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CANDIDA LIVATINO, grafologa di successo, è in libreria con “Scrivere con il cuore”

La scelta dei colori racconta il nostro mondo interiore.
Candida Livatino, grafologa di successo, è in libreria con “Scrivere con il cuore”

E’ una donna solare Candida Livatino. Grafologa di successo e volto televisivo molto apprezzato sia dagli addetti ai lavori sia dal grande pubblico, ha da poco dato alle stampe “Scrivere con il cuore“, il suo ultimo libro che sta presentando in tutta Italia.

Candida, sono da poco iniziate le scuole: si può analizzare anche la scrittura dei bambini delle elementari e trarre da questa analisi già un loro profilo psicologico?

Per i bambini più piccoli, quelli di prima e seconda elementare, sono più indicativi i disegni rispetto alla scrittura, che è ancora legata al modello insegnato dalla maestra. Nel triennio successivo il ragazzo diventa man mano più autonomo anche nella scrittura, che quindi si personalizza sempre di più. Alcuni segni, come la pressione, il calibro ed altri, danno delle indicazioni su come si potrebbe evolvere la personalità del ragazzo.
E’ dopo i 18 anni che si può definire in maniera più completa la personalità dello scrivente.

Ma in che maniera lo psicologo e lo psicoterapeuta o entrambe le figure possono collaborare con un esperto di grafologia?

L’analisi grafologica può costituire un utile supporto al lavoro dello psicologo o dello psicoterapeuta. Non a caso alcuni psicologi conseguono anche la specializzazione in grafologia, così da poter contare anche sulle indicazioni che derivano dall’analisi della scrittura. L’esperienza mi dice che si tratta di una sinergia molto produttiva.

A proposito di sinergia produttiva… Tu abbini alla grafologia i colori. Come è nata questa idea?

Scegliendo un colore invece di un altro esprimiamo il nostro stato d’animo e più in generale il nostro mondo interiore. L’approccio ottimistico o pessimistico alla vita, la voglia o meno di socializzare, l’energia o l’apatia si riflettono nella scelta dei colori, così come nella grafia.

Ma se dovessi scegliere dei colori che rappresentassero la tua infanzia, la tua adolescenza e il tuo periodo attuale, quali sceglieresti e perchè?

Per la mia infanzia sicuramente il rosa, perché rispecchia la serenità e la spensieratezza che hanno caratterizzato quel periodo della mia vita. L’adolescenza l’abbino al giallo, il colore dell’immaginazione, della fantasia e del rinnovamento. Il colore che meglio rappresenta la mia vita attuale è il rosso. La vitalità, l’energia e la passione che metto nel mio lavoro e nella vita di tutti i giorni sono le stesse che trasmette questo colore deciso e forte.

E per rappresentare il mondo odierno e i giovani di oggi, per quali colori opteresti e per quale motivo?

Direi il celeste. I ragazzi d’oggi sono condizionati dall’esteriorità e dal desiderio di essere accettati dal gruppo di riferimento. Di conseguenza cercano di omologarsi ai compagni.  L’autostima varia in funzione del fatto che riescano o meno ad assomigliare al personaggio di successo o a quello che primeggia nella compagnia che frequentano. Fondamentalmente sono insicuri e spesso alla ricerca di un qualcosa che non sanno bene cos’è.