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Irama a Sanremo con il brano: “La Genesi dei colori”. .un brano dinamico, colorato e malinconico.

Tra i Big in gara al prossimo Festival di Sanremo, ci sarà anche Irama con il brano “La Genesi dei colori”. Una canzone dal ritmo vivace ma con un messaggio malinconico.

M Social Magazine ha incontrato in conferenza stampa Filippo, che si è raccontato, e ha presentato il pezzo con cui gareggerà.

Alla domanda “E’ un pezzo Sanremese?” il cantante ha detto che il brano non è nato prettamente per  Sanremo, seppur sia nato in maniera molto creativa e spontanea.  “Tendo molto a seguire un flusso creativo;  appena ho finito questa canzone, che poi è nata a cappella, a livello melodico, con un’ immagine che da un lato mi ha traumatizzata, dall’altra parte mi ha cullato. Appena l’ho finito di scrivere, ho pensato di volerlo raccontare a livello di vibrazioni, non a livello strategico. (Non sono uno stratega, faccio altro.) Ho pensato di raccontarlo sul palco di Sanremo. E’ stata una cosa sincera.

Cosa significa salire sul palco di Sanremo per la seconda volta? Te lo saresti mai aspettato?

“Significa più consapevolezza perché giustamente, noi non cresciamo solo a livello artistico ma anche anagrafico. Crescendo acquisisci delle cose in più. C’è anche una maggior responsabilità, perché crescendo ti assumi più responsabilità; ma se devo essere un po’ più trasparente, un po’ è come se fosse la prima volta. Il bello di questo mestiere è che ogni volta che ti approcci ad una nuova avventura, ad una nuova esperienza, è come se lo facessi in maniera differente. Fa ridere il fatto che io sia molto giovane, pian piano sto costruendo qualcosina, anche se ho tanto da imparare, ci mancherebbe…ho anche tanto da dare, quindi è come se fosse un nuovo inizio di nuovo. Me la vivrò in maniera genuina.

La Genesi dei colori”..  associare un colore alla vita. La musica e la vita vanno un po’ di pari passo per chi scrive le canzoni e non puoi essere sempre triste o sempre felice, sempre in un mood..però se fossi costretto a scegliere un colore, c’è un colore in particolare che rispecchia tanti aspetti, il bordeaux. Da una parte lo trovo meraviglioso, passionale, elegante; dall’altra parte è anche un colore cruento, pesante; è il colore del sangue. Quindi se dovessi scegliere un colore che va di pari passo con la mia vita, di sicuro è il bordeaux.”

 Il tuo scrivere i testi…C’è stato più un viaggio all’interno della ricerca del proprio io durante il periodo di lockdown?

“Devo essere sincero, il periodo di lockdown, a livello artistico, non ha condizionato la canzone in sé. Per quanto riguarda il meccanismo artistico nemmeno, perché io sono sempre un po’ un lupo solitario. Tendo ad andare via, isolarmi, nascondermi in casa, con musicisti ed isolarci in maniera spontanea per far musica, per tirare fuori quello che abbiamo dentro. Quindi non ha influito da quel punto di vista. Dal punto di vista personale, quotidiano, ha influito e ha sensibilizzato chiunque, me e tutti quanti; nel senso che da una parte ci sono anche qui gli aspetti negativi e positivi. Da una parte facciamo più cose che magari prima non erano la normalità e questa cosa ci insegnerà qualcosa per me. D’altra parte è un peso che porteremo sulle spalle per tanto tempo. Sarà un capitolo di storia sicuramente questo che ha segnato un’epoca, è una cosa più grande di tutti noi. “

Sono passati 5 anni dalla tua prima volta al festival di Sanremo, se pensiamo e analizziamo gli ultimi tre anni, sei stato primo in radio, hai venduto 20 dischi di platino, sei stato primo su Spotify  e milioni di wews anche su You Tube. Secondo te, a livello mediatico, c’è la percezione di questo tuo percorso che oggi in Italia, obiettivamente ha pochi eguali?

“Sono abituato a viverla in maniera diversa, non mi soffermo molto a guardarmi indietro; spero di poterlo fare un domani, dopo aver acquisito ancora più traguardi e di potermeli godere in un secondo momento. La percezione reale che ho io, è la percezione delle persone. Il fatto che cantino una canzone, che poi è la realtà. Il fatto che stai comunicando qualcosa a una persona che ti racconta cos’ha provato, ti racconta le tue parole o semplicemente ti fa un “in bocca la lupo”. Quella percezione quotidiana, io me la vivo e me la godo. “

Hai parlato di lockdown poco fa. Hai detto che non ti sei mai fermato. Hai scritto, hai registrato… eppure in questo importante periodo storico che stiamo vivendo da quasi un anno, il mondo dello spettacolo si è fermato quasi completamente. Siamo ancora parecchio lontani dai concerti e dagli eventi live. Tu cosa ne pensi?

“Qualsiasi gesto stiamo facendo, io e gli altri artisti, come per esempio Francesco Sarcina, anche riguardo al progetto del Niguarda, è importante. E’ ovvio, non ho la risposta, ma qualsiasi gesto è importante, per aiutare. E’ giusto sensibilizzare al riguardo. “

Tante sono state le parole che Irama ha espresso per presentare la sua “Genesi dei colori”.
 Tutto il gruppo di M Social Magazine, gli fa un grande in bocca al lupo per questa edizione di Sanremo così particolare.