LIBRIUNO SGUARDO SU...

“Nelle mani l’Umanità” di Denis Valentini | RECENSIONE

Non tutto ci appartiene. Siamo padroni di noi stessi, ma non del mondo. Dimenticarlo è un errore troppo grande.  Molte cose sfuggono, volontariamente, a menti poco sensibili e lo scarso adattamento alle regole può essere una variazione di colpa quando la mancanza di rispetto si riversa sull’intera comunità. Dare per scontato l’ovvio è come avvicinarsi al fuoco o buttarsi dentro pur sapendo che le fiamme bruciano e distruggono. Usurpare, maltrattare, sciupare, il pianeta e ciò che esso ci offre rappresenta un evidente segno di abbrutimento morale e civile. E spesso si fa finta di non vedere. Ci si arrampica sugli specchi quando ormai le conseguenze sono evidenti e pericolose. In una così sbilenca cornice qualcuno, le carogne, potrebbe intromettersi per tirare acqua al proprio mulino. Fare affari, speculando sui disastri ambientali ed umani, tacendo rischi che riguardano tutti significa essere avidi di conquista, di successo, di ricchezza. E la miseria d’animo, unita a quella intellettuale, resta nascosta. Eppure, è talmente palese da risultare nebbia. Non è detto che si arrivi, sempre, ad una fine. Svegliarsi in tempo è provvidenziale per evitare immani tragedie. Scivolare fino in fonfo nella negligenza è da scellerati. Ci si può, però, puntellare sui gomiti e tirar fuori la testa dal sacco del menefreghismo affrontando problemi per dare soluzioni. 

In Nelle mani l’Umanità di Denis Valentini finisci dentro ad una situazione insostenibile. Il pianeta è gravato da molteplici problemi. Chi ha coscienza si mette in gioco, chi si nutre di un’infida avidità manovra i fili del potere. Tutti hanno un obiettivo che è diverso per ognuno. 

Il romanzo si presenta come una matrioska, più racconti formano un’unica storia. La narrazione è lenta ed i passaggi veloci. La prosa risente di una grave carenza emotiva, alcuni punti sono ripetitivi, pedanti, tanto da sfilacciare la storia. Lo stile è da costruire. È solo inchiostro, senza peso, lasciato a seccare sui fogli.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.