ITALIANAMUSICA

Gli Extraliscio presentano “Bianca Luce Nera” | CONFERENZA STAMPA

Un’esperienza oltre la musica: vien definita così dal polistrumentista Mirco Mariani il progetto cross-mediale degli Extraliscio che sono in concorso alla 71° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Bianca Luce Nera”. Velata da un turbinio di azioni, dai suoni dell’album in uscita il 5 Marzo “E’ bello perdersi” alle pellicole da cinepresa con il film di Elisabetta Sgarbi “Extraliscio – Punk da Balera. Si ballerà finché entra la luce dell’alba”, la contaminazione musicale che unisce la musica folkloristica romagnola ai suoni del futuro raggiunge un palco inedito, creando le atmosfere da balera: “è un’inversione di marcia – ammette il compositore Roberto Molinelli in collegamento durante la conferenza stampa di ieri – perché si ritorna verso le origini, verso l’orchestra dalle quali si è fuggiti nell’evoluzione del genere ma può dare spessore e rilancio“. E infatti l’orchestrone di Mariani non farà sconti per questo palco, portando quell’unicità fuori moda che rende il liscio un genere immortale assieme a Moreno il Biondo, la voce di “Romagna mia nel mondo” Mauro Ferrara e un imprevedibile Davide Toffolo, leader dei “Tre allegri Ragazzi Morti” nelle vesti di interprete anziché autore. “Ho un ruolo diverso dal solito ma ho sempre detto che a Sanremo si può concorrere solo con una grande canzone e questa lo è. Ha una emotività speciale che può incontrare tante persone e far scoprire la parte femminile dentro a ognuno di noi”. A darle corpo, poi, ci penserà anche il suo fumetto che sarà allegato all’album e ne darà una dimensione sempre più inedita. Ma quel che più caratterizza il brano e nell’insieme questo genere alla ribalta è questo “abbraccio continuo, non solo per chi balla – come ricorda Moreno il Biondoma anche che circonda la Terra nonostante ora sia nascosto nelle viscere”, in grado di far accostare il suo luogo prediletto, le balere, ai teatri per quella valenza culturale nascosta che ha avvicinato anche grandi autori e interpreti, dallo sceneggiatore Ermanno Cavazzoni allo stesso Pupi Avati che li ha integrati nel suo ultimo film “Lei mi parla ancora”, fino allo stesso Pacifico che ha collaborato al testo sanremese. “Quel che più mi ha colpito – ammette il cantautore milanese – è quell’imprudenza artistica dei membri, pronti a raccontare un amore più potente e conflittuale, facendo rincorrere due innamorati per tutto il testo sapendo che la loro unione possa far male a vicenda”. Insomma gli Extraliscio, nonostante le intemperie iniziali dettate dal tampone galeotto, continuano la loro “missione per il Liscio”, come chiarito da Mirco Mariani, sapendo di aver già vinto con la loro presenza scenica e i loro suoni nazional-popolari nel tempio della musica contemporanea.

Luca Fortunato

Nato con la 'penna' all'ombra del Colosseo, sono giornalista pubblicista nell'OdG del Lazio. Accanto alle cronache del mio Municipio con il magazine La Quarta, alterno le mie passioni per la musica e il calcio, scrivendo per alcune testate online (M Social Magazine e SuperNews), senza dimenticare il mio habitat universitario. Lì ho conseguito una laurea triennale in Comunicazione a La Sapienza e scrivo per il mensile Universitario Roma. Frase preferita? "Scrivere è un ozio affaccendato" (Goethe).