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OGNIBENE esce con “Il Varietà sulla natura umana” | Lo abbiamo intervistato: “Dopo tanti anni passati a fingermi ciò che non sarei mai stato ho deciso di essere sincero fino in fondo…”

“Dopo tanti anni passati a fingermi ciò che non sarei mai stato ho deciso di essere sincero fino in fondo a partire dalla scelta di usare il mio cognome come nome d’arte.”
Queste le parole del Cantautore Davide OGNIBENE, in uscita dal 12 Giugno con il suo nuovo EP “Il Varietà sulla natura umana”. Progetto che porta cosi OGNIBENE, a tratteggiare un quadro vivace, che diventa cosi una finestra interiore, dove si esplora la complessità dei rapporti contemporanei, delle emozioni e fragilità umane. Il tutto attraverso l’ironia e la poesia, aspetti che non guastano mai. Tale progetto vede cosi la collaborazione con il paroliere Simone Pozzati (autore e scrittore).
Di Simone il cantautore dice: “Avete presente quando vi sembra di conoscere una persona da due vite!? Pensate, abbiamo scritto assieme per diversi anni senza mai nemmeno vederci.”
Ecco a voi la nostra chiacchierata. Buona lettura.

Ciao OGNIBENE e benvenuto tra le pagine di M Social Magazine. Dal 12 Giugno è in rotazione il tuo nuovo EP. Raccontaci come nasce questo progetto

Ciao a voi. Il progetto nasce qualche anno fa in un momento particolare della mia vita. Desideravo da tempo intraprendere un percorso da solista ma senza mai trovarne il coraggio. Ad un certo punto però è stato inevitabile. Dopo tanti anni passati a fingermi ciò che non sarei mai stato ho deciso di essere sincero fino in fondo a partire dalla scelta di usare il mio cognome come nome d’arte.

Cito testualmente: “L’artista tratteggia un quadro vivace che diventa una finestra interiore, dove si esplora la complessità dei rapporti contemporanei” Spiegaci meglio.

Il concept di questo album , composto da vol.1 ed il vol. 2 che uscirà nel 2021, è proprio quello di raccontare situazioni ed emozioni , a volte legate a personaggi ben delineati, nelle quali tutti potremmo specchiarci creando appunto una finestra interiore che permette di vedere piccole sfumature di ciò che siamo. Credo che Alessandro Bosi, ideatore dell’artwork, abbia rappresentato perfettamente il concetto con il suo uomo dalla testa a televisore.

Le canzoni di questo nuovo progetto sono scritte in collaborazione con Simone Pozzati. Come nasce la vostra collaborazione?

Io e Simone ci siamo conosciuti per caso diversi anni fa. Mi contattò per complimentarsi di un brano dei Remida che aveva sentito per caso e mi disse che anche lui scriveva testi. Poco dopo iniziammo a collaborare e vi fu da subito affiatamento. Avete presente quando vi sembra di conoscere una persona da due vite!? Pensate, abbiamo scritto assieme per diversi anni senza mai nemmeno vederci!
Oggi mi piace dire che lo ritengo una sorta di fratello oltre che un socio pazzesco. Chi crede nel destino direbbe , visti i risultati, che le cose non accadono per caso!

Facciamo un passo indietro e raccontaci come e quando sboccia la passione per la musica.

Credo sia una questione di DNA. Casa mia è sempre stata piena di musica ed io, fin da piccolo, ho sempre avuto una sorta di attrazione folle verso di essa. Ci sono cassette VHS che mi riprendono da bambino girare con una chitarra giocattolo , un’asta ed un microfono mentre mi esibisco in giro per casa. Ho anche distrutto la testiera del letto imitando la rottura della chitarra con una racchetta da tennis di mio padre! Fortuna che ho visto Woodstock a undici anni sennò avrei dato fuoco alla casa!^^

Sappiamo che hai collaborato per undici anni con i Remida. Come ricordi quel periodo?

I REMIDA sono stati per undici anni la mia ragione di vita. Ho ricordi stupendi , un sacco di chilometri alle spalle su un furgone e degli amici che riterrò per sempre dei fratelli. Chiaro che non è tutto oro quel che luccica. Di quegli anni ricordo anche i miei demoni peggiori, l’inseguimento continuo di una stupida chimera e la guerra col mio ego. Fortunatamente oggi è tutto alle spalle e posso portare questo bagaglio con me come lezione di vita!

Quali i tuoi progetti per il futuro post Covid-19?

Mi piacerebbe tantissimo tornare live al piu’ presto ma ci vorrà qualche mese prima di poter pianificare un tour.
Ad Agosto diventerò padre per la prima volta quindi, per ora, credo mi godrò la mia famiglia e , pargolo permettendo, farò qualche tuffo in mare.

Rosa Spampanato

Rosa Spampanato anni 38. Amante della scrittura. Articolista per M Social Magazine Articolista per il Quotidiano LaSicila Collaboratrice per il Magazine Cherrypress Collaboratrice per la Testata Giornalistica VanityClass Sezioni di Riferimento Cinema TV Musica