Un articolo per articolare | L’Arte di parlare a regola d’Arte
Articolare bene le parole è parte importante dell’Arte di Parlare a Regola d’Arte.
Benvenuti all’undicesimo articolo di questa rubrica che ha da molto fatto il giro di boa e che si tuffa a capo chino verso l’inverno.
Approderemo fra quattro settimane direttamente nei pressi delle Festività Natalizie.
Dicevamo, articolare le parole, sillabare. Dopo aver imparato a respirare, a emettere la voce con la giusta impostazione, a leggere i fonemi che compongono le parole, possiamo parlare di sillabazione e di articolazione.
Abbiamo scoperto che con le corde vocali, possiamo appunto emettere solo vocali, inteso come suoni vocalici.
Tutto il resto è reso acusticamente dall’articolazione dei suoni all’interno della bocca, e quindi dall’elasticità e dal movimento dei muscoli facciali intorno all’organo vocale.
Sono le consonanti che rendono l’articolazione sonora perché la consonante si crea in bocca, quando l’aria messa in risonanza dalle corde vocali sbatte contro ostacoli più o meno cospicui come i denti, le labbra, il palato e il velo palatale.
Molti (che dolore!) parlano senza compiere il benché minimo sforzo, non articolando, non “masticando” bene le parole.
C’è un ottimo esercizio per questo, somiglia molto alla lallazione dei neonati. Serve proprio per prendere coscienza del lavoro che svolgono i denti, le labbra e il palato quando parliamo.
Per le dentali pronunceremo a ripetizione: ta te ti to tu… da de di do du… sa se si so su…. ra re ri ro ru….
per le labiali pa pe pi po pu… ba be bì bo bu…. fa fe fi fo fu… va ve vi vo vu…
e infine per le gutturali pronunceremo in sequenza i suoni ca che chi co cu.. ga ghe ghi go gu… e qua que qui quo cu…
In generale, al di la degli esercizi che pure sono indispensabili, desidero che sia chiaro che per articolare correttamente è indispensabile aprire bene la bocca.
Non dovremmo mai avere paura di mostrare i denti e la lingua. Tanto chi ci ascolta, semplicemente ci ascolta e non ci guarda.
Tendiamo sempre a stare un po’ con la bocca chiusa, troppo chiusa, anche mentre parliamo.
E’ il canale di comunicazione più grande che c’è fra il nostro corpo e il mondo che lo circonda e d’istinto tendiamo a proteggerlo. Con i denti, appunto.
La parola della settimana è… gratuita! Che si dice “gratùita” e non “gratuìta”.
Pronunciarla correttamente non comporta un aumento, resta “free”. Tanto vale approfittarne!
Vi lascio con una promessa, fra un mese esatto sarà Natale, troverò il modo di farvi un bel regalo!
Buon fine settimana a tutti voi, allenatevi ad articolare meglio le parole e.. vi scoprirete persone più complete. Più “articolate”, appunto.
Prima lezione: Scaldiamo la voce: videoesercizi
Seconda lezione: Usare correttamente il diaframma: videoesercizi
Terza lezione: Mandibola arrugginita? Prova con la matita! videoesercizi
Quarta lezione: Mettiamo l’accento sul giusto accento
Seconda lezione: Usare correttamente il diaframma: videoesercizi
Terza lezione: Mandibola arrugginita? Prova con la matita! videoesercizi
Quarta lezione: Mettiamo l’accento sul giusto accento
Quinta lezione: Fra una è e una é che differenza c’è?
Sesta lezione: Impariamo a centrare la voce
Settima lezione: La voce, uno strumento musicale
Ottava Lezione: Teniamo al caldo la voce
Nona Lezione: Impariamo a muovere la voce
Decima Lezione: Luio col bene che ti voio, alla scoperta del gruppo GL