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Alfred Hitchcock, la mostra «For me, the cinema is not a slice of life, but a piece of cake»

L’inconfondibile e famosissima sagoma ci accoglie subito ed è presente in tutte le sale e giuro a tratti sembra di essere seguiti, spiati mentre ci si muove lungo il precorso espositivo.

Quella allestita a Palazzo Lanfranchi di Pisa è una piacevole mostra, che senza troppe pretese, ma con una precisa puntualità fa luce o meglio racconta un pezzo della storia del cinema ossia Alfred Hitchcock. Parlano le immagini, oltre 70 fotografia provenienti dagli archivi della Universal Pictures, ma parla anche Gianni Canova (curatore della mostra) attraverso i supporti multimediali, che mette subito in chiaro le cose, definito da molti “un ciccione puritano e complessato, ossessionato dal sesso e dal sangue” Hitchckock era, dietro questa maschera, ben altro.

Geniale e avanti, geniale nella creazione delle sceneggiature e nell’utilizzo del montaggio, avanti nell’utilizzo di effetti speciali (per l’epoca), maestro nel creare una tensione perenne, fine indagatore della mente umana.

Il percorso è per gli appassionati, ma anche per chi non conosce cosi bene il grande regista, un percorso che ce lo fa vedere sui set dei suoi film, che racconta dettagli e aneddoti della sua vita privata, dei suoi attori e delle sue produzioni, come la lettera che ricevette dal padre di una ragazza che, dopo aver visto Psyco, non riusciva più a fare la doccia! Hitchckock rispose: «la faccia lavare a secco»! Cronologicamente sono ripercorse le opere principali, La Finestra sul cortile (1954), La congiura degli innocenti (1955), L’uomo che sapeva troppo (1956), La donna che visse due volte (Vertigo) 1958, Psyco (1960), Gli uccelli (1963), Marnie (1964), in queste, grazie alla “guida” di Canova, scopriamo o riscopriamo la sua peculiarità nel generare terrore e suspense partendo dalla banalità del quotidiano, e ci imbattiamo, dopo oltre 50 anni, ogni volta in nuove prospettive attraverso cui osservare il mondo e guardare la vita, in un’espressione davvero alta del concetto di cinema, che oggi, forse, è difficile trovare.

ALFRED HITCHCOCK. Nei film della Universal Pictures
Pisa, Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi – Lungarno Galileo Galilei, 9
7 aprile – 1° settembre 2019
Orari lunedì – domenica: 09.00 – 20.00
Biglietti Intero: € 9,00 Ridotto: € 7,00

Annalisa Stretti

Giornalista Pubblicista, esperta in Comunicazione