LIBRIUNO SGUARDO SU...

“Greensleeves” di Maurizio Secchi | RECENSIONE

Il passato può diventare un’ossessione, per alcuni. I fatti che ci hanno ferito di più, a volte, si ripetono nella mente, anche se vorresti liberarti di quel peso. I ricordi tragici affaticano e indeboliscono il fisico. Facciamo l’animo. La morsa allo stomaco è talmente fitta che se potessi ti addormenteresti all’istante per annullare dolore e pensieri. Il passato, spesso, fa male. Ci incastra. Si prende la parte migliore di noi oscurando le idee. Il passato ci trasforma, ci impedisce il respiro regolare. Non è facile metterci una pietra sopra, soprattutto quando hai amato alla follia. Si innesca un corto circuito, le giornate vanno avanti come le ore, ma la tua testa resta indietro. La mente rovista nella memoria e lo fa senza alcun impulso. Decide da sola quando farti ripiombare nei ricordi sino a farti perdere il fiato, finanche il sonno. Ti prende con l’inganno, quando hai abbassato le difese, portandoti dove vuole, girando sempre sullo stesso fatto. Sei lì, nel passato. Se potessi cambiarlo ti sentiresti l’uomo più felice e ricco del mondo, se solo potessi modificare quel pezzo per consegnare a te stesso ciò che ti spetta. Un po’ di pace, non chiederesti più nulla. Il passato è la didascalia del nostro curriculum emotivo. Le cose belle vanno avanti da sole, hanno la spinta della gioia, mentre quelle brutte ristagnano. Diventano palude, ci fagocitano. Ti ripeti parole che hai pronunciato e che hai ascoltato, finisci nell’urlo vuoto del passato. Sei nella sua pancia, nel suo buio. Cerchi di trovare la forza affinché ti liberi dall’apnea. 

In Greensleeves di Maurizio Secchi, Abraham deve fare i conti con i ricordi, devastanti, che gli turbano i giorni. Il giovane ha un passato che lo tormenta. Deve trovare un modo per non essere inghiottito dalla memoria. Eppure, il suo passato potrebbe non esistere. 

La storia brucia, agita la parte più intima del lettore. La narrazione è solida, anche se pensi di aver perso qualcosa pur avendo tenuto tutto a mente. Questo succede quando realtà e finzione, storia e finzione si intrecciano. 

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.