FOODRICETTEVEGANO

Marmellata di clementine | Vegan | Filippo Prime

Le clementine, uno tra gli agrumi più apprezzati dagli Italiani, sono spesso presenti nelle tavole in questo periodo e per molti anche un frutto che ricorda il Natale. Forse non tutti sanno che devono il loro nome al reverendo Clément che nel 1892 le scoprì ad Algeri nonostante si pensa fossero presenti in Oriente già 3000 anni fa. Ricchissime di vitamina C, caratteristica comune negli agrumi, non sono soltanto un ottimo frutto da mangiare ma trovano ampio utilizzo anche nella pasticceria. Oggi condivido con voi la ricetta della mia marmellata di clementine che ci sarà utile anche per preparare i prossimi dolci che vi proporrò sempre se non la finite prima sul pane caldo a colazione!

INGREDIENTI

  • 1kg clementine con buccia non trattata
  • 450gr zucchero
  • 200ml acqua

PROCEDIMENTO

Iniziate sbucciando le clementine e separando gli spicchi per rimuovere al meglio tutti i filamenti bianchi che nel risultato finale conferirebbero un sapore amarognolo alla marmellata.

Unite in un mixer la metà degli spicchi con la metà delle bucce e tritate fino ad ottenere una purea omogenea quindi versatela in una casseruola assieme all’acqua, agli altri spicchi tagliati a piccoli pezzettini e alle altre scorze tagliate a listarelle sottili.

Accendete il fuoco medio alto e lasciate cuocere per circa un quarto d’ora fino a quando il composto inizierà a sobbollire. A questo punto abbassate la fiamma e aggiungete lo zucchero mescolando accuratamente per incorporarlo.

Continuate la cottura per 60 minuti mescolando di tanto in tanto per impedire allo zucchero di depositarsi sulle pareti della casseruola e caramellare. Quando la marmellata sarà pronta risulterà ancora un po’ liquida rispetto al risultato finale.

Per conservarla potrete utilizzare dei vasetti di vetro idonei cioè con il tappo a capsula. Sterilizzate i vasetti con acqua bollente e dopo averli asciugati versateci all’interno la marmellata riempiendoli fino ad un centimetro dal bordo.

Chiudeteli energicamente e riponeteli a “testa in giù”. Lasciateli raffreddare completamente meglio se coperti con uno strofinaccio o un asciugamano. Più tempo impiegano a raffreddare e più sicuro sarà l’effetto sottovuoto.

Filippo Prime - VeganQuantoBasta

Chef Vegano per passione e per lavoro. Propongo ricette che hanno come filo conduttore il gusto, la tradizione e la semplicità. Seguitemi su Instagram @veganquantobasta e su Facebook