LIBRIUNO SGUARDO SU...

“Oltre l’impossibile” di Katia Garzotto | RECENSIONE

Il dolore non ha regole, si affronta come viene. All’inizio è insopportabile, acuto. Ti lascia senza fiato, interdetto. Sapere che un figlio ha poche possibilità di vita ti distrugge l’esistenza. Si sgretola la speranza di vederlo crescere. Non poter fare nulla per lui dilania ogni fibra di muscoli e pensieri. Vedere un figlio soffrire, per qualsiasi ragione o per ogni tipo di malattia, ti risucchia le energie che poi vengono a galla con una forza dirompente tale da sfiatarla su quelle vite precarie. Non è facile sopportare ciò a cui non si è preparati, occhi e cuore non si abitueranno mai alla sofferenza. Arriva un momento in cui ti senti solo, abbandonando. Quando scopri che la malasanità centra con quello che è successo a tuo figlio, allora il dolore è incontenibile. Gestire situazione complicate, che riguardano patologie e rare, richiede una lucidità emotiva che non può turbare, più del dovuto, la normalità che si deve creare per forza. Il contorno viene cancellato, non esiste più. C’è una priorità che sbalza all’ultimo posto tutte le altre cose che perdono importanza. Essere accanto al figlio che sta male, che rischia di non farcela, annulla tutto il resto. La propria persona viene meno, il pensiero di se stessi non ha significato. Non esisti più tu o la tua famiglia. L’attenzione, costante, è solo per quel figlio che ha bisogno di cure e di tutto l’amore che puoi. Soffre, magari non può sentire gli stimoli esterni. Ma tu non ti rispiarmi, da mamma, a fargli arrivare, con un abbraccio o con uno sguardo, l’affetto che passa da pelle a pelle. 

In Oltre l’impossibile di Katia Garzotto entri in una storia toccante, vera. L’autrice partorisce Aurora. La figlia nasce con una malformazione, con i mesi si scopre affetta da una rara patologia. La bimba lotta, insieme ai genitori, la battaglia per la vita. La situazione è complicata più di quanto si possa immaginare. La malasanità ha avuto le sue colpe, deve dare risposte su inadempienza e incapacità professionale. Per Aurora, purtroppo, c’è un punto di non ritorno. Per i suoi genitori, invece, si affaccia un nuovo punto di partenza. Attraverso il racconto del proprio dolore e di quello della piccola, fanno conoscere una storia che può servire a molti. Lanciano anche una denuncia pubblica affinché quello che è successo a loro non accada ad altri. 

Il libro autobiografico è straziante, intimo, duro e commovente. 

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.