L'IRRIVERENTERUBRICHETELEVISIONE

Damiano Coccia alias “Er Faina” sbarca a Temptation Island Vip: quando l’immondizia nei mari non è mai abbastanza!

Conversando spensieratamente con Umberto Daunno, amico dei giorni più lieti, sul finire di questa torrida estate, disquisivamo sulle grandi invenzioni del nostro tempo e sulla loro importanza. Alcune sicuramente funzionali alla quotidianità, talune meno, ma nonostante questo entrambe finite al centro della nostra vita. In particolar modo notavamo che all’interno dei social network nascono, crescono e muoiono i più grandi casi (umani) che la storia abbia visto mai. Fortunatamente per tutelare l’ambiente è stata ideata la raccolta differenziata, almeno i rifiuti sociali finiscono direttamente nell’umido!!!

Non so cosa pensiate voi, ma per quel che mi riguarda, la smania di mostrarsi, oltre al caldo, è ciò che più di ogni altra cosa dà alla testa. Oggi tutti vogliono far spettacolo o, peggio ancora, reinventarsi influencer, ma non si rendono conto però che ciò che un tempo avrebbe potuto valere la pena, è finito, grazie a loro, inesorabilmente per farla!!! Cè chi addirittura crede di aver inventato una nuova professione, quella dellhater sui social network, ed è proprio da li che il coatto romano in alias Er Faina, millantando quello che non riuscirà mai a diventare, è uscito allo scoperto dimenticandosi dellunica qualità che a parer mio possiede, lessere in grado di contribuire allanalfabetismo della specie.

Milioni di followers e visualizzazioni non faranno di nessuno un mito, ma piuttosto un autentico fenomeno da baraccone perché non è grande chi ha bisogno di far sentire qualcun altro piccolo, sbagliato e diverso, oppure chi denigra e deride le persone pur di celare le proprie frustrazioni, grande è colui che comprende quanto lumiltà oggi più di ieri sia necessaria.

Ciò che erroneamente chiamanosatira, è niente di meno che un insieme di ogni sorta di insulto. Etichettare Barbara dUrso vergogna della televisione italiana, accostando il suo nome ad altri e tanti squallidi termini che non starò qui a ripetere per rispetto verso una grande conduttrice e donna, non può essere definita satira! Parlare con un wc come se ci stessimo rivolgendo a Tina Cipollari, non ha nulla di ironico! Dare della poco di buono a Taylor Mega, solo perché è riuscita dove in molti hanno fallito, non è affatto divertente. È vergognoso direi!!! Disprezzare, inoltre, in modo così brutale le DONNE con indicibili improperi, colpire e ledere profondamente lintegrità e la dignità delle persone con quelle che vengono definite scorrettamente critiche, è da vigliacchi, da buffoni!!!

La critica e loffesa sono cose ben distinte! Anche io spesso risulto pungente e spietato, ma non mi rivolgerei mai a nessuno con un linguaggio del genere! Vogliamo forse parlare delle tematiche al di là della sua portata che nel corso del tempo Er Faina ha tentato di affrontare senza che nessuno glielo avesse chiesto?! La questione delle famiglie arcobaleno, per esempio, è stata liquidata con un semplice e mediocre du padri, du madri nun se ponno chiamà famiglia. Secondo questa logica allora potremmo non chiamarlo più lui uomo, visto che di UOMO gli è rimasta giusto la definizione biologica del termine.

Il vero peccato”, come ci ha ricordato Vladimir Luxuria in più di unoccasione, è la discriminazione, ma dubito che lui riesca a comprenderlo. La colorita espressione mortacci tua, letteralmente i tuoi spregevoli defunti, elargita a chiunque capiti per disgrazia nel suo mirino, evidenzia la assoluta assenza di rispetto persino per i morti, figuriamoci se poteva averne per i vivi e la loro sensibilità!!!
Ma non sarà che tutto questostilità che riversa nei confronti di chi è dove lui spera di poter arrivare è il riflesso di un odio viscerale verso se stesso generato da un profondo senso di insoddisfazione?! E come se questo non gli bastasse, dopo anni di affronti, insolenze e attacchi nei confronti della televisione italiana, ecco ritrovarcelo in prima linea in qualità di concorrente alla nuova edizione di Temptation Island Vip.

Fosse stato per me, lavrei invitato a svolgere dei lavori socialmente utili o utilizzato come cavia da laboratorio per la sperimentazione di nuovi farmaci! A mio avviso, una figura altamente diseducativa, misogina e di una violenza verbale inaudita dovrebbe essere tenuta lontana da qualsivoglia tipo di schermo! La televisione, in virtù del forte impatto che esercita sul pubblico, dovrebbe AVVICINARE e non allontanare i telespettatori da quelle che sono le norme e i valori sociali del saper vivere. Trovo inutile portare avanti numerose iniziative contro ogni forma di violenza e bullismo e arrivare infine poi a piazzare i bulli in prima serata! Mi raccomando però, non illudeteli più di quanto non facciano già di per sé, diceva il buon vecchio Totò, non è bello rovinare i sogni di un idiota!

Simone Di Matteo

Simone Di Matteo, curatore della DiamonD EditricE, autore, scrittore e illustratore grafico è tra i più giovani editori italiani. I suoi racconti sono presenti in diverse antologie.Nel 2016 partecipa con Tina Cipollari alla V edizione del reality show Pechino Express in onda su Rai2 formando la coppia degli Spostati. Dopo Furore (tornato in onda in prima serata su RAI2 nel marzo 2017) 
è tra gli ospiti del nuovo esperimento sociale in onda su Rai4 Social House. Attualmente è impegnato in una missione segretissima a favore della pace nel mondo. Web: www.simonedimatteo.com