MUSICA

Un’estate 2023 “tormentata” dall’ubiquità e della personalizzazione d’ascolto | COMMENTO

I raggi di sole ancora scaldano, ma le grandi produzioni musicali sono già pronte a riporre nelle librerie musicali il precedente tormentone lanciato, fra soddisfazione dei vincitori e rammarico degli incompresi. Quello che però emerge da questa estate 2023 è come la via personalizzata d’ascolto abbia creato un’ampia pagina di primatisti, regalando da un lato maggiore equilibrio per l’industria e dall’altro oblio semi-immediato per gli ascoltatori. Per carità, i ritornelli fischieranno ancora per mesi ma anche stavolta sarà quasi impossibile etichettarle come icone eterne della musica come avveniva decenni fa. Figli di un lancio troppo poco filtrato, i tali tormentoni di questa afosa estate si sono quasi annullati fra loro, generando così gruppi o singoli artisti che hanno raccolto una medaglia pro tempore di disegnatori di un breve stato d’animo festaiolo.

Su Spotify, ad esempio, si è seguita la linea coerente millenians, con un podio d’ascolto che vede “VETRI NERI” di AVAANNA, e Capo Plaza al comando, seguita da “Hoe (feat. Sfera Ebbasta)” di Tedua con Sfera Ebbasta e infine da “DISCO PARADISE” di Fedez insieme ad Annalisa e agli Articolo 31. Un bronzo, quest’ultimo, ai danni di quell’Italodisco che vinto invece la palma d’oro delle radio, durante gli “Rtl 102.5 Power Hits 2023” di pochi giorni fa all’Arena di Verona. Lì infatti i The Kolors hanno dimostrato coi dati d’ascolto e le vendite alla vecchia maniera come basti nominare Ibiza e Coldplay per fare breccia nel cuore italico, facendosi scippare soltanto dalla chioma rossa (o nera, se badiamo alla relativa hit) di Annalisa il relativo premio Siae dedicato al singolo più usato negli eventi musicali. Lei, nominata all’unanimità regina di questa estate,ha saputo realizzare quel che pochi sono riusciti a fare: creare due hit contemporaneamente che monopolizzassero fortemente serate e ore di trasmissioni radiofoniche.

Quello che, in vesti più internazionali ma dallo stesso colore di capelli hanno provato a fare pure l’inaspettata Peggy Gou con “(It goes like) nanana” che ha avuto comunque il merito di vincere il premio di miglior singolo indipendente del periodo estivo e quell’irrefrenabile Sophie & The Giants, passata altresì per vari lidi e comuni italiani, con il ritrovato compagno di avventure Purple Disco Machine.

Insomma ubiquità, personalizzazione e leggerezza sono state le parole chiave di questa lunga estate 2023 principalmente all’italiana, che ha regalato di certo ore di musica interessanti che chiuderemo coi lucchetti a breve nei cassetti della quotidianità.

Luca Fortunato

Nato con la 'penna' all'ombra del Colosseo, sono giornalista pubblicista nell'OdG del Lazio. Accanto alle cronache del mio Municipio con il magazine La Quarta, alterno le mie passioni per la musica e il calcio, scrivendo per alcune testate online (M Social Magazine e SuperNews), senza dimenticare il mio habitat universitario. Lì ho conseguito una laurea triennale in Comunicazione a La Sapienza e scrivo per il mensile Universitario Roma. Frase preferita? "Scrivere è un ozio affaccendato" (Goethe).