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“La pescatrice del Platani” di Stefano Malatesta | RECENSIONE

AmuninniIn Sicilia è un andare di sospiri, di fiato. La bellezza è tanta che non pare vera. Strabuzzi gli occhi e resti a bocca aperta, l’isola è un prescio se hai fame di tutte cose. La Sicilia ti omaggia con quello che ha. È unbailamme di profumi, di decori, di vizi, di storie, di segreti, anche di inganni. Non c’è alcuna camurrìa in questo, tanto che vorresti ingoiarla con gli occhi per fermare ogni cosa. Nella Sicilia bedda cammini a naso, a farti da guida sono i sapori della cucina, gli aromi degli agrumi, la salsedine del mare e potrei continuare all’infinito. L’isola è una magàra, ti rapisce. Appare arraggiata, un fuoco di bellezza che sfiorisce solo quando è dimenticata. Niente è più mutevole dei tempi, eppure quella terra del Sud sembra uguale a se stessa, da sempre. Quando ti si parano innanzi palazzi storici, ti fermi. Immagini la vita là dentro tra affreschi e lampadari illuminati nei saloni delle feste. Vedi i baciamano alle donne che contano, i saluti alle tonache e poi il valzer di mustazzoli, di frutta martorana, di liquori, di vino che con gli anni ha cambiato mistura. Pensi allo sfavillio. La Sicilia è anche voci, urla nei mercati dove resti mpassulutu come ceri davanti all’altare. Amuninni, non ti puoi scanzari dal suo fascino che ti orienta all’incanto.

In La pescatrice del Platani di Stefano Malatesta vai da una parte all’altra della Sicilia e prendi un po’ di questo e un po’ di quello, ma tutto ti rimane nella mente. Te la porti anche nel cuore perché l’isola ti fa innamorare e ti senti un bambino quando allarghi le braccia per accogliere quello che la sua terra ti offre. Non c’è misura, le cose o sono belle assai oppure abbandonate all’incuria. Mischine. Segui le vie dello scrittore e finisci dentro alla storia enogastronomica di alcuni posti, al ritratto di alcuni personaggi noti come Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri. E non sei mai sazio, di ogni cosa.

Bellissimo il libro. La scrittura è delicata, quasi poetica. L’abilità della narrazione cattura in ogni aspetto il lettore che vede, sente, e ascolta tutto.  

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.