CINEMASPETTACOLO

Bill Murray, Martin Scorsese e John Travolta apriranno la 14′ edizione della Festa del Cinema di Roma dal 17 al 27 ottobre 2019

Si terrà dal 17 al 27 ottobre 2019 la quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che è stata presentata in conferenza stampa il 4 ottobre all’Auditorium Parco della Musica. 33 i film in selezione ufficiale quest’anno mentre sono 11 gli eventi speciali, 13 Incontri Ravvicinati, retrospettive, preaperture e tanto altro ancora. Ecco quindi i film e gli ospiti che arricchiranno questa edizione!

Nella Capitale in questi giorni verrà proiettato in anteprima italiana il film “Downtown Abbey”, arriverà Martin Scorsese per il suo nuovo film “The Irishman”. Tra le imperdibili anteprime anche “Honey Boy”“Hustlers” (la commedia con Jennifer Lopez), “Judy” con Renée Zellweger e il documentario su Pavarotti diretto da RonHowardTra gli ospiti anche John Travolta Benicio del Toro. 

La struttura firmata da Renzo Piano sarà il fulcro della manifestazione: al suo interno sono previste proiezioni, incontri, eventi, mostre, installazioni, convegni e dibattiti. L’Auditorium non è però l’unico luogo della Festa del Cinema: coinvolto anche l’adiacente Villaggio del cinema e il Maxxi.

I 1300 mq del viale che conduce alla Cavea ospiterà uno dei più grandi red carpet al mondo. Roma si unirà a questa grande festa con eventi sparsi per la città. Icona di questa 14a edizione è Greta Garbo.

Tra i temi cari dei film della 14esima Festa del Cinema ci sono la famiglia, la storia e la formazione. Film che hanno per protagonisti persone con un vissuto comune, alcune delle quali diventate stelle brillanti. Da non perdere sicuramente è Fete de famille di Cedric Kahn.  Alla Festa del Cinema di Roma sono attesi anche film di genere e tra questi da segnalare ci sono Scary stories to tell in the dark e La belle époque Scary stories to tell in the dark di André Øvredal è un horror che ha tutte le premesse per essere un gran bel film, votato dalla nota testata americana Rotten Tomatoes quattro stelline su cinque. È un film prodotto dal caro Guillermo Del Toro che ci catapulta negli Usa del 1968, anno di disordini urbani e grandi cambiamenti.

Ecco i film in concorso:

Selezione ufficiale
438 Dagar (438 Days) di Jesper Ganslandt
1982 di Oualid Mouaness
The Aeronauts di Tom Harper
Antigone di Sophie Deraspe
Deux (Two of us) di Filippo Meneghetti
Downton Abbey di Michael Engler
Drowning di Melora Walters
The Farewell di Lulu Wang
Fete de Famille (Happy Birthday) di Cédric Kahn
Honey Boy di Alma Har’el
Hustlers di Lorene Scafaria
The Irishman di Martin Scorsese
Judy di Rupert Goold
Kohtunik (Your honor) di Andres Puustusmaa
Il ladro di giorni (Stolen Days) di Guido Lombardi
Le Meilleur Rese à venir di Matthieu Delaporte
Military Wives di Peter Cattaneo
Motherless Brooklyn di Edward Norton
Mystify: Michael Hutchence di Richard Lowenstein
In the footstep of Bruce Chatwin di Werner Herzog
On Air di Manno Lanssens
Pavarotti di Ron Howard
Rewind di Sasha Joseph Neulinger
Santa Subito di Alessandro Piva
Run with the Hunted di John Swab
Scary stories to tell in the dark di André Øvredal
Tanta Almas (Valley of Souls) di Nicolás Rincón Gille
Trois jours et une vie di Nicolas Boukhrief
Vrba (Willow) di Milcho Manchevski
Waves di Trey Edward Shults
Western Stars di Thor Zimny
Where’s my Roy Cohn? di Matt Tyrnauer
Your mum and dad di Klaartje Quirijns

Eventi Speciali
Cecchi Gori – Una famiglia italiana di Simone Isola e Marco Spagnoli
Very Ralph di Susan Lacy
Illuminate – Laura Biagiotti di Maria Tilli
Lunar City di Alessandra Bonavina
Negramaro. L’anima vista da qui di Gianluca Grandinetti
Nick Drake – Songs in a conversation di Giorgio Testi
Tornare di Cristina Comencini
Il peccato (Sin) di Andrei Konchalovsky
The Fanatic di Fred Durst
Uglydolls di Kelly Asbury

Incontri ravvicinati

Bill Murray (Lifetime Achievement Award 2019)
Viola Davis (Lifetime Achievement Award 2019)
Fanny Ardant
Olivier Assayas
Ethan Coen
Benicio Del Toro
Bret Easton Ellis
Ron Howard
Kore-Eda Hirokazu
Edward Norton
Bertrand Tavernier
John Travolta
Jia Zhangke (Zhao Tao)

Pre-aperture
L’uomo senza gravità di Marco Bonfanti
La prima donna di Tony Saccucci
Le Beatitudini di Sant’Egidio di Jacques Debs
Roam Rome Mein di Tannishtha Chatterjee
La giostra dei giganti di Jacopo Rondinelli
Gli anni amari di Andrea Adriatico
The Jesus Rolls di John Turturro

Retrospettive 
Kore-Eda Hirokazu (Lessons from a calf, Nobody Knows, Maborosi, Still Waiting, Air Doll, I wish, The third murder, Un affare di famiglia)
Max Ophüls (Liebelei, La signora di tutti, Divine, La tenere ennemie, Yoshiwara, Sans Lendemain, De Mayerling à Sarajevo, Letter from an unknown woman, Caught, The Reckless Moment, La Ronde, Le Plaisir, Madame De…, Lola Montes)

Tributi
Piero Tosi (Ludwig, Metello)
Carlo Vanzina (Carlo Vanzina. Il cinema è una cosa meravigliosa)
Gillo Pontecorvo (Kapò)
Franco Zeffirelli (La bisbetica domata)
Turi Ferro (Turi Ferro – L’ultimo prospero)
Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti (Ugo & Andrea)
Luciano Salce (Uma pulga na Balança)

Restauri
Fellini Satyricon di Federico Fellini
Gruppo di famiglia di un interno di Luchino Visconti
Il manoscritto del Principe di Roberto Andò
Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi

Riflessi
Bar Giuseppe di Giulio Base
Die Geburt Des Leoparden di Luigi Falorni
Nessun nome nei titoli di coda di Simone Amendola
Not everything is black di Olmo Parenti
I wish I was like you di Luca Onorti
Moka Noir: A omega non si beve più caffè di Erik Bernasconi
Il terremoto di Vanja – Looking for Cechov di Vinicio Marchioni
That click di Luca Severi
The wheel of Khadi di Gaia Ceriana Franchetti

Films of our lives
The Apartment di Billy Wilder (Alberto Crespi)
Bringing Up Baby di Howard Hawks (Richard Peña)
A fish called Wanda di Charles Chricton (Francesco Zippel)
The Lady Eve di Preston Sturges (Giovanna Fulvi)
Lady Windermere’s Fan di Ernst Lubitsch (Valerio Carocci)
Ninotchka di Ernst Lubitsch (Mario Sesti)
Remember the night (Mitchell Leinsen)

Parallelamente alla Festa del Cinema di Roma, si svolge nelle stesse date all’Auditorium Parco della Musica, Alice nella Città, sezione dedicata alle nuove generazioni.

Armando Biccari

Mi chiamo Armando Biccari ho origini pugliesi sono un giornalista ho lavorato e lavoro lavoro per diverse Testate giornalistiche online e Carta Stampata, e Radio TV ho vissuto in diverse città Italiane Genova, Venezia, Prato Macerata. Tra le mie passioni ci sono oltre al Cinema la comunicazione musicale Sociologia dei New Media Audiovisivi Televisione, e la comunicazione scientifica e tutto il resto...