordiamo che ogni esperienza che facciamo è una porta che si apre nella nostra mente e nella nostra vita.

Ogni porta è uno spazio emozionale che resterà, poco tempo nella memoria, per sempre nella nostra anima.

Importante riuscire a riconoscere quali emozioni ci circondano in questo momento della vita e scegliere con quali vogliamo andare a tavola o quali portarci a letto.

Quindi, se vogliamo mettere a posto alcuni aspetti della nostra vita, possiamo lavorare insieme ogni settimana su come gestire e scegliere le emozioni dentro, per affrontare al meglio tutto quello che è al di fuori di noi.

Iniziamo a riconoscere le sei emozioni primarie RABBIA -TRISTEZZA -PAURA -GIOIA -SORPRESA -DISGUSTO.

Teniamo a mente come ci sentiamo quando proviamo una di queste.

Ci servirà aver chiaro come siamo e cosa proviamo per riuscire a ricercare , scegliere e trasformare le emozioni che ci aiutano a vivere al meglio.


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