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“Kimono”, i rimedi alla “Tempesta” della gioventù| INTERVISTA

Cosa accomuna il Kimono e la musica? Che entrambe si possono indossare e renderci riconoscibili nel mondo. Parola di Sofia Tornanbene, in arte “Kimono”, che ci ha raccontato il suo ritorno in scena dopo mesi di silenzio forzato. Infatti la giovanissima cantante di Civitanova Marche, vincitrice di X Factor nel 2019, è più di tutti l’icona della guerriera orientale – karateka, se ci basiamo sulla sua passione sportiva – che ha fronteggiato problemi di salute e periodo pandemico, riuscendo a far smettere di piovere, come avviene sul finale del suo nuovo singolo “Tempesta” (Dischi dei Sognatori – distribuito da ADA Music Italy).


“Questo brano – spiega la 21enne – è nato da questi 3 anni di crisi e malessere, facendomi ragionare su quanto sia fondamentale ascoltare noi stessi e non guardare troppo l’esterno”. Un messaggio di aiuto e speranza per i coetanei, più che mai addentrati in questa epoca post-pandemica ricca di disagi psicologici: “tante volte diventiamo acerrimi nemici di noi stessi a forza di guardare al passato e al futuro. Bisogna invece imparare a fermarsi un attimo, a riconoscere i problemi e a lavorarci sopra”. E uno di quelli che emerge a gran voce da Kimono nel suo singolo uscito a fine Aprile è quello legato agli attacchi di panico, curabile proprio col calore di chi ti ama. “C’è necessità di tornare a toccarci, di ricercare un abbraccio che ti rassicura”.

Sofia Tornanbene nel 2019

Quel gesto che, purtroppo, è venuto a mancare proprio nel periodo di COVID, quando l’artista sopportò la distanza dalla famiglia, dopo il trasferimento a Milano, e le cure mediche derivanti da un problema di salute legato all’udito. “Il suono è sempre stato tutto per me – ci confida Kimono – e in quei mesi ebbi paura di perdere proprio il mio motivo di vita”. Infatti Sofia, nonostante il suo incessante moto vorticoso artistico, quasi straniante per i suoi fan più accaniti, ha tessuto durante l’intervista una grande lode a quella musica- guida, capace di renderla ogni giorno migliore. “Per me la musica è lo specchio dell’anima, è ciò che noi siamo e cresce con noi”. Un elogio che giustifica quindi le sperimentazioni, da quella bambina che scriveva a 14 anni “A Domani per sempre”, colpendo all’unanimità la giuria di X Factor, a quella ragazza di 20 anni che si è gettata col producer Maestro nelle sonorità 80’s con l’Ep “Dance Mania: Stereo Love“. Trasformazione ed evoluzione, nata dal coerente “diritto di scoprire sé stesso” e da quella “curiosità a 360 gradi” che l’ha sempre caratterizzata. Basti pensare infatti come Sofia ascoltasse inizialmente, su influenze paterne, i suoni jazz e cantautorati e come ora invece, su influenza discografica, abbia assaporato l’internazionalismo di The Weeknd e di Billie Eilish.

Una ricerca, insomma, che si tramuta in musica effervescente, pronta a tornare nella casa di appartenenza: il palco. “Lì mi sento libera di poter essere me stessa e di poter trasmettere un messaggio”. Lo farà già a partire da questa estate, toccando Ortezzano (FM) il 26 Maggio, Morrovalle (MC) il 1° Luglio, Cecina (LI) il 4 Luglio, Montegranaro (FM) il 15 Luglio, Piombino (LI) il 18 Luglio e infine Porto Potenza Picena (MC) il 30 Luglio. Spazi dove poter tornare a “respirare l’aria che mancava”, esorcizzando ancor di più la precedente “Tempesta”!

Luca Fortunato

Nato con la 'penna' all'ombra del Colosseo, sono giornalista pubblicista nell'OdG del Lazio. Accanto alle cronache del mio Municipio con il magazine La Quarta, alterno le mie passioni per la musica e il calcio, scrivendo per alcune testate online (M Social Magazine e SuperNews), senza dimenticare il mio habitat universitario. Lì ho conseguito una laurea triennale in Comunicazione a La Sapienza e scrivo per il mensile Universitario Roma. Frase preferita? "Scrivere è un ozio affaccendato" (Goethe).